Cactus affetto da cocciniglia? Scopri come trattarla e prevenirla
Molte piante, e tra queste anche i cactus e altri tipi di succulente, possono diventare vittime della cocciniglia, che si presenta come tanti punti, quasi dei grumi, bianchi sulle foglie. Il nome indica in realtà vasta gamma di insetti fitofagi, cioè parassiti che si nutrono della linfa delle piante fino a far morire foglie, fiori e radici. Nel farlo, producono anche una sostanza appiccicosa e zuccherina (la melata o mielata), di cui vanno ghiotte le formiche, le quali infatti proteggono le larve della cocciniglia prima che arrivino a sviluppare lo scudo protettivo. Di fatto, quindi, un'infestazione di cocciniglia porta quasi sempre anche a una di formiche, e nel frattempo le nostre piante vengono prosciugate fino a morire.
Cosa fare quando succede su piante come i cactus? Leggete oltre per scoprirlo.
Se la cocciniglia è presente in modo ancora molto lieve, potete indossare guanti ben duri e staccarla manualmente, grattandola via con le dita e avendo cura però di sciacquare ogni tanto il guanto per non spargerla sul resto delle foglie. Ovviamente, ciò che viene eliminato andrà gettato via.
Se però notate che l'infestazione è più consistente, allora dovrete servirvi di sapone insetticida, da diluire secondo le indicazione della confezione in un secchio di acqua e poi immergere in esso una normale spazzola da bagno, di quelle per esfoliare il corpo e con il manico duro, strofinandola con delicatezza sulle foglie. Le setole di queste spazzole sono sufficientemente delicate da non graffiare le foglie dei cactus ma abbastanza abrasive da riuscire a staccare la cocciniglia. Nel farlo, poi, dato che usate un sapone insetticida, tratterete anche la pianta in modo da uccidere larve ed evitare la comparsa di nuovi parassiti.
Nei casi più gravi, prima di procedere con il sapone, può essere necessario tagliare via la parte di pianta ormai compromessa. Informatevi quindi sul metodo migliore per tagliare il tipo di cactus che avete di fronte, e anche sulla sua capacità di sopravvivere al tipo di potatura che avete in mente. A volte non sufficienti le cesoie ma bisogna ricorrere a una sega ben affilata, e in ogni caso, qualsiasi sia lo strumento o lama che viene a contatto con la pianta e provoca la ferita, dovrà essere accuratamente pulito e sterilizzato preventivamente.
Altre misure naturali o preventive, nel trattamento della cocciniglia, prevedono:
- Alcool oppure olio di neem: intingete un cotton fioc in queste sostanze e strofinatelo sulla cocciniglia.
- Comprare coccinelle e neuroptera, che sono predatori naturali dei parassiti in stadio larvale o appena nati. Si trovano anche facendo una ricerca online, ci sono diversi rivenditori di questi e altri tipi di insetti per una lotta ai parassiti completamente bio.
- Come alternativa (sempre organica) al sapone insetticida potete usare il d-Limonene. Cercate altrimenti il sapone molle di potassio o di Marsiglia che siano assolutamente puri e privi di profumazioni e additivi, ma informatevi sempre su possibili controindicazioni per il particolare tipo di pianta da trattare. Sono comunque tutti metodi meno nocivi di altri, ma hanno una persistenza limitata nel tempo, quindi potrebbe essere necessario intervenire più volte, prima che le uova si schiudano.
- Cercate prodotti nei garden center e agricole che siano a base di azadiractina, la stessa sostanza che si trova nell'olio di Neem. Sono in genere spray facili da somministrare, e molto efficaci. La azadiractina non nuoce poi a api e altri insetti benefici.
- Oli per orticoltura, sebbene il più famoso, l'olio bianco minerale sia un derivato della raffinazione del petrolio, quindi non esattamente una scelta ecologica. In alternativa, potete provare a usare insetticidi di origine botanica, derivati da piante che contengono sostanze insetticide, che sono meno dannosi di quelli sintetici e si disperdono più facilmente nell'ambiente.
Avete già trattato la cocciniglia sui cactus?