Piante sempre rigogliose? Prova a usare questi comuni ingredienti da cucina come fertilizzanti

di Angelica Vianello

20 Aprile 2021

Un terreno che fornisca alle piante i giusti nutrienti garantisce il rigoglio di giardini, orti e balconi, e chiunque ha il pollice verde di certo mette in conto la spesa di qualche concime adatto alle varie piante. Sicuramente molti dei prodotti che possiamo acquistare danno ottimi risultati, ma per chi preferisce soluzioni naturali ed economiche è possibile ricorre anche a qualche trucco.

Ci sono infatti alcuni ingredienti che teniamo spesso in cucina che possono essere usati per fertilizzare le piante oppure per combattere la presenza di muffe e funghi che le fanno deteriorare. Scoprite quali.

Pixabay

• L'acqua del riso: quando si prepara il riso, soprattutto per la cottura all'orientale, è necessario sciacquarlo finché l'acqua non diventa trasparente. Ma sapevate che l'acqua "torbida" per via dell'amido può essere utile per le piante? Si tratta infatti di un concime delicato che promuove la presenza di batteri benefici, e arricchisce il suolo di azoto, fosforo e potassio.
  Bisogna però versarla appena si è finito di sciacquare il riso, perché non si sa dopo la fermentazione questo liquido abbia ancora le stesse capacità. Gli studi condotti in tal senso, inoltre, hanno osservato gli effetti solo per qualche settimana, quindi non si sa nemmeno se sia una pratica che a lungo andare possa avere controindicazioni. Quindi si consiglia di somministrare l'acqua di riso solo ogni 3 o 4 settimane.
• Miele: un po' di miele disciolto in acqua può promuovere la crescita della pianta in modo naturale, grazie alle varie sostanze nutrienti al suo interno tra cui anche delle tracce di linfa delle piante da cui si sono nutrite le api. Gli studi condotti in materia hanno ottenuto buoni risultati somministrando questa mistura alle piante di Syngonium ogni due settimane per 7 mesi, concludendo che il miele (diluito) ha un effetto positivo sia da solo che come additivo per altri concimi.
• Vino: il vio contiene azoto, il che lo rende un ingrediente perfetto nella pila del compostaggio, dove promuoverà la presenza di batteri benefici per le piante. L'importante è non esagerare, quando il compost sembra già molto umido.
• Cannella: al momento della germinazione alcuni semi presentano i sintomi del cosiddetto "damping off" o "smorzamento", ovvero una condizione causata da diversi agenti patogeni che uccidono o indeboliscono semi o piantine prima o dopo la loro germinazione. In agricoltura spesso si ricorre alla polvere di cannella sparsa sul suolo per combattere l'azione dei funghi che pare causino questo fenomeno. La cannella, infatti, è capace di sopprimere un'ampia gamma di funghi, tra cui quelli responsabili dello smorzamento.
• Fondi di caffè: la presenza di nitrogeno, potassio, fosforo, ferro, magnesio, calcio e cromo nei fondi di caffè li rende una componente additiva ideale per il terriccio che usiamo nei vasi e in giardino: sbriciolandone un po’ sul terreno attorno alle piante, e poi annaffiando per farli penetrare nel substrato, arricchirete il terriccio di nutrienti. In alcuni studi, poi, è stato riscontrato che i fondi del caffè possono aiutare ad assorbire metalli pesanti come pure ad attrarre vermi, il cui humus è utilissimo per il terreno.
  È poi un altro ingrediente ottimo per il compostaggio, così come le bucce di banana (che non andrebbero usate in altro modo nel giardino).
• Acqua di cottura delle verdure: l'acqua di cottura a vapore delle verdure, anche quella di bollitura delle patate, torna utile alle piante. Non bisogna però usare acqua in cui sia stato aggiunto sale né, ovviamente, versarla sulle piante prima di essersi completamente raffreddata. Alle piante faranno comodo i minerali contenuti al suo interno, e col tempo anche di alcuni componenti delle vitamine. Potete anche diluirla nell'acqua con cui irrigate di solito le piante nelle fioriere, ricordandovi però di bagnare solo il terreno e non anche fusto o foglie.

Provereste questi rimedi in giardino?