10 splendide piante che crescono rapidamente e che sono facili da coltivare in casa

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di Angelica Vianello

22 Novembre 2020

10 splendide piante che crescono rapidamente e che sono facili da coltivare in casa
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Godere della bellezza delle piante in casa è un piacere insostituibile: oltre ad arredare facilmente qualsiasi ambiente rendendolo immediatamente più ospitale, molte varietà sono anche capaci di purificare l'aria che respiriamo quotidianamente, rendendo più sane le nostre abitazioni. 

Ci vuole sempre un po' di pazienza e attenzione per farle diventare rigogliose, ma alcune varietà riescono a crescere un po' più velocemente di molte altre altre, dando risultati apprezzabili già nel giro di mesi, come quelle esposte di seguito.

Aloe vera

Aloe vera

Pikrepo

Se in casa avete un angolo raggiunto dalla luce diretta del sole dove sistemare la vostra pianta di aloe vera, non vi servirà praticamente altro: trattandosi infatti di specie tipiche di regioni semidesertiche, sopravvivono anche con poca acqua. In genere vanno innaffiate non più di una volta ogni due settimane, ma spesso anche più di rado: basta controllare il momento in cui la terra si è asciugata del tutto, anche sotto lo strato superficiale.

Quando la pianta è già abbastanza adulta e ha molte foglie, potete staccarne ogni tanto una (ma senza esagerare), e usare il gel al suo interno in tanti modi utili. È anche una delle piante che meglio purificano l'aria da tossine e sostanze dannose.

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Ficus Benjamina

Ficus Benjamina

Commons Wikimedia

C'è un motivo per cui queste piante decorano spesso uffici e luoghi pubblici: fin da piccoli sono degli arbusti in miniatura delicati e molto belli, e quando cominciano a crescere diventano dei piccoli alberelli, che rendono incantevole qualsiasi ambiente.

Amano temperature mediamente tiepide e zone luminose anche se non necessariamente esposte a lungo alla luce diretta del sole. Se quindi volete coltivarne uno, potete tenerlo in casa vicino a una finestra da cui goda di qualche ora di luce durante tutta la stagione fredda, e magari spostarlo in balcone in primavera e tenercelo per tutta l'estate.

Sansevieria

Sansevieria

jalexartis Photography/Flickr

Altra pianta tra quelle elencate dalla NASA come capace di purificare l'aria, la sansevieria è diventata una vera protagonista dell'arredamento e design di interni. Facilissima da tenere, necessita di pochissima acqua, ha una forma decisa e quella trifasciata con i bordi gialli si inserisce senza problema in qualsiasi stile di arredamento.

Riesce a tollerare zone che siano parzialmente ombrose e anche periodi prolungati di siccità, sebbene sarebbe meglio garantirle almeno un po' di luce ogni giorno. Facilissima da propagare, teme i ristagni idrici e nel giro di qualche mese comincia a mettere foglie nuove. 

Crassula ovata

Crassula ovata

Commons Wikimedia

È una delle poche succulente che crescono a un ritmo decisamente più veloce delle altre. Se quindi vi piace questo genere di piante, tenetela in considerazione. Quando il terreno risulta secco al tatto è il momento di innaffiarla, non prima.

Ama il sole ma resiste bene anche a temperature che altre non tollerano: se il termometro scende occasionalmente di qualche grado sotto lo 0 dovrebbero farcela, a patto che si tratti di eventi isolati. Per questo, non è insolito vederle anche sui balconi. Dove fa molto freddo, però, è bene ritirarla all'interno entro la fine di novembre e portarla fuori di nuovo con la primavera.

Ibisco

Ibisco

Pixabay

Gli Hibiscus fanno pensare sempre a climi esotici, ma ne esistono alcune varietà in grado di sopportare temperature mediamente rigide anche all'esterno, quindi vale davvero la pena informarsi un po' sulle diverse specie esistenti: i fiori sono sempre splendidi,  e non è male l'idea di poterne godere di anno in anno.

