Giardino di muschio: un rifugio di pace e serenità a bassa manutenzione

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di Angelica Vianello

27 Aprile 2024

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Un giardino fatto di muschio: niente prato e aiuole o fioriere tradizionali, ma un manto vellutato che si stende a terra, fatto proprio di muschio e interrotto qui e là da rocce o brecciolino di vario genere. Sono queste le componenti fondamentali di un giardino di muschio, perfetto per zone ombrose e umide, dove il prato e le piante più comuni da giardino stentano a crescere.

Di muschio, invece, esistono infinite tipologie, tutte davvero piene di incanto. L'impatto è quello di un tappeto morbido anche solo a vederlo, ma poi avvicinandosi scopriamo la bellezza delle forme in miniatura che compongono le estensioni dei vari tipi di muschio. Una scoperta continua, che in Estremo Oriente è una scelta comune da secoli, e potrebbe diventare la soluzioni anche per tanti altri giardini e spazi verde nel resto del mondo.

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Il muschio è antichissimo

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L'enorme famiglia dei muschi conta oltre 12mila specie, che si sono evolute oltre 390 milioni di anni fa, e continuano a far parte di tanti ecosistemi nel mondo. La loro bellezza è chiara a chiunque li incontra nei boschi, ma i primi popoli a sfruttarli come elemento decorativo in giardino sono stati quelli dell'Estremo Oriente.

Da secoli, infatti, i Giapponesi ne hanno fatto un'arte, e c'è da perdersi nell'incanto che gli scenari disegnati in questi spazi sanno evocare. 

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Oasi di serenità

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Entrare in un giardino fatto di muschio dà l'impressione di entrare in un mondo fatato, uno spazio dove la calma e la tranquillità regnano sovrane, isolato da tutto il resto. E considerando che i nostri giardini dovrebbero essere un rifugio dove ritemprarci, a contatto con la natura, sarebbe bellissimo poter godere di uno scenario simile.

Cos'è il muschio?

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Ogni tipo di muschio è un sistema di piante minuscole, che non producono quasi mai fiori, e non hanno vere e proprie radici che si infilano nel suolo per trarne nutrienti e acqua. Hanno, invece, dei condotti che si aprono quando entrano a contatto con l'acqua. Per questo, quando non piove e manca umidità, diventano dormienti e rischiano di sparire, riattivandosi invece quando vengono inumiditi.

Come le altre piante, però, anche nel muschio c'è clorofilla e riescono a completare la fotosintesi a prescindere dalla temperatura: ecco perché li vediamo verdi e rigogliosi anche in inverno.

Habitat del muschio

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Tutto ciò ci dice chiaramente che il muschio è adatto a climi umidi, e preferisce un'esposizione che non sia costantemente assolata, ma in mezzombra: se quindi avete alberi che fanno ombra, e il clima è tendenzialmente umido o volete decorare una parte di giardino in cui ricorrono queste condizioni, magari anche a ridosso di un piccolo specchio d'acqua, qualche tipo di muschio potrebbe essere la scelta ideale.

Creare un giardino di muschio

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Non solo intere estensioni di prato, ma anche delle piccole aiuole decorate poi con qualche piccolo arbusto o cespuglio, e meglio ancora rocce e luci: il muschio è molto versatile.

Per avviare un giardino del genere, la cosa migliore è usare muschio nativo della propria zona. Se ne trovate in qualche angolo di giardino, prelevatelo sollevando tutta la zolla, in modo da avere un tappetino folto e compatto, che non si sbriciola.

Liberate la zona in cui volete adagiare il muschio da foglie e qualsiasi tipo di detrito: il terreno deve essere nudo, e ben compattato. A quel punto, "graffiate" la superficie del suolo con un rastrello, senza andare troppo a fondo e poi spruzzate acqua per inumidire, ma senza inzuppare il terreno. Poggiate quindi i vostri pezzi di muschio a terra, pressando abbastanza da evitare che rimanga aria tra il muschio e il terreno, ma senza esagerare.

Il momento migliore è in primavera o autunno, con temperature miti e una discreta media di precipitazioni.

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Come prendersi cura del muschio in giardino

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Il muschio deve essere inumidito, anche due volte al giorno per il primo mese dopo l'impianto, e poi ogni volta che sembrerà necessario evitare che si secchi quando ormai ha preso possesso del terreno (molto meno spesso, specie se la zona dove si vive è naturalmente umida).

È anche importante evitare che il muschio rimanga coperto a lungo da detriti: quindi spazzate (o soffiate via) foglie.

Create percorsi per evitare di calpestarlo: anche le specie più resistenti non riescono a tollerare traffico continuo.

Quindi, innaffiare a spruzzo se non piove, e rastrellare: non serve molto altro, non ci sarà da potare molte piante (sono giardini abbastanza minimal nel design), né da falciare il prato o fertilizzare!

I tipi di muschio

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Dicevamo che esistono davvero tantissimi tipi di muschio, e che per essere sicuri che attecchisca è sempre preferibile sceglierne una specie che già cresce spontaneamente nelle zone umide della nostra area. Ricordate, però, che è vietato prelevare muschio da aree pubbliche e boschive, mentre è tranquillamente possibile acquistarne diverse varietà.

A livello ornamentale, alcune tra le più quotate sono:

  • Atrichum angustatum oppure undulatum, che hanno le foglie a stella;
  • Dicranum scoparium, uno di quelli che produce anche sottili steli eretti sopra al manto morbido;
  • Hypnum imponens, che sembra una felce di velluto in miniatura;
  • Polytrichum commune, uno dei più alti, raggiunge anche 40 cm di altezza;
  • Sphagnum rubellum, noto per la colorazione rosso intenso, e con foglioline che possono essere anche bianche o rosa.

Pronti a scoprire che muschio cresce dalle vostre parti?

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