I consigli più utili per far crescere al meglio le piante tropicali in casa
Qualsiasi vivaio e garden center vende diverse varietà di piante tropicali che spesso diventano piante da appartamento, perché difficilmente trovano le condizioni ideali per crescere anche all'aperto e comunque non raggiungono quasi mai le dimensioni che potremmo ammirare nei loro habitat naturali.
Questo non vuol dire però che non possiamo godere di esemplari bellissimi e sani anche nei nostri appartamenti e giardini: ci vogliono un po' di attenzioni nella cura e ancora prima nella scelta delle varietà più adatte, ma possono crescere anche da noi.
Piante d'appartamento e non solo
Le varietà tra cui scegliere sono tantissime, tutte con fogliame spettacolare per colori e forme, e spesso anche infiorescenze davvero strepitose. Tra le più facili da reperire ci sono croton, caladium, filodendri, aglaonema, alocasia e non solo: queste devono essere sistemate in vasi, perché non riescono a prosperare in piena terra con le temperature invernali.
In qualche zona del sud o più temperata (spesso in prossimità di mare e laghi si creano condizioni che rendono possibile coltivare specie che altrove non resistono), è possibile invece piantare ad esempio l'aralia (Fatsia Japonica) anche in giardino, così come diverse varietà di palme.
In vaso, poi, si possono tenere all'esterno per la maggior parte dell'anno molte felci e anche varietà dal fogliame splendidamente colorato come l'iresine.
Tutte le piante tropicali o subtropicali hanno bisogno di terreno ricco e poroso, pieno di sostanze organiche. Inoltre, poiché nel periodo di vegetazione sviluppano fogliame e infiorescenze vistose in poco tempo, hanno bisogno anche di essere aiutate con concimi: quelli a lenta cessione nei periodi giusti dell'anno (trovate le indicazioni sulle confezioni, ed è sempre bene chiedere ai negozianti o esperti) e ogni tanto anche quelli liquidi (sempre da diluire secondo le proporzioni indicate, per non rischiare di "bruciare" le piante").
Come conservare i bulbi
Alcune piante di cui compriamo i bulbi in inverno o primavera e le piantiamo per godere delle loro splendide fioriture primaverili o estive sono bulbi: è il caso ad esempio della canna indica, delle begonie tuberosa, le dalie o il caladium.
Sebbene a volte le vediamo tornare di anno in anno, nella maggior parte dei casi tutti i bulbi che piantiamo in vaso o nelle aiuole è bene che vengano dissotterrati alla fine dell'estate o nelle prime settimane autunnali e riposti al riparo per l'inverno. Basta infatti sistemarli in cassette di legno, vassoio o altri contenitori coperti di paglia o segatura e tenuti in un luogo buio e asciutto. Così, alla fine dell'inverno potremo ripiantarle in terra finché non avranno esaurito i rispettivi cicli vegetativi.
Un finto giardino tropicale
Se avete già tentato di coltivare piante originarie delle zone tropicali senza successo oppure non volete rischiare, potete comunque assemblare degli angoli verdi dall'aspetto esotico sfruttando le forme e i colori di piante adatte ai climi temperati (o anche freddi).
Ci sono alberi che sembrano davvero tropicali, come la paulonia, la magnolia acuminata, l'acacia di Costantinopoli o l'ailanto (conosciuto anche come albero del paradiso).
Ma anche le sagome e i colori di piante perenni come la tricyrtis hirta, i rododendri, le hosta, le heuchera, l'erba della Pampas possono dar vita a giardini davvero meravigliosi. E per chi cerca fiori vistosi ci sono ibischi giganti (con fiori di diametri esagerati!) dai colori spettacolari come i moscheutos (o palustri) che vedete in foto, o ancora le gerbere, l'echinacea, la torenia, le clematidi o la cleome.
Vi piacerebbe mettere alla prova il vostro pollice verde con queste piante?