Frigorifero e congelatore: le regole d'oro per conservare i cibi evitando sprechi di energia

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di Angelica Vianello

04 Aprile 2021

Frigorifero e congelatore: le regole d'oro per conservare i cibi evitando sprechi di energia
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In qualsiasi casa ci sono elettrodomestici dei quali davvero non si può fare a meno, ovvero il frigorifero e il congelatore, due apparecchi fondamentali per la corretta conservazione degli alimenti, e senza i quali sarebbe pressoché impossibile approvvigionarsi.

Nonostante siano così diffusi e sebbene non sia un’eventualità così rara doverli far occasionalmente riparare o addirittura sostituire, ancora oggi non vengono usati correttamente: spesso infatti si ignorano delle regole semplici ma importantissime per garantire il loro corretto funzionamento e di conseguenza compromettendo anche il metodo di conservazione dei cibi, almeno in parte.

Di seguito trovate allora una serie di accortezze che tornano utili per far durare più a lungo frigoriferi e congelatori, evitandoci spese inutili e soprattutto assicurandoci di preservare al meglio gli alimenti.

Dove collocarli

Dove collocarli

Rebecca Partington / Flickr

Sappiamo tutti che durante la fase di trasporto questi elettrodomestici non possono essere coricati, e che anche una volta arrivati in casa è importante che siano sistemati perfettamente in piano. Ma che dire del punto migliore della cucina (o qualsiasi altra stanza) in cui installarli?

Poiché questi apparecchi devono generare un ambiente freddo al loro interno, spesso con un notevole sbalzo termico rispetto alla temperatura della casa, bisogna evitare in ogni modo di aggravare lo sforzo di raffreddamento, quindi bisogna fare del proprio meglio per evitare che siano esposti a fonti di calore dirette. Questo significa tenerli il più a riparo dalla luce del sole diretta ma anche ben lontani da termosifoni, forni o condizionatori.

Non bisogna nemmeno addossarli del tutto alla parete, garantendo anzi una distanza dalla stessa di almeno 10 cm: sul retro, infatti, sono in genere installate le ventole di raffreddamento che non devono rischiare di surriscaldarsi, evitando così guasti seri dell'elettrodomestico. Inoltre, anche quando sono staccati dalla parete, può succedere che sul condensatore esposto sul retro si accumuli polvere e lanugine, che vanno quindi aspirate un paio di volte all’anno per non surriscaldare il pezzo (è un’operazione comoda da fare quando si sbrina, ad esempio).

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Le accortezze nell’utilizzo

Le accortezze nell’utilizzo

Saopaulo1 / Wikipedia

Sempre per evitare che il frigo si trovi a dover lavorare più intensamente per ripristinare la temperatura bassa al suo interno, bisogna evitare di aprire spesso lo sportello, né di tenerlo aperto a lungo. Questo vale anche per i congelatori, e infatti la maggior parte degli apparecchi moderni emette un allarme acustico quando arriva il momento di richiudere. Ciò però non significa che va bene tenerli aperti finché non parte l’allarme: ogni volta che facciamo entrare aria calda, infatti, alteriamo le condizioni interne costringendo il motore a rimettersi in moto per abbassare la temperatura, invece che doverla solo mantenere.

Un altro dettaglio cui fare attenzione è la manutenzione delle guarnizioni a soffietto degli sportelli: quando non aderiscono più impediscono la corretta chiusura delle porte, quindi gli elettrodomestici si trovano sotto sforzo continuamente per raffreddare l’aria che entra.

Spesso ci si dimentica anche che i cibi devono essere inseriti in questi apparecchi solo quando si sono completamente raffreddati.

Quanto alla temperatura ideale, si aggira intorno a 4 gradi per il frigo (che possono salire a 5 in inverno o scendere a 3 d’estate), mentre nel caso dei congelatori (o vani freezer) deve essere compresa tra un minimo di -21°C e un massimo di -18°C.

È importante anche non sovraccaricare frigo e freezer, riempendoli di cibi al punto che al loro interno non circoli più l’aria: spesso questo fa si che si crei un ambiente troppo freddo, deleterio per i cibi ma alla lunga anche per il frigorifero, che a volte produce uno strato di ghiaccio interno da eliminare. È però anche vero che l’eccesso opposto, ovvero tenere il frigorifero troppo vuoto, è altrettanto deleterio: i cibi al suo interno creano la massa termica che aiuta il frigo a mantenere temperatura. Quando è vuoto, invece, il sistema si aziona in continuazione per ottenere lo stesso risultato. Quindi se vi trovate ad avere il frigo spesso vuoto, forse è il caso di sostituirlo con uno più piccolo.

