Crisantemi: scopri come coltivare questi fiori bellissimi che sbocciano in autunno
I crisantemi sono piante originarie della Cina e il loro nome, che deriva invece dal greco, significa "fiore d'oro". Ne esistono centinaia di specie e ibridi, di cui alcuni adatti anche alla coltivazione in piena terra. Molte varietà, inoltre, fioriscono durante l'autunno, soprattutto tra la fine di ottobre e i primi di novembre, ma esistono anche specie dalla fioritura più precoce, che già sbocciano in primavera.
A seconda delle specie di appartenenza, si può scegliere di coltivare piante con pochi fiori ma grandi e davvero vistosi, oppure cespugli più compatti che si coprono di una miriade di fiorellini colorati. Anche le forme dei petali e delle corolle tutte possono cambiare molto: insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti.
- Esposizione e clima: queste piante amano tendenzialmente climi temperati e caldi. Soprattutto nella fase in cui si preparano a fiorire (che spesso coincide con la fine dell'estate), bisogna garantire loro una temperature tra i 15 e i 25 gradi. Meglio anche che siano coltivati in punti un po' ventilati.
Sistemateli in vasi o aiuole dove, nel periodo di fioritura, siano raggiunti dai raggi diretti del sole.
Per proteggere dal freddo le specie più resistenti (che possono, nei climi adatti, rimanere anche all'esterno), si deve pacciamare il terreno. - Terreno: il terriccio ideale per la crescita dei crisantemi ha un pH appena alcalino, e deve garantire un buon drenaggio, pena la comparsa di muffe o il marciume radicale per fa morire la pianta.
- Irrigazione: nei periodo di fioritura è bene controllare frequentemente il terreno, e innaffiare se si asciuga troppo, mentre nel resto dell'anno si possono diradare le innaffiature.
- Concimazione: quando la pianta si prepara a fiorire si può somministrare un concime ricco di potassio una volta a settimana.
- Potatura e moltiplicazione: si può provare a moltiplicare i crisantemi per talea. Dopo la fase di dormienza della pianta (in genere alla fine dell'inverno o inizio della primavera, a meno che non siano piante che fioriscono proprio in primavera), si può cimare la pianta, ovvero accorciare i rami che spigano senza esagerare, ma solo per dare alla chioma un portamento più compatto. Con i rami così tagliati (meglio se hanno almeno due nodi), si possono fare delle talee. Il taglio deve essere sempre un po' obliquo e fatto con forbici sterilizzate, e per aumentare le chance di attecchimento della talea, potete usare l'ormone radicante in polvere. Il terriccio delle talee dovrà essere alleggerito con torba o perlite, o anche un po' di sabbia. Le piante nate in questo modo fioriranno dal secondo anno di età.
Vi piacciono i crisantemi?