Lavatrice: tutti i consigli per farla durare a lungo e per igienizzarla al meglio
La lavatrice è uno degli elettrodomestici immancabili nelle nostre abitazioni, che ci aiuta a mantenere puliti indumenti e biancheria di casa, ma spesso anche accessori e molti altri oggetti, così da assicurare la corretta igiene personale e dell’ambiente in cui viviamo.
Questo significa che la lavatrice raccoglie tutta la sporcizia intrappolata negli abiti, nelle lenzuola, talvolta addirittura nelle scarpe o borse che usiamo quotidianamente. Per chi ha animali in casa, poi, si aggiungono grandi quantità di peli che finiscono nel cestello e poi nel filtro.
Se non ci si prende cura in modo adeguato di questo elettrodomestico, si incorre nel rischio di danni anche ingenti la cui riparazione richiede l'intervento di specialisti, con spese spesso anche esose.
È bene quindi preoccuparsi di una corretta manutenzione della lavatrice, nonché di lavare le sue varie parti periodicamente, così da evitare muffe (che spesso sono la causa dei cattivi odori emanati dall’apparecchio), ridurre la possibilità di formazione del calcare e in ultima analisi fare in modo che la lavatrice viva a lungo senza dover essere riparata o sostituita.
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Le precauzioni generali per una corretta manutenzione
Anche quando non ci sono ancora malfunzionamenti di sorta né avvertiamo odori sgradevoli nel bucato, è comunque bene adoperare questi elettrodomestici con le dovute accortezze, così da evitare danni ulteriori in futuro.
Già al momento dell’installazione bisogna fare attenzione al modo in cui viene posizionata: bisogna infatti assicurarsi che sia perfettamente in piano, in modo che poi mentre è in funzione, soprattutto nelle fasi di centrifuga, non si creino danni strutturali.
Ricordatevi anche di svuotare sempre le tasche degli abiti, così che eventuali oggetti di piccole dimensioni oppure quelli che si disfano e si sfilacciano non rimangano incastrati da qualche parte. Se dovete lavare indumenti da cui possono separarsi piccoli oggetti, usate delle buste di rete che possano trattenerli.
Sbattete per bene tutte le coperte e le lenzuola prima di inserirle. È particolarmente importante nel caso di tessuti su cui ci siano peli di animali, per evitare che creino ostruzioni e intasino il filtro. Anzi, nel caso in particolare di peli degli animali aggiungere una spugna nel cestello della lavatrice aiuta a catturarne molti di quelli che si staccano dai vestiti durante il lavaggio, soprattutto con quelli dei cani. Si può usare quella per il corpo, ma anche quelle per lavare i piatti.
Non usate acqua dura, ovvero con alto contenuto di calcare che rovina le tubature. Se l’acqua che arriva nel sistema idraulico di casa lo fosse, usate più spesso prodotti anticalcare.
Non eccedere con il detersivo, perché non significa che laverete meglio il bucato, ma anzi finireste per comprometterne la riuscita. Il detersivo si accumula tra le fibre del tessuto rendendolo meno morbido al tatto. Ma il rischio peggiore è quello di generare troppa schiuma, che potrebbe ostruire lo scarico e anche fuoriuscire dall’apparecchio.
Caricate sempre il cestello fino all’80% della capacità al massimo: così evitate sia di sottoporre il motore a stress eccessivo durante la centrifuga, sia di avere un bucato non perfettamente lavato e più stropicciato.
Usate solo prodotti adatti al lavaggio in lavatrice. A volte quelli pensati per il bucato a mano possono causare un eccesso di schiuma che crea danni anche piuttosto seri.
Lasciare lo sportello aperto dopo il lavaggio: per arieggiare l’ambiente interno, umido dopo il lavaggio, così da evitare muffa anche nello sportello.
Pulite il filtro e la lavatrice: spesso lo si fa solo quando qualcosa non funziona o si sentono cattivi odori, ma è bene preoccuparsene a scopo anche preventivo, e potete farlo anche con metodi casalinghi piuttosto semplici. come quelle indicati di seguito.
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La pulizia del filtro
Tutta la sporcizia e i detriti più grossi che non eliminiamo dagli indumenti prima di metterli in lavatrice, così come capelli o magari anche i peli degli animali, finiscono nella lavatrice e non di rado intasano il filtro, causando problemi che vanno dai semplici cattivi odori a danni anche gravi.
Bisogna quindi trovare il punto in cui è alloggiato il filtro, estrarlo e pulirlo. Nelle macchine con carico dall'alto troverete uno sportellino in genere sul retro, mentre per quelle con carico frontale è di solito in basso sotto all'oblò. In ogni caso, prima di aprire lo sportellino preparate degli stracci o vecchi asciugamani a terra per raccogliere l'acqua che finisce sul pavimento. Nelle lavatrici più recenti è previsto un tubicino di gomma che serve proprio a far defluire l'acqua che si trova nel filtro quando lo si deve estrarre, e in quel caso può bastare una bacinella o anche un bicchiere.
Una volta aperto lo sportellino troverete una manopola da svitare in senso antiorario, operazione che è un po’ complicata solo se già ci sono incrostazioni di calcare, ma anche in quel caso è sempre bene fare forza solo con le mani ed evitare di ricorrere a pinze o altri attrezzi che rischierebbero di spezzare la manopola.
