I repellenti e le trappole fai da te per tenere gli scarafaggi lontano da casa
Sono tanti gli animali che possono introdursi nelle nostre case, a seconda di dove viviamo, ma c’è una categoria di insetti infestanti che può insinuarsi un po’ ovunque, ovvero quella degli scarafaggi.
Questi animali si cibano di residui di cibo dall’immondizia, ma anche degli escrementi o dei corpi di altri animali morti. Se quindi ce li troviamo a percorrere le superfici della cucina c’è il rischio che possano contaminare il cibo che ingeriamo: la contaminazione delle superfici da parte di anche un solo scarafaggio potrebbe comportare la diffusione di batteri nocivi come E. Coli o salmonella, e il loro corpo può ospitare batteri che causano malattie all’apparato digestivo degli esseri umani. Inoltre, le feci o la pelle scartata dagli scarafaggi possono stimolare problemi respiratori negli umani, come ad esempio reazioni asmatiche. Se vengono ingeriti dai nostri animali domestici potrebbero causare reazioni, soprattutto se per caso cani e gatti dovessero entrare in contatto con insetti uccisi dagli insetticidi.
Se poi si considerano anche i danni arrecati ai materiali della carta da parati, battiscopa, ai libri e documenti di cui possono cibarsi, la presenza di anche solo pochissimi scarafaggi in casa diventa un campanello d’allarme per evitare che l’infestazione degeneri e renda necessario chiamare un servizio di disinfestazione professionale, l’unico che può efficacemente eliminare grandi quantità di insetti dalle nostre case.
Si tratta di una categoria di animali tra le più antiche ancora esistenti sulla Terra: ci sono fossili che risalgono a oltre duecento milioni di anni fa, e questo significa che gli scarafaggi sono in grado di adattarsi a molti ambienti e cambiamenti. In soldoni, questo li rende animali difficili da eliminare, motivo per cui i repellenti usati per le disinfestazioni contengono sostanze chimiche molto aggressive e quindi potenzialmente dannose per la salute nostra e dei nostri amici a quattro zampe.
Esistono però una serie di rimedi casalinghi meno invasivi che possiamo tentare per repellere questi ospiti indesiderati.
Fondi di caffè freschi
Un punto della casa in cui può capitare più spesso di vedere gli scarafaggi è nei pressi del caffè in cucina: si crede infatti che il caffè li attiri, ma più probabilmente questi animali sono attratti dallo zucchero o eventuali residui di cibi accanto al caffè. Quindi tenendo lo zucchero in un luogo lontano e facendo attenzione a non lasciare residui di cibo in giro, si evita di attirarli.
Quanto in particolare al caffè, in realtà la caffeina al suo interno è letale per questi insetti.
Per cui un metodo naturale per eliminarli e tenerli lontani è spargere fondi di caffè che siano ancora abbastanza fragranti nel punto della cucina da cui entrano ed escono: è la posizione che più probabilmente li costringe in qualche modo a ingerire la caffeina che li uccide.
Bicarbonato di sodio e zucchero
Si può sfruttare invece la debolezza degli scarafaggi per lo zucchero per indurli a ingerire bicarbonato di sodio, altra sostanza altamente velenosa per loro. Il metodo è semplice:
basta riempire un piattino, o anche i vecchi coperchi dei barattoli di marmellata, con un mix di bicarbonato e zucchero fine in parti eguali. C’è chi consiglia di aggiungere anche vitamina C in polvere oppure lievito in polvere, ma anche senza il rimedio funziona.
Sistemate il tutto in punto dove vi sembra ci sia maggior presenza di scarafaggi, e lasciate che se ne cibino. Gli scarafaggi sono sempre alla ricerca di cibo, quindi è più probabile che si palesino in cucina: allora questa e le altre trappole potranno essere sistemate sotto al forno, sotto o dietro al frigorifero, sotto ai lavandini e ai mobili della cucina. Ogni due o tre giorni controllate se c’è bisogno di riempire di nuovo i piattini.
Acido borico
Questo ingrediente è forse il più efficace, perché altamente tossico per gli scarafaggi, ma è da evitare assolutamente nelle case in cui ci sono anche bambini o animali domestici.
L’acido borico, infatti, disidrata il corpo degli scarafaggi, provocando danni al loro sistema digestivo e all’esoscheletro, portandoli infine alla morte.
Anche questo è facile da usare: basta versarne un po’ in un piccolo contenitore proprio come con il bicarbonato di sodio, e lasciare che agisca. Altrimenti, è possibile usarlo in un altro modo, insieme alla farina e allo zucchero, che attraggono questi insetti.
Se combinate infatti acido borico, farina e zucchero in parti uguali, mescolando con qualche goccia di acqua in modo da creare una pasta malleabile, avrete preparato una trappola pesticida fai-da-te molto efficace: vi basta infatti staccarne delle piccole porzioni e sistemarle nei punti in cui pensiate che ci sia più viavai di scarafaggi, e loro se ne ciberanno. Ricordate di indossare sempre i guanti quando maneggiate l’acido borico, e di non impiegare utensili che poi volete riutilizzare in cucina.
Se volete fare ancora più in fretta, invece di creare la pasta con la farina, potete mescolare un po’ di acido borico con del burro d’arachidi.
Creativo
La scatola con adesivo
Un altro metodo efficace per eliminare questi insetti è usare le trappole a forma di scatola che al loro interno abbia un’esca e della colla adesiva dalla quale questi animali non riescono a scappare, finendo per morire. Ne esistono molte in commercio, e non contengono elementi tossici, ma anche in casa è possibile prepararne molto facilmente.
