Spatifillo: scopri come coltivare questa bellissima pianta da interno capace di purificare l'aria nelle nostre case
Lo spatifillo (Spathiphyllum, talvolta detto anche spatafillo), è una delle piante da appartamento più diffuse e apprezzate: se gli si garantiscono le necessarie condizioni di temperatura ed esposizione, è piuttosto facile da coltivare; ha un aspetto molto elegante che davvero sta bene in ogni arredamento ed è anche capace di purificare l'aria da tossine dannose.
Il noto studio della Nasa (Clean Air Study), infatti, lo menzionava in tutte le liste dei risultati per i test sull'efficace eliminazione di formaldeide, benzene e tricloroetilene dall'aria degli ambienti chiusi. È per questo un'ottima pianta da tenere in casa ma attenzione se avete animali domestici curiosi o bimbi un po' troppo esuberanti: è una pianta tossica in ogni sua parte, quindi giocare con le sue foglie e provocare ferite, entrando in contatto con la linfa, provoca irritazioni della pelle.
- Aspetto: è molto apprezzato per le sue lunghe foglie lucide e solcate da nervature, e le infiorescenze candide, con le spata (delle brattee) che avvolgono il fiore vero e proprio (spadice). Il colore della spata è un bianco puro che poi man mano che il fiore appassisce si tinge di verde chiaro, rendendo tutta l'infiorescenza molto bella in qualsiasi momento dell'anno.
Le dimensioni possono variare da un massimo di 20cm ad anche 60 cm a seconda delle specie. La più grande e più apprezzata (anche per la sua generosa fioritura) è il "Mauna Loa", che tra l'altro è proprio la specie studiata dalla NASA. - Esposizione e clima: amano ambienti tendenzialmente caldi, e non possono essere tenuti in luoghi dove la temperatura scende sotto ai 15°. Prediligono la luce brillante ma si adattano anche a zone meno luminose (dove produrranno più foglie e meno fiori). L'ideale è una temperatura tra i 20 e i 25°, e che di notte si aggiri sui 18°.
- Terriccio: ha bisogno di un terreno ricco, drenante ma anche soffice e capace di trattenere l'umidità, oltre che leggermente acido. Potete quindi mescolare del buon terriccio universale con torba e un po' di sabbia.
- Irrigazione: in estate e nei periodi caldi va innaffiato abbondantemente e più spesso (anche un paio di volte a settimana), perché dovrebbe avere la terra sempre appena umida (non bagnata). In inverno invece si possono diradare anche di molto le innaffiature: appena però notate che le foglie perdono vigore controllate il terreno. Sarà di certo asciutto e quindi capirete che è il momento di innaffiare di nuovo.
- Rinvaso: poiché nelle zone temperate o con inverni freddi è impossibile coltivare queste piante in piena terra, si consiglia sempre la coltivazione in vaso, così da spostarlo a seconda delle stagioni dove possa stare meglio. Ha bisogno di vasi che gli stiano un po' stretti, e in genere il rinvaso si fa ogni due o tre anni per aumentare di poco le dimensioni del contenitore.
Avete già coltivato questa pianta in casa o vorreste provare?