Acqua di riso: alcuni usi di questo ingrediente economico utilizzato da tempi antichissimi
L’acqua di riso è un prodotto usato da tempo immemore per trattamenti di bellezza, specialmente per il benessere della pelle e dei capelli. Negli ultimi anni questa sostanza naturale, facilissima da preparare e super economica sta tornando alla ribalta come rimedio fai-da-te dai mille usi, sia per prendersi cura del proprio corpo che per altre faccende casalinghe.
Sono tantissime le persone che in tutto il mondo ne lodano i benefici quanto alle proprietà lenitive, protettive e tonificanti per la pelle, oltre che ai vantaggi che porta nella cura dei capelli, nutrendoli e rinforzandoli in modo naturale.
Alcuni studi hanno anche confermato diverse caratteristiche davvero preziose dell’acqua ricavata dal riso, che può essere ottenuta dalla cottura, dal lavaggio o dalla fermentazione dei chicchi. Scoprite allora come potreste prepararla e usarla in casa.
I vari modi in cui preparare l’acqua di riso
Ci sono diversi metodi per ricavare acqua di riso a partire dai chicchi che siamo soliti cucinare. Non esiste un tipo preferito: in tutto il mondo ne vengono usate tante varietà diverse, e le proprietà di base che hanno effetti benefici per la cura del corpo possono essere riscontrate in tutte. L’acqua di riso si ottiene cuocendolo (senza sale), lavandolo o dalla sua fermentazione: in ciascun caso, è sempre bene sciacquare il riso almeno un paio di volte per essere certi di eliminare polvere o residui di pesticidi.
- Bollitura del riso: lavate per bene il riso e scolatelo. Versatelo poi in una pentola, aggiungendo acqua in quantità pari a quattro volte in più rispetto a quella del riso (se usate 100 grammi di riso, vi serviranno 400 ml di acqua). Fate bollire il tutto mescolando con un mestolo di legno di tanto in tano, poi rimuovete la pentola dal fuoco e pressatelo con un cucchiaio, così che sprigioni meglio le sostanze chimiche al suo interno, usate un colino per scolarlo raccogliendo quindi tutto il liquido di cottura, lasciatelo raffreddare. Potete tenerlo in frigorifero per massimo una settimana, e dovrete sempre diluire il liquido di cottura con un po’ di acqua prima di usarlo sul corpo.
- Ammollo: potete ottenere acqua di riso anche semplicemente tenendo il riso (già lavato) immerso in acqua, con le stesse proporzioni indicate. Fate passare però almeno 30 minuti prima di pressare con il cucchiaio, e poi proseguite filtrando il tutto con un colino e mettendolo in frigo in un contenitore chiuso.
- Fermentazione: seguite il processo indicato per l’ammollo, pressando per bene, ma invece di refrigerare il liquido lasciatelo in un barattolo di vetro, a temperatura ambiente, per uno o due giorni. Quando comincerà a produrre un odore acido, spostatelo in frigo, e ricordate sempre di diluirlo con acqua prima di usarlo.
I benefici per la pelle
Uno studio del 2013 ha provato che il cosiddetto vino di riso (acqua di riso fermentata) può avere ottimi effetti lenitivi sulla pelle che sia stata danneggiata dall’eccessiva esposizione ai raggi del sole. Il vino di riso, infatti, aumenta il collagene nella pelle, e di conseguenza questa appare rimpolpata e tonificata. L’acqua di riso fermentata, inoltre, ha ottime proprietà antiossidanti, il che significa che è un ottimo prodotto anti età per la pelle.
Ancora, aiuta a lenire i sintomi di irritazione della pelle causati dal laurilsolfato di sodio (SLS) presente in tantissimi prodotti di cura della persona, combattendo la disidratazione della pelle che spesso si nota quando si applicano tutti i giorni saponi e creme che contengono quel componente. Combinate poi con altri fitoestratti, alcune sostanze chimiche presenti nell’acqua di riso possono proteggere la pelle dai raggi del sole.
Sono moltissime, ancora, le testimonianze di chi asserisce di provare grande sollievo dall’applicazione di acqua di riso sulle zone della pelle interessate da fenomeni quali eczema, acne o varie forme di irritazione cutanea. Non ci sono ancora sufficienti risultati che possono sostenere con certezza questa proprietà dell’acqua di riso, ma molte osservazioni in ambito scientifico sembrano tendere a poter confermare che l’applicazione topica di questo liquido possa davvero risultare lenitiva anche in quei casi.
I benefici per i capelli
L’acqua di riso è ricca di inositolo, una sostanza antiossidante e nutriente che può rivelarsi molto vantaggiosa per la salute dei capelli stressati da frequenti decolorazioni: sarebbe infatti in grado di nutrire i capelli danneggiati dall’interno, diminuendo anche la comparsa di doppie punte.
