Scopri le piante perfette da tenere in casa per assorbire l'umidità
Non solo le piante sono un elemento che rende più bella e accogliente qualsiasi casa, ma possono di fatto migliorare la qualità della vita. Alcune specie sono in grado di filtrare dall'aria sostanze tossiche per la nostra salute e alcune più di altre sono anche utili per ridurre il livello di umidità nelle nostre case.
Sebbene infatti le piante assorbano acqua soprattutto tramite le radici (ed è da lì che traggono i nutrienti di cui hanno bisogno per sopravvivere), anche le loro foglie sono in grado di farlo, sebbene in modo un po' meno efficiente. Quindi quasi tutte, quando si crea un po' di condensa sulle loro foglie, possono assorbirla, ma ci sono alcune piante che sono più in grado di altre di far tesoro dell'umidità che circola in un ambiente chiuso. Si tratta delle piante epifite o di quelle xerofile, come alcune che vi indichiamo di seguito, belle e facili da reperire.
via Journal of Islamic Architecture
Tillandsiae
Le tillandsiae sono piante epifite, con radici aere, conosciute anche come figlie del vento. Come tutte le piante epifite, crescono a ridosso di altre nel loro habitat naturale, ma non come parassiti: vivono infatti, con le loro radici aeree, dell'acqua e umidità che carpiscono dall'ambiente circostante, senza dunque aver bisogno di essere interrate.
Ne esistono di molti tipi e sono anche molto decorative e adatte ad essere inserite in tantissime composizioni diverse: una manna dal cielo per chi non vuole perdere troppo tempo a curare le piante e al contempo desidera decorare con originalità.
Sansevieria e aloe vera
In quanto Xerofita, la Sansevieria trifasciata è una pianta abituata a climi secchi, capace di sopportare periodi di siccità prolungati. Il che significa anche che assorbe e fa tesoro dell'umidità, e ha bisogno di essere irrigata con parsimonia. Inoltre, durante la notte converte la CO2 in ossigeno filtrando le tossine presenti nell’aria, il che la rende adatta anche a stare in camera da letto.
Anche l'aloe vera ha caratteristiche simili: necessita di poca acqua, rende l'aria più sana, è capace di assorbire l'umidità dall'ambiente circostante ed è sempre una favorita nel design di interni.
Felci: corna di cervo e a nido d'uccello
Anche le felci sono adatte agli ambienti umidi, nei quali anzi prosperano. Due tipi un po' meno comuni di quella di Boston, e che sono stati anche oggetto di studi proprio riguardo la loro capacità di assorbire umidità nelle case sono il Platycerium bifurcatum (conosciuta anche come felce "corna di cervo") e l'Asplenium nidus (chiamato comunemente anche felce a "nido d'uccello", o "lingua di cervo"). Entrambe molto belle e decorative, la prima è una pianta epifita che in natura troviamo su tronchi e rami di alberi, mentre l'altra è una xerofita che sopporta bene i climi caldi, ma può raggiungere anche dimensioni considerevoli.
Un'avvertenza: il fatto che queste piante sappiano assorbire acqua tramite le foglie non significa che non debbano essere innaffiate. Ciascuna di loro, infatti, dovrà essere irrigata a seconda delle specifiche esigenze, e nel caso delle felci sarà un po' più spesso che per le altre specie menzionate.