Il metodo semplice per far crescere in casa una pianta di zenzero a partire dalla radice
Lo zenzero è un alimento che fa ormai largamente parte della nostra cucina, e acquistarne delle radici al supermercato è un'abitudine che abbiamo in molti, ma ci siamo mai chiesti cosa succederebbe se interrassimo quel rizoma in un vaso per cercare di coltivarlo come una qualsiasi pianta?
Far crescere una pianta di zenzero non è difficile, ma richiede un po' di pazienza. Di seguito trovate qualche indicazione utile per provare a coltivarne proprio a partire dalle radici fresche che in genere usiamo in cucina.
Sebbene il momento migliore per iniziare a coltivare lo zenzero sia in genere il principio della primavera o la fine dell'inverno, assicurando una serie di condizioni di temperatura e luminosità, è possibile tentare anche negli altri periodi dell'anno.
Se conoscete qualcuno che ha già cominciato a coltivarne, è meglio che vi facciate dare dei rizomi da queste persone (soprattutto se hanno qualche radice che ha formato piccoli germogli come nella foto qui sopra) ma anche lo zenzero fresco che compriamo al mercato o supermercato può andar bene. L'importante è cercare di stimolare la produzione di germogli nella fase iniziale della coltivazione.
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Nello scegliere il rizoma da piantare, cercatene uno che abbia gli occhielli visibili, ovvero quelle piccole protuberanze (come delle piccole bolle) che indicano i punti da cui dovrebbero partire nuovi germogli.
I rizomi, inoltre, devono essere freschi e turgidi al tatto, quindi evitate quelli che sembrano troppo morbidi o che hanno qualche parte che sembra disidratata o "vuota" all'interno.
Se volete, la sera prima di interrarli, metteteli in acqua per una notte ma non di più: dovranno radicare in terra e non prima, altrimenti le giovani piante saranno sottoposte a troppi shock.
Se per caso il rizoma presenta più germogli, potete suddividerlo in tanti pezzi quanto i germogli stessi, per provare a coltivare più piante in un solo tentativo.
Un metodo che alcuni utilizzano per favorire la comparsa di germogli consiste nel creare un terrarium fai da te: prendete un contenitore di plastica che abbia un coperchio trasparente e praticate dei forellini sul fondo per assicurare il drenaggio, poi riempite con due dita di terriccio - deve essere di ottima qualità, ricco di nutrienti a mescolato a un po' di sabbia che garantisca il buon drenaggio - poggiate il rizoma e copritelo di terriccio in modo che arriva giusto mezzo dito al di sopra. Bagnate tutta la terra per inumidirla bene (non esagerate: i ristagni fanno marcire la radice) e appoggiate il coperchio senza però sigillare il tutto. Dovrete tenere il terrarium a una temperatura di 20-21° e spruzzare acqua ogni volta che il terriccio diventa asciutto. In un mese e mezzo o due dovreste veder comparire i germogli.
Quanto al momento di piantare il rizoma, scegliete un contenitore abbastanza ampio ma non gigante: un vaso da 35 cm va bene, e potete piantare insieme più rizomi o sezioni di essi. Nelle giuste condizioni, lo zenzero cresce in 6 mesi fino a un massimo di 60-90 cm.
La profondità cui piantarlo nel terriccio è di circa 10 cm, con i germogli (o gli occhielli) rivolti verso l'alto. Scegliete un posto luminoso, al riparo dai raggi diretti del sole e dalle correnti d'aria.
Lo zenzero richiede parecchia acqua: assicuratevi quindi di innaffiare ogni volta che il terreno comincia ad asciugarsi. Diradate invece le innaffiature dalla fine dell'estate/inizio dell'autunno, facendo anche asciugare il terreno tra un'innaffiatura e l'altra.
Per raccoglierlo, prendete la pianta che emerge al colletto e tirate verso l'alto con fermezza ma senza strattonare, sollevando tutto il rizoma. Se non volete usare l'intera radice, staccatene un pezzo tagliando con una forbice (meglio se avete sterilizzato la lama prima) e poi rimettete il resto in terra, evitando di sottoporlo a stress del genere per qualche settimana.
Avete mai provato a coltivare zenzero?