Basta infatti usare una scatola qualunque di cartone, inserire al suo interno del nastro adesivo come quelli telati, che sono molto appiccicosi, in modo che proprio il lato appiccicoso rimanga rivolto verso l’alto (quindi ripiegando al di sotto solo le estremità, che entrano in contatto con il cartone). Per attirare gli insetti potete usare cibo, o zucchero o meglio ancora una cucchiaiata di burro d’arachidi con zucchero. Bisognerà controllare ogni due o tre giorni ed eventualmente creare una nuova trappola se la prima sia piena.
Spezie: pepe, aglio in polvere, cipolla in polvere
Gli scarafaggi non tollerano gli odori forti delle spezie, così come altri insetti: potete quindi usare queste che hanno un aroma decisamente pungente semplicemente versandole attorno alla casa, meglio se dove avete individuato i punti di accesso degli scarafaggi, e ogni mese rinnovate il rimedio con nuove spezie.
Alloro
Le piante di alloro sono tra quelle che in giardino o balcone aiutano a tenere alla lontana tanti insetti indesierati, e le foglie di alloro sono particolarmente sgradite a molti animali di questa categoria per via dell’eucaliptolo contenuto al loro interno, fungendo quindi da repellente naturale che per noi è anzi gradevolmente profumato. Potete quindi mettere le foglie nei punti in cui non volete che arrivino gli scarafaggi, dentro a sacchetti o ciotoline.
Erba gatta
Una ricerca della Iowa State University ha provato che l’erba gatta è un efficace repellente naturale per scarafaggi e altri insetti. Potete quindi coltivare questa pianta nei pressi di casa, sul balcone (è amata da api a farfalle, il che la rende una scelta ottima per l’ambiente) o magari anche proprio in casa, sul davanzale della finestra della cucina dove potrebbero circolare scarafaggi e formiche.
Così avrete sempre pronte delle foglie da essiccare: è infatti l’infuso di queste foglie essiccate che, spruzzato in giro per casa, funziona come ottimo repellente naturale.
Terra di diatomee
La terra diatomacea, nota anche come farina fossile o sabbia di diatomee, si tratta di una polvere ricavata dai sedimenti fossili delle alghe unicellulari chiamate appunto diatomee. Viene usata in molti integratori alimentari, funge da efficace repellente per insetti (e tiene alla lontana anche i parassiti di cani e gatti). Quando infatti animali come gli scarafaggi la ingeriscono, la terra diatomacea assorbe i liquidi e i grassi del loro esoscheletro finendo per disidratarlo, e portandoli così alla morte.
Potete quindi spargerla in terra intorno a casa o nei punti strategici all’interno, ne basta davvero una spolverata, e potete usarla da sola o anche mescolata con cacao in polvere e farina, così che gli insetti ne siano attratti. Se in casa avete cani o gatti, non usate il cacao e comunque, anche se questa terra dovrebbe essere sicura per gli animali, seguite sempre le indicazioni che trovate sulla confezione per poterla utilizzare nel modo più sicuro ed efficace.
Forest Starr and Kim Starr - Flickr
Olio (o polvere) di Neem
L’olio o la polvere di Neem si estraggono dai semi dell’albero di Neem, e contengono azadiractina (o azadirachtin A), ovvero un limonoide impiegato in agricoltura come insetticida, acaricida e nematocida biologico. Questo agisce sugli ormoni degli scarafaggi, impedendo che si riproducano, ed è anche efficace come insetticida sugli esemplari più giovani.
Olio essenziale di teatree
L’aroma dell’olio essenziale di tea tree è molto sgradito a tanti insetti, compresi gli scarafaggi. Si tratta poi di una sostanza dalle proprietà antibatteriche e antimicotiche che aiuta a mantenere l’igiene in casa, quindi usarlo è piacevole e vantaggioso sotto molti punti di vista. Per ricavarne un repellente, mescolate 3 cucchiai di olio di tea tree con 3 cucchiai di aceto e mezzo litro di acqua, versate in un flacone spray e spruzzate dove serve, agitando sempre bene prima dell’uso.
Altri oli essenziali
Oltre all’olio essenziale di tea tree, potete usare in modo simile anche quelli di cipresso, menta piperita, chiodi di garofano, lavanda, eucalipto. Basta versarne qualche goccia (anche abbondando,e persino mescolandoli nelle combinazioni che volete) in un flacone di acqua (c’è chi aggiunge un po’ di sale), e poi spruzzare il tutto in casa e attorno al perimetro esterno.
Altre trappole
Quando è già tardi per i repellenti e volete usare delle trappole fai-da-te, come quella della scatola con adesivo, potete anche usare vecchi barattoli di vetro sulle cui pareti avrete spalmato vaselina, scegliendo un’esca a base di cibo che li attiri da sistemare sul fondo. La viscosità della vaselina renderà impossibile per questi insetti uscire dal contenitore.
Pare che gli scarafaggi (e altri insetti) siano attratti anche dall’odore della birra. Quando quindi vi rimane poco meno che un sorso nella bottiglia lasciatelo, poi passate un dito sporco di olio all’interno del collo, e otterrete una trappola che funziona in modo simile a quella con la vaselina.
Se nessuno di questi rimedi dovesse essere sufficiente, significa che la situazione è abbastanza grave da chiamare servizi di disinfestazione professionali.