L'ultimo trend di giardinaggio si chiama "Chaos Gardening" ed è un inno alla bellezza della natura

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di Angelica Vianello

02 Luglio 2024

Vista di un giardino caratterizzato da molte specie diverse coltivate insieme in piccoli spazi

thegardeningkind/Instagram

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Parlare di "Chaos Gardening", giardinaggio caotico, fa pensare a qualcosa di confusionario e fastidioso, ma il trend che va per la maggiore tra gli amanti del verde è tutt'altro: si impernia, infatti, su un'idea molto più rilassata di fare giardinaggio. Niente agende con scadenze ferree, niente calcoli millimetrici, ma un approccio improntato alla spontaneità, lasciando che sia la natura a fare il suo corso.

Seminare un po' "a caso", ecco come potremmo rendere l'idea del chaos nell'espressione inglese, e lasciar fare ai processi naturali, che quasi sempre rendono un risultato strepitoso, vibrante e pieno di colori e forme tutte da ammirare.

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I punti chiave del Chaos Gardening

Per capire meglio cosa si intende per chaos gardening, o "giardino caotico" come a volte viene reso in italiano, ecco alcune delle coordinate fondamentali da tenere a mente:

  • Piantare in modo non strutturato: una volta scelti i semi (che siano adatti a quel terreno e clima), invece di piantarli in filari o gruppi ordinati, mescolateli e spargeteli sul suolo un po' a caso.
  • Accogliere le sorprese: questo approccio non vi può far immaginare il risultato finale, quindi vedrete il vostro angolo di giardino che prende forma e cambia man mano che si sviluppa.
  • Imitare la natura: l'idea è quella di dare un aspetto spontaneo al vostro giardino, un po' come quando passeggiamo in un prato fiorito e incolto, dove sono proprio le specie endemiche, e quelle che "capitano" lì (per mezzo di vento, animali, e altri vettori naturali) a prendere possesso del terreno in ogni stagione.
  • Bassa manutenzione: quando non ci preoccupiamo di interrare piantine e cespugli secondo le misure minime di distanza tra loro, creiamo uno spazio che trova la sua disposizione da sé, senza il nostro intervento. La manutenzione si limiterà ad arginare la presenza di erbacce infestanti, ma solo se non ci piacciono nel mezzo della macchia fiorita. E anzi, potrebbe stupirci quanto alcune specie ritenute "infestanti" si adattino a questi scenari!

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I consigli utili per cimentarsi con il Chaos Gardening

@thegardeningkind/Instagram

Se volete dare una chance a questa tecnica di coltura, sarà facile farlo in un pezzetto del vostro giardino. 

  1. Scegliete un angolo che sia soleggiato, e con terreno ben drenante (non devono formarsi ristagni idrici)
  2. Preparate il terreno: togliete le erbacce a mano, estirpandole. Poi zappate per bene tutta l'area, un po' come quando ci si prepara per l'orto, ma lavorando solo la superficie del terreno, senza andare troppo a fondo. E tenete da parte un po' di terra.
  3. Sparpagliate i semi su tutta l'area
  4. Usate la terra messa da parte per ricoprire i semi con uno strato sottile.
  5. Innaffiate regolarmente, specie nei periodi caldi e aridi

Non resta che aspettare con pazienza che tutto si sviluppi! Ricordate che i semi devono rimanere umidi ma non inzuppati, e che germogli e piantine giovani devono avere acqua abbastanza spesso da sopravvivere alle prime fasi di vita in cui sono più deboli. 

Quindi, pensate in anticipo: è vero, infatti, che si tratta di "lasciar fare alla natura", ma possiamo comunque essere strategici e seminare caoticamente le varietà che fioriranno nelle stagioni successive. Quindi alla fine della primavera e inizi dell'estate si pensa a ciò che vedremo dalla fine dell'estate fino all'autunno, e così via. Evitate di seminare nei periodi di caldo eccessivo e siccità, a meno che non possiate garantire un po' di riparo dal sole più forte delle ore centrali della giornata, e senza dimenticare un adeguato apporto idrico.

Chaos gardening in balcone: è possibile?

@littletreefoodforest/Instagram

Sì, è possibile godersi un po' di chaos gardening anche in balcone. Se persino in giardino possiamo tentarlo in uno spazio ristretto, allora anche degli ampi vasi o vasconi in balcone sono altrettanto adatti. Tenete però a mente che:

  • Il terreno dentro a vasi e fioriere si scalda di più e si asciuga prima. Quindi dovrete controllare più spesso lo sviluppo delle piantine, imparando a capire i loro ritmi a seconda delle stagioni.
  • Assicuratevi che l'acqua riesca a drenare facilmente dai buchi sul fondo dei contenitori scelti.
  • Scegliete un terriccio ricco, leggero e drenante, per evitare ulteriormente ristagni idrici attorno alle radici delle piante.
  • Siate generosi nello sparpagliare i semi: la germinabilità dei semi, specie in contesti ristretti come le fioriere, non è alta come in piena terra.

Quali sono i vantaggi di questa tecnica in balcone?

  • Sistemi autosufficienti: quando abbiamo capito la frequenza di irrigazione e la posizione adatta per non far stare il tutto a bruciare sotto al sole né esposto a troppi venti forti, il nostro vaso col "giardino spontaneo" prenderà forma e si impossesserà del terreno. 
  • Bellezza a sorpresa: anche qui, come nelle aiuole in giardino, ci si meraviglia ogni stagione dei cambiamenti che si producono naturalmente! Pensate che cambiamento rispetto ai soliti balconi. Non possono davvero esisterne due uguali!
  • Fiorire amiche dell'ambiente: nella stragrande maggioranza dei casi, i semi che attecchiscono meglio in questi contesti sono quelli di fiori amati dagli insetti impollinatori, e questo è ottimo per l'ambiente, specie in città!

I vantaggi del Chaos Gardening

@hageentusiast/Instagram

Sono diversi i vantaggi di questo approccio al giardinaggio, tanto che si potrebbe estenderlo a tutto il nostro spazio verde.

  • A prova di principianti: è un approccio che può tentare chiunque, anche chi non ha particolare esperienza col giardinaggio. Sarà un'occasione per studiare il nostro angolo verde e capire quali piante prosperano facilmente e quali no!
  • Poca fatica: sono giardini pensati per essere autosufficienti, in cui l'intervento umano sia ridotto al minimo. Niente agenda con scadenze mensili, nessun bisogno di stare sempre pronti a togliere le erbacce attorno alle piante ornamentali, niente preoccupazione sulle esigenze specifiche di ogni singolo esemplare.
  • Biodiversità: se lasciamo fare alla natura, ne nasce un habitat variegato, che attira tante creature diverse, inclusi gli insetti impollinatori. 
  • Meno sprechi: si impara facilmente a raccogliere semi, e per certe piante nemmeno c'è da farlo. Ci pensano loro. Questo significa che ogni anno le specie si ri-propagano da sole, o comunque ci basta usare i semi raccolti in precedenza, senza acquistare nessuna nuova pianta!
  • Apprendimento e contatto con la natura: l'elemento di sorpresa tipico di questi giardini si traduce in una continua occasione di scoperta e apprendimento, anche per i pollici verdi più esperti. È un ottimo modo per poter osservare i cambiamenti e le straordinarie strategie di sopravvivenza delle piante.

Pronti a iniziare il vostro Giardino del Caos?

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