Ricordatevi di sbrinare questi apparecchi almeno una volta all’anno, e in ogni caso quando lo strato di ghiaccio formatosi sulle pareti supera i 5 mm.

Qualora si verifichi un’interruzione della corrente in casa, si devono tenere gli sportelli chiusi, così da aiutare gli elettrodomestici a tornare a funzionare quando torna l’elettricità. Usate il cibo in dispensa e il frigo riuscirà a mantenere quello al suo interno fresco per ore: il frigorifero, infatti, riesce a mantenere la temperatura per circa 48 ore se è pieno, e 24 se è solo mezzo pieno.

Conservazione del cibo: i metodi ottimali e le norme igieniche da ricordare

Conservazione del cibo: i metodi ottimali e le norme igieniche da ricordare

Liza / Flickr

Gli alimenti andrebbero inseriti in frigo o in freezer sempre riposti dentro a buste a chiusura ermetica, oppure contenitori adatti in plastica o vetro. In frigorifero i cibi asciutti, non grassi e privi di alcol possono anche essere avvolti in pellicola per alimenti, mentre quelli grassi è meglio usare la carta stagnola (è il caso, ad esempio, dei salumi) Se invece i cibi sono acidi, è meglio ricorrere sempre ai contenitori di vetro.

I frigoriferi moderni, poi, indicano il tipo di alimenti da inserire nei vari scompartimenti, in modo da sfruttare le diverse aree (con temperature leggermente differenti) in modo ottimale. Esistono però anche una serie di linee guida utili in generale quanto alla corretta disposizione degli alimenti: nella parte più in alto, che è quella meno fredda, possiamo tenere ad esempio formaggi stagionati (dentro la carta oleata per alimenti o avvolti in un panno appena inumidito, per impedire l’ossidazione delle fette), mentre i più freschi devono stare in basso dove fa più freddo, in genere sopra ai cassetti delle verdure.

I ripiani più bassi, sopra ai cassetti di verdura e frutta, sono anche quelli in cui possiamo tenere carne o pesce fresco, per massimo due giorni. I modelli di frigorifero che hanno il reparto freezer in basso, con il suo sportello separato, in genere hanno anche un vano a 0 gradi nella parte più bassa del frigo stesso, dove possiamo tenere tutti i cibi che vogliamo conservare più a lungo, comprese verdure e pasta fresca.

Per le uova si consiglia di tenerle nei ripiani centrali e non sullo sportello (dove possiamo invece tenere salse e altre conserve aperte, ma anche formaggi stagionati), in modo da evitare che subiscano maggiori sbalzi di temperatura.

Tra le altre norme igieniche poi, bisogna ricordare di tenere il più possibile separati gli alimenti crudi dai cibi cotti, e fare sempre in modo che nessun contenitore faccia sgocciolare il cibo al suo interno. Quando si devono scongelare cibi, inoltre, bisognerebbe sempre farlo in frigo, senza aprire il contenitore o la busta che li racchiudeva fino a completo scongelamento. In questo modo si evita la formazione di batteri che invece potrebbero proliferare quando lasciamo gli alimenti congelati all’aria aperta o anche solo nel forno.

Per quanto riguarda la congelazione dei cibi in particolare, vale soprattutto la regola d’oro per cui possono essere messi in freezer solo cibi che non fossero stati scongelati in precedenza. Inoltre, per comodità, è bene adoperare metodi che permettano di riporre i cibi già divisi in porzioni, così da non dover scongelare quantità eccessive che stazionerebbero a lungo in frigo, visto che ciò che viene scongelato dovrebbe essere consumato in un’unica soluzione.

Quando si usano bustine per congelare, un’altra accortezza importante è quella di farle aderire al cibo al loro interno eliminando il più possibile l’aria, e ricordarsi anche di scrivervi sopra cosa contengono e quando sono state congelate. Inoltre, poiché una volta congelati i cibi aumentano di volume, bisogna sempre lasciare spazio nei loro contenitori evitando che questi si rompano e i cibi ne fuoriescano- chi ha dimenticato una bottiglia in freezer lo saprà bene.

Mettete in pratica questi consigli e i vostri apparecchi dureranno più a lungo!

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