Quando avrete estratto il filtro eliminate il grosso dello sporco che gli rimane attaccato, mettetelo in ammollo per mezz'ora in una bacinella con acqua calda e un po' di aceto bianco, se volete anche del bicarbonato, poi sciacquate e asciugate. Prima di infilarlo di nuovo nella lavatrice pulite anche l’alloggio da tutti i residui che trovate e asciugate bene.
Guarnizione dello sportello
Le pieghe di gomma della guarnizione dello sportello sono il primo punto della lavatrice in cui si accumula umidità e si formano muffe. Spesso, quindi, è da lì che vengono i cattivi odori che poi sentiamo anche nel bucato. Considerando che le spore della muffa possono poi trasferirsi proprio sui tessuti, e che questi entrano in contatto con noi, è importante eliminarla e igienizzare la lavatrice.
Per farlo ci sono vari metodi. Dopo aver levato il grosso dello sporco con i guanti di gomma e un fazzoletto di carta, potete ad esempio riempire un flacone spray con 1 tazza di acqua ossigenata, ¼ di tazza di succo di limone e poi acqua fino all’orlo, mescolate bene e spruzzate direttamente tra le pieghe della guarnizione. Lasciate agire per dieci minuti e poi sciacquate con un panno imbevuto di acqua calda e asciugate con uno straccio pulito prima di richiudere la lavatrice. In genere, però, in questi casi è bene anche lavare il cestello, e potete farlo con lo stesso spray, oppure facendo partire un ciclo di lavaggio dopo aver inserito un bicchiere di aceto nel cestello stesso oppure nella vaschetta dei detersivi.
Vaschetta dei detersivi
Se non si pulisce mai la vaschetta, alla fine si noterà che i residui di detersivi rimasti ammuffiscono, e anche quello è deleterio per l’igiene. Se però è tenuta in buone condizioni potete anche solo passare uno straccio pulito imbevuto di acqua molto calda.
Quando invece c’è da eliminare residui di sapone, usate un flacone spray riempito di acqua calda, un po’ di aceto e di bicarbonato, agitando bene prima dell’uso. Spruzzate sul sapone e passate subito un panno morbido per raccogliere tutto, ripetendo l’operazione finché non avrete pulito tutto. Per le fessure e gli angoli difficili, aiutatevi con un vecchio spazzolino.
Se la vaschetta è in condizioni un po’ più serie, cercate il modo di smontarla e lavatela con cura. Potete anche tenerla immersa in una bacinella con acqua calda a sufficienza e candeggina oppure, in alternativa, acqua ossigenato oppure ancora aceto, bicarbonato e succo di limone.
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Per il cestello
Potete creare degli spray usando diverse “ricette”:
450 ml di acqua, 120 ml di acqua ossigenata e 60 ml di succo di limone
450 ml di acqua, 120 ml di aceto di vino bianco (meglio se distillato) e 60 ml di limone
100 ml di aceto e 400 ml di acqua. Questa mistura è indicata nei casi meno gravi
100 ml di candeggina e 400 ml di acqua. Questa invece è una soluzione da considerare come extrema ratio, quando le altre non funzionano.
In ciascun caso dovrete solo spruzzare il prodotto nel cestello, lasciar agire qualche minuti poi passare un panno bagnato per sciacquare e asciugare subito, lasciando sempre lo sportello aperto. Queste diverse opzioni possono servire anche per la pulizia della guarnizione o della vaschetta.
Se invece volete sfruttare un ciclo di lavaggio, sceglietene uno a temperature medio-alte da mandare a vuoto, dopo aver preparato un bicchiere di aceto con un cucchiaio di bicarbonato, versato nel cestello oppure nella vaschetta dei detersivi.
Per eliminare il calcare
Se invece il problema è il calcare nella lavatrice e volete provare dei rimedi casalinghi, potete tentare mescolando insieme in una ciotolina un bicchiere di acqua, 30 g di sale grosso e 15 grammi di bicarbonato di sodio, versando tutto nella vaschetta dei detersivi e facendo partire un ciclo a vuoto.
In alternativa, versate un litro di acqua in una bacinella e aggiungete 250 grammi di acido citrico, poi svuotate il tutto nel cestello della lavatrice e fate partire un ciclo a vuoto. Un altro rimedio prevede il versare un litro di aceto di vino bianco nel cestello, e come sempre far partire un ciclo di lavaggio a vuoto.
Spesso di invita anche a usare solo sale grosso versato nel cestello. In realtà, però, poiché il sale che consumiamo in cucina contiene ferro e carbonati che possono danneggiare l'apparecchio, è forse meglio provare a usare il sale da lavastoviglie, ovvero un additivo specifico per questi apparecchi - e prodotto infatti da diversi marchi di prodotti per pulizia per la casa - che non incrementa la durezza dell'acqua ed è più sicuro per la lavatrice.
Un’accortezza utile, inoltre, per prevenire la formazione di calcare è aggiungere ogni tanto un cucchiaino di bicarbonato di sodio al comune detersivo.