Qualche consiglio pratico e utile per utilizzare la cenere del camino nella cura delle piante

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di Angelica Vianello

05 Febbraio 2021

Qualche consiglio pratico e utile per utilizzare la cenere del camino nella cura delle piante
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Se siamo soliti scaldarci con una stufa o caminetto alimentati a legna, senza ricorrere ad altre sostanze chimiche né al pellet, possiamo di tanto in tanto usare la cenere che residua dalla combustione come additivo utile e naturale nella cura di alcune piante. Allo stesso modo, possiamo usare anche la cenere rimasta da un barbecue o falò, sempre a patto che sia stato bruciato solamente legname non trattato.

La cenere, infatti, può essere una fonte naturale di potassio e altri elementi utili nello sviluppo di diversi tipi di piante (ma non tutte) e viene impiegata per alterare l'acidità del terreno. 

via Royal Horticultural Society

Con quali piante si può usare?

Con quali piante si può usare?

Pixabay

Nel mescolarsi con le altre componenti del compost ne diminuisce notevolmente l'acidità rendendolo quindi adatto a fertilizzare poi la maggior parte delle piante ornamentali più comuni nei giardini e terrazzi. 

È invece da evitare quando dobbiamo trattare le piante cosiddette acidofile, cioè quelle che richiedono un terreno acido. Tra le più famose ci sono ortensie, azalee e rododendri, ma anche gli alberi da frutta preferiscono un terreno più acido che alcalino, quindi anche in quel caso non usate la cenere.

Quanto agli ortaggi, poiché questi crescono al meglio in terreni con un pH del 6.5 è bene testare l'acidità del suolo prima di aggiungere il compost, in modo che il pH non salga mai sopra al 7.0. Se invece le radici delle piante sono colpite dalla malattia funginea conosciuta come "clubroot" allora la cenere può essere usata proprio per far salire il valore del pH e combatterne la diffusione.

Se invece si vuole usare la cenere per sfruttare il potassio, è meglio che questa provenga dalla combustione di legno giovane (rami più sottili).

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Come e quando usare la cenere

Come e quando usare la cenere

pixnio.com

Quando: non si deve somministrare la cenere troppo spesso. Per ogni pianta, quindi, è bene una o due volte all'anno, e se lo si fa mettendo direttamente la cenere nel terreno, fatelo durante l'inverno. Se si eccede, infatti, si rischia di avere un terreno troppo alcalino e pieno di sali solubili che rovinano le piante.

Come: ci sono due modi per farlo

  • Aggiungendo la cenere al compost, e in genere lo si fa in quantità tali che, una volta mescolato il tutto, non la si può notare. Quindi non deve mai essere una quantità molto grande.
  • Aggiungendo la cenere direttamente nel terreno attorno alle piante: verso la fine dell'inverno si può spargere la cenere in cerchio attorno al colletto delle piante, usando poi una paletta o vanga per mescolarla un po' col terreno stesso. In media si parla di circa 60 grammi per metro quadrato.

Qualche altra indicazione utile:

  • Usate la cenere quando è ormai completamente fredda: a volte anche dopo che il fuoco si è spento da molte ore, la pare più interna dei cumuli di cenere è in realtà calda o addirittura rovente. Meglio quindi raccoglierla in un secchio di metallo quando si svuota il camino e poi aspettare anche qualche giorno prima di usarla.
  • Eliminate tutti i carboni: è bene che la cenere sia quanto più sottile e polverosa possibile, così da sciogliersi e amalgamarsi col terreno.
  • Non lasciatela alla pioggia: l'acqua laverebbe via il potassio.

Buon giardinaggio!

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