Ulivo in vaso: i consigli per coltivare questa nobile pianta anche su balconi e terrazzi
Tra le piante più rappresentative del bacino mediterraneo c'è di certo l'ulivo, una pianta che ha tantissimi significati simbolici e sacri in diverse culture, che decora giardini, parchi e campagne in modo inimitabile. Questo albero di dimensioni contenute e molto longevo non è pregiato solo per i frutti, ma ha anche un indiscutibile valore ornamentale, con il suo portamento elegante (se si effettuano le corrette potature) e le foglie argentee.
Sebbene dia il meglio di sé quando coltivato in piena terra, lo si può anche coltivare in grandi vasi, che sono davvero decorativi su balconi, terrazzi o anche viali e zone pavimentate di un giardino. Scoprite qualche consiglio utile su come riuscire a godere della bellezza degli ulivi anche in vaso.
- Al momento di piantare l'ulivo nel vaso, immergetelo in un grande catino di acqua (a temperatura ambiente) per un paio di ore o più, e poi interratelo. Questa operazione si può effettuare alla fine dell'inverno, quando non c'è più rischio di gelate notturne, ma anche più in là o alla fine dell'estate (nei luoghi più caldi) si può ancora azzardare, laddove la pianta abbia ancora abbastanza tempo per attecchire e prepararsi al freddo invernale, soprattutto se sarà tenuto in posizione riparata.
- Esposizione: sono piante che amano i punti soleggiati del giardino o del terrazzo.
- Quanto all'irrigazione una volta interrato, dovrà essere abbastanza frequente i primi tempi, per favorire lo sviluppo dell'apparato radicale, e comunque cadenzata in estate e nei mesi caldi, ma più diradata il resto dell'anno. Ma in ogni caso bisogna sempre innaffiare solo quando il terreno è ben asciutto, perché queste piante mediterranee temono i ristagni idrici e anzi sono piuttosto resistenti in caso di periodi di siccità.
Alessandro Augusto Lucia/Flickr
- Concime: l'ulivo, soprattutto nel primo anno, può essere concimato un paio di volte al mese durante la primavera.
- Rinvaso: finché la pianta è giovane, si può rinvasare ogni 3 anni, avendo sempre molta cura di proteggere bene le radici durante questa operazione.
- Potatura: bisogna eliminare i rami che crescono dalla base o quelli che spuntano dal tronco prima della prima corona di rami più grandi, per lasciare che siano solo questi a svilupparsi nel tempo. La pianta tende ad avere un portamento cespuglioso, quindi si interviene sempre per sfoltire e mantenere il più "aperta" possibile la chioma.