Giochi montessoriani: 15 attività da svolgere in casa per divertirsi e stimolare la fantasia
Nel metodo pedagogico elaborato da Maria Montessori, e adottato da migliaia di scuole in tutto il mondo, il gioco è uno strumento fondamentale per favorire l'autoapprendimento, perché è considerato come il mezzo che aiuta i bambini a conoscere il mondo tramite la sperimentazione diretta.
I giochi montessoriani, dunque, sono sempre progettati con l’idea di responsabilizzare i bambini, farli diventare consapevoli delle loro azioni, così da educarli e al contempo stimolarli a sviluppare tutto il loro potenziale. Per questo, devono essere giochi semplici ma anche interattivi, tutti da scoprire, capaci di stimolare fantasia, manualità e capacità motorie e di coordinazione, ovvero tutta una serie di procedimenti che, tra l’altro, predispongono i bimbi ad assimilare più facilmente i processi di scrittura e le nozioni matematiche.
A casa come a scuola, quindi si può creare un ambiente divertente e formativo, ma soprattutto armonioso. Quindi, al momento di realizzare i giochi bisognerà non sovraccaricare di stimoli i piccoli, inondandoli di materiali e informazioni. Limitate gli elementi con cui devono interagire; fateli scegliere tra solo due attività alternative, aumentandole solo man mano che crescono; presentate i materiali su cui scegliere in una scatola o vassoio, così che si concentrino solo su di essi e poi lasciateli liberi di scoprire come interagire con i giochi stessi senza influenzare troppo il loro processo di conoscenza.
È anche importante farli giocare in spazi sgombri da troppi oggetti e responsabilizzarli quanto alla necessità di riordinare tutto una volta finito di giocare.
Per bambini di età compresa tra 1 e 3 anni
- Le famiglie di bottoni: un gioco che serve a stimolare i piccoli a capire le somiglianze tra oggetti, secondo processi logici. Date loro quindi 15 o 20 bottoni di forme, colori e materiali diversi, e incitateli a radunarli per categorie, con l’aiuto di un contenitore con più scompartimenti, come ad esempio una teglio per muffin. Bisognerà sorvegliarli attentamente nel caso in cui portino i bottoni alla bocca. Per i più piccoli potete anche usare categorie di oggetti più grandi e meno “pericolosi” che possano comunque essere suddivisi in famiglie, anche tra i loro stessi giocattoli simili.
- Coppie di calzini: se avete timore di usare oggetti troppo piccoli, dei calzini colorati di forme e tessuti diversi funzioneranno! Date ai bimbi 5 o 6 coppie spaiate e chiedete loro di ritrovare per ciascuno il proprio compagno.
- Travasare oggetti: riempite un piatto con un po’ di legumi (o pasta, riso, farina... ne bastano un paio di manciate) e chiedete loro di spostarli in un altro piatto posto di fianco usando un cucchiaio. È un’attività molto utile per sviluppare la motricità fine. Quando si chiede loro di effettuare lo spostamento da sinistra verso destra, torna poi utile per imparare i movimenti necessari per la scrittura. Questo tipo di gioco può essere realizzato anche con dei liquidi, come acqua con un po’ di colorante alimentare, e un contagocce al posto del cucchiaio (ma anche quello va bene), magari per bimbi un po’ più grandi.
- La ruota dei colori: per aiutare i piccoli a conoscere i colori, e coordinare i movimenti con la vista, c’è questo gioco molto famoso del metodo montessoriano. Si tratta di disegnare e colorare un disco con spicchi di colori diversi (6 colori sono sufficienti, ma potete anche aumentarli per i bimbi più grandi), e poi dare ai bambini adesivi, dischetti di stoffa, mollette o qualsiasi oggetto che sia facilmente maneggiabile per loro, negli stessi colori, così che loro li possano abbinare man mano che gli suggerite il nome del colore in questione.
- Un gioco semplicissimo per i più piccoli è quello che consiste nel far cadere oggetti di piccole dimensioni (fate sempre attenzione che non li avvicinino alla bocca) attraverso un tubo di cartone fissato in verticale con dello scotch a qualche parete, e dentro una vaschetta posta di sotto. Impareranno a ripetere movimenti, raccogliendo e facendo cadere di nuovo gli oggetti. Per il tubo potete usare quelli di cartone all’interno dei rotoli di carta o pellicole da cucina. Con tubi più ampi si può anche spingere i bambini a giocare con oggetti diversi, per scoprire quali scendono più in fretta, quali fanno più attrito e quali magari più rumore. Potete usare qualsiasi cosa abbiate in casa che non sia pericolosa per i bimbi, anche fazzoletti appallottolati, per esempio.
- Collane con la pasta: altro esercizio utile per sviluppare coordinazione con i movimenti ripetitivi, consiste semplicemente nell’infilare pasta di vari tipi su uno spago o cordino. Scegliete pasta corta e bucata (come le mezze penne o ditaloni, ma anche ruote), e uno spago abbastanza spesso da essere facilmente maneggiato.