Come usare l’acqua di riso
L’acqua di riso può essere applicata direttamente sulla pelle o sui capelli, anche combinata con oli essenziali o altri ingredienti naturali che le conferiscano una profumazione gradevole, nonché i loro specifici benefici. In ogni caso, è sempre meglio non usare quella ottenuta con cottura o fermentazione in forma assoluta, ma si consiglia di diluirla con acqua
Per i capelli
- Potete usare l’acqua di riso per risciacquare i capelli dopo averli lavati normalmente. Diluite con un po’ di acqua, e aggiungete qualche goccia di olio essenziale (lavanda o agrumi, per esempio, ma anche altri aromi che vi piacciano), poi versate il liquido sui capelli, massaggiando dalle radici alle punte. Lasciate in posa per almeno 10 minuti e poi sciacquate per bene. Da usare in questo modo c’è anche una variante del metodo per fermentazione in cui dovrete usare solo una tazza di riso e una di acqua (e non quattro), e la fermentazione deve durare tra le 12 e le 24 ore ma non di più, poi potete tenere l’acqua di riso in frigo per qualche giorno finché non vi serve.
- È possibile anche preparare uno shampoo fatto in casa. Avrete bisogno di mescolare insieme all’acqua di riso fermentata (sempre diluita) un po’ di sapone di Castiglia e, alternativamente: succo di aloe, gocce di olio essenziale o un po’ di infuso di camomilla.
Per il viso
Potete usare l’acqua di riso come tonico semplicemente applicandone una piccola quantità con un batuffolo o dischetto di cotone, tamponando viso e collo. C’è chi la usa anche come detergente, massaggiandola direttamente sulla pelle e poi risciacquando. Ancora, potreste immergere un foglio di carta assorbente in acqua di riso e usarlo come maschera da poggiare a contatto col viso per 15 minuti.
Per il corpo
- grattugiate una piccola porzione di una saponetta naturale e delicata e mescolate le scaglie con acqua di riso, poi versate tutto nella vasca da bagno. È un ottimo modo per sfruttare le proprietà antiossidanti delle vitamine E presenti nell’acqua di riso.
- Scrub per il corpo: in una scodellina mescolate sale (o zucchero di canna a grani più grossi), un olio essenziale a piacere e acqua di riso, creando una poltiglia appena umida, da usare come esfoliante per il corpo.
Detergente naturale
Quando dovete lavare stoviglie che non siano incrostate di macchie difficili, potete usare l’acqua di riso, semplicemente impregnando la spugnetta, e poi sciacquando. Potete anche aggiungere un po’ di bicarbonato, e avrete un sostituto ecologico al normale detersivo per piatti.
Usata come sapone, funziona anche per pulire i contenitori dell’immondizia: riempiteli con acqua di riso, anche allungata con acqua normale, e poi risciacquate dopo 30 minuti.
Ancora, c’è chi la usa per lucidare vetri e specchi: versatela in un flacone spray, allungata con un po’ di acqua normale, e spruzzatela su un panno asciutto, da passare poi sulle superfici da far tornare brillanti.
Fertilizzante per il giardino
L’acqua di riso ottenuta per cottura o ammollo può essere utile per le piante. L’amido contenuto in essa, infatti è un concime delicato che promuove la presenza di batteri benefici, e arricchisce il suolo di azoto, fosforo e potassio. Bisogna però versarla appena è stata preparata, o comunque evitare che abbia fermentato, perché non si sa dopo la fermentazione questo liquido abbia ancora le stesse capacità. Gli studi condotti in tal senso, inoltre, hanno osservato gli effetti solo per qualche settimana, quindi non si sa nemmeno se sia una pratica che a lungo andare possa avere controindicazioni. Quindi si consiglia di somministrare l'acqua di riso solo ogni 3 o 4 settimane.
In cucina
Un trucco tipico della cucina coreana consiste nel far scongelare il pesce congelato in acqua di riso, così da neutralizzare l’odore forte che a molti risulta sgradevole, e che così non rimarrà troppo a lungo in cucina o nel frigo!
Ancora, nel paese del calmo mattino, l’acqua del secondo o terzo risciacquo del riso (o quella che abbiamo indicato come ottenuta per ammollo) viene usata come liquido addensante in cui cucinare il brodo usato in tante zuppe diverse.
Inoltre, proprio come riesce a deodorare i contenitori dell'immondizia, l’acqua di riso può essere un'ottima soluzione per risciacquare i contenitori e barattoli in cui avevamo conservato alimenti dall’odore pungente, che spesso è difficile da rimuovere a meno che non si ricorra ad aceto e bicarbonato.
Conoscevate già tutti questi usi dell’acqua di riso?