Tra le varietà da considerare, quindi, ci sono H. moscheutos, H. coccineus, H. dasycalyx, H. grandiflorus, H. lasiocarpos e H. laevis.

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Edera

Edera

Commons Wikimedia

Altra pianta purificatrice dell'aria e studiata dalla NASA, l'edera comune è una specie spesso trascurata perché associata all'idea di natura incolta e selvatica. Invece, la resistenza di queste piante, la loro capacità di sopravvivere in tante condizioni diverse e soprattutto la grande varietà di cultivar create (a volte con fogliame davvero incredibile) merita attenzione: richiedono poche cure e se opportunamente mantenute crescono fin troppo rapidamente!

Lucky Bamboo (Dracaena Sanderiana)

Lucky Bamboo (Dracaena Sanderiana)

Pickpik

Sebbene venga chiamato Bambù, il Lucky Bamboo (Bambù della fortuna) è in realtà una Dracaena. Deve il suo nome alla credenza che porti fortuna a chi lo tiene in casa.

In commercio è possibile trovarne di dimensioni e spesso vediamo negozi che vendono rami a spirale: non si tratta di una caratteristica della pianta, ma di una forzatura (vengono infatti posizionati in orizzontale e poi girati periodicamente). Il Lucky Bamboo non richiede cure particolari, e può essere coltivato sia in terra che in acqua. In quest'ultimo caso è più semplice coltivarli e sono anche più scenografici a vedersi, ma è in terra che crescono più rigogliosi e con maggior velocità. La temperatura ideale è tra 18 e 25 gradi, senza mai scendere sotto ai 12.

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Dieffenbachia

Dieffenbachia

Commons Wikipedia

Altra sempreverde che si trova in tantissimi appartamenti e uffici, la Dieffenbachia può avere foglie dai colori e striature molto diverse tra loro (ne esistono circa 30 varietà!). Un limite è che questa pianta ama il caldo: il range ideale è tra i 20 e i 30 gradi, e la minima non deve mai scendere sotto ai 15°.

Quanto all'esposizione, ama la luminosità ma non il sole diretto ed è meglio tenerla al riparo da correnti d'aria. Ha grandi foglie bellissime ma delicate, per cui è bene ricordarsi di spolverarle un paio di volte al mese, tenendole con le mani per non romperle e senza ricorrere a lucidanti, ma solo impiegando panni morbido appena inumidito.

Pothos

Pothos

Pikrepo

Insieme ad altre piante appena elencate, il pothos è stato studiato dalla NASA per la sua grande capacità di eliminare tossine dall'aria negli ambienti chiusi. Detto anche Scindapsus, è una pianta rampicante che si presta a decorare la casa in modo unico: sistematelo in cima a mobili o dentro fioriere sospese (in luoghi luminosi) e vedrete nel giro di poco tempo come ricadrà in modo scenografico verso il pavimento. 

Anche in questo caso innaffiate solo quando il terreno è asciutto, e ricordatevi di tenerlo al riparo durante l'inverno: non tollera temperature al di sotto dei 10°.

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Philodendron

Philodendron

pikrepo.com

Insieme al Ficus, questa è la pianta che diventa più "ingombrante" in casa, ma probabilmente è anche la più appariscente. Non è un caso che i trend di grafica e arredamento scelgano le foglie di diversi tipi di Philodendron come motivo decorativo.

Non gradisce una diretta esposizione al sole, quindi trovate zone con luce diffusa, o al massimo parzialmente ombrose, e innaffiatelo con regolarità. Sono poche le piante, soprattutto tra quelle in vaso che sopravvivono a ristagni idrici, ma nel caso del philodendron è bene ricordarsi di controllare il terreno: quando infilando un dito vedete che si è asciugato è il caso di dare nuovamente acqua. La temperatura minima media dell'ambiente deve aggirarsi intorno ai 12 gradi, e l'angolo in cui lo sistemerete non deve essere interessato da correnti d'aria.

Avete già qualcuna di queste piante in casa?

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