- Tagliare come i grandi: usando coltelli giocattolo di plastica e pongo per i più piccoli oppure un coltello vero e proprio e magari frutta o verdura dalla polpa morbida (le zucchine o le melanzane, i kiwi, le banane) sono ideali, abituate i bimbi a imitare i movimenti degli adulti, concentrandosi su movenze ripetitive, come il tagliare a fette qualcosa.
- Uno stendino a misura di bimbi: tendente un filo per stendere ad un’altezza facile da raggiungere per i piccoli, vicino allo stendino usato in casa, e affidate loro il compito di stendere oggetti piccoli come calzini, fazzoletti, strofinacci e simili, aiutandosi con le mollette. È ottimo per insegnare ai piccoli attività motorie (soprattutto nell’utilizzo delle mollette), e si sentiranno molto utili per avervi concretamente aiutato nel portare a termine una faccenda domestica.
Per i bambini dai 3 ai 6 anni
- Per stimolare la capacità di osservare la natura e insegnare loro ad ammirarne la varietà ed amarla, potete realizzare un gioco che li porti a contatto con essa, passeggiando per collezionare sassi, foglie, ramoscelli e qualsiasi altra cosa li attiri, e poi, una volta a casa, dovranno sistemare il bottino sul tavolo mettendolo per bene in ordine, e poi osservandolo con l’aiuto anche di pinze per scoprire tutti i segreti e le caratteristiche di ogni oggetto. Possono confrontare vari tipi di foglie, notando forme, sagome, colori e consistenza; potete indicare le spore negli sporangi delle felci; possono paragonare vari tipi di pigne, i colori della corteccia di diversi ramoscelli e la loro forma. Anche le conchiglie sono perfette per questo tipo di attività. E ancora semi, fiori. Una volta a casa potranno decidere se conservare gli oggetti raccolti in qualche scatolina, tenere da parte qualche foglietto con le informazioni utili reperite in libri o online col vostro aiuto, e così saranno stimolati a riconoscere quello che hanno osservato e notare qualsiasi altro cambiamento avvenga in natura e anche all’interno della loro stessa collezione.
- Coltivare piantine: un’attività da portare avanti a lungo, più lenta ma affascinante, è quella che consiste nel far germogliare semi, o notare come qualche talea di pianta possa produrre radici per diventare un nuovo esemplare. Il metodo più veloce è quello di far germogliare legumi di tipi diversi, oppure far radicare la talea di un pothos. Nel primo caso, dovrete predisporre un vassoio o vaschetta foderato con carta assorbente bagnata di acqua, in cui adagiare i semi. Andrà tenuta bagnata per qualche giorno (non proprio immersa, ma ben impregnata) e poi i bimbi potranno notare quale legume germoglia per primo, e che tipo di foglioline e poi radici produce. Nel secondo caso usate un bicchiere o vasetto di vetro, con dell’acqua che cambierete ogni 3 o 4 giorni, in cui avrete adagiato il ramoscello tagliato (con forbici affilate e disinfettate). Quando arriverete, in entrambi i casi, ad avere delle radici abbastanza visibili, potete passare a mettere ciascun germoglio/talea in un vasetto con della terra.
- Il martello: un gioco ottimo per allenare la coordinazione occhio-mano è quello che consiste nel colpire un punto esatto con un martello. Per i bimbi più piccoli potete usare martelli di legno, per gli altri anche uno vero non troppo pesante. Gli oggetti da martellare saranno chiodi da piantare in una serie di strati di sughero incollati su una tavola di legno: il sughero offre meno resistenza ai chiodi e attutisce il rumore.
- Le categorie di mezzi di trasporto: create una grande tabella con colonne divise a seconda del terreno del mezzi di trasporto: via aria, via mare o via terra. Poi date ai bambini figurine (anche foto stampate e poi plastificate) con i vari mezzi, in modo che ragionino e le mettano nella casella giusta. Li aiuta anche a memorizzare leparole,e per i più grandi che magari stanno imparando una lingua può essere un modo utile per ricordare i vocaboli stranieri, per categorie semantiche.
- I giochi per contare: con biglie, fagioli, ceci o altri oggetti di dimensioni e forme simili tra loro, potete creare il gioco ideale per imparare a contare. Sotto ogni numero disegnato su una tabella dovranno riempire la casella con la quantità giusta di biglie.
- Disegnare nella sabbia: riempite una teglia per forno dal bordo un po’ alto con uno strato di farina a grana grossa (quella della polenta, la semola di grano duro o simili), in modo che diventi come una lavagna di sabbia in cui tracciare lettere e numeri con le dita. Basterà scuoterla un po’ per cancellare ogni traccia e ricominciare da capo.
- Il sacco misterioso: un gioco molto stimolante per il tatto è indovinare il contenuto di un sacco. Vi basterà prendere uno zainetto di quelli di stoffa morbida, con i lacci chiusi quel tanto che basta per far entrare il braccio dei bimbi senza che possano sbirciare, oppure potete riadattare una vecchia federa. All’interno, mettete oggetti con cui abbiano familiarità e che non siano ovviamente pericolosi: possono essere giocattoli o utensili che usano spesso. I piccoli potranno cominciare a indovinare tastando il contenuto dall’esterno, e poi approfondire l’esplorazione infilando un braccio nella borsa.
Buon divertimento!