Riempi la casa di ciclamini e scopri come propagarli facilmente con le tue mani

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di Angelica Vianello

24 Dicembre 2021

Riempi la casa di ciclamini e scopri come propagarli facilmente con le tue mani
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I ciclamini sono delle piante assolutamente incantevoli: le varietà più resistenti e selvatiche dipingono il sottobosco di pennellate rosa ogni autunno, e sono tra i pochi fiori dai color davvero vivaci che si riescono a coltivare con successo anche durante il periodo invernale. Così, dalla fine dell'autunno e soprattutto in concomitanza delle feste di Natale ne vediamo tantissimi, rossi, bianchi, rosa e di mille altre sfumature, che affollano banchi di negozi e mercati e poi fanno bella mostra di sé in casa.

Se tenuti nel modo giusto, quelli più rustici possono tornare di anno in anno, quindi perché non provare anche a propagarli per moltiplicare le vostre piante in modo da averne tanti da ammirare o regalare?

Creativo

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Esistono almeno una ventina di specie diverse di ciclamini, tutti nativi della regione mediterranea e che preferiscono temperature tendenzialmente miti per poter avere un aspetto davvero lussureggiante. Di tutte queste specie, però, quelle che si trovano comunemente in commercio in genere sono di due tipi: quelli più resistenti (spesso detti "rustici"), che sopravvivono anche al freddo; e quelli più delicati, cosiddetti persiani, che magari troviamo in negozi di fiori e che hanno fiori più grandi, magari poi con cultivar dai petali di forme particolari.

I ciclamini rustici sono più piccoli e si possono propagare per seme o per divisione dei bulbi, mentre il ciclamino persiano è più difficile da moltiplicare.

Propagazione per seme

I semi vanno tenuti in acqua per 24 ore prima di essere messi nel terreno. Il momento migliore per farlo, se si vuole piantare direttamente all'esterno è la primavera, quando le temperature diurne raggiungono i 10-12 gradi, ma vedrete i fiori la primavera successiva. Se però volete velocizzare le cose, potete cominciare anche in inverno così da vedere fiori già in primavera.

Dopo le 24 ore in acqua, quindi, mettete i semi in un semenzaio, o comunque in vasi piccoli e non troppo profondi (5 - 10 cm di diametro al massimo), coperti da circa un dito di terra e tenete il terreno umido ma non troppo bagnato fino a che non vedrete germogli alti qualche centimetro. A quel punto potete cominciare a innaffiare in modo regolare, sempre quando il terreno si asciuga.

La propagazione per seme è lenta, soprattutto per quelli persiani. In genere, si considera un'attesa di un anno e qualche mese prima di avere piante pienamente sviluppate.

Propagazione per divisione dei tuberi

I ciclamini sono tuberi, quindi sottoterra c'è una sorta di patata scura, in genere tondeggiante, ed è quella che andrà divisa. La divisione si fa in autunno: si prende il tubero dalla terra con delicatezza, cercando di non rompere le radici, si prende un coltello molto affilato e perfettamente sterilizzato, e si divide la patata a metà, tagliandola come una torta per avere due semicerchi.

Ciascuno dei pezzi viene interrato di circa 5 cm nel terriccio, così da farlo radicare prima che arrivi l'inverno. Meglio se poi la superficie viene ulteriormente protetta con pacciamatura dove l'inverno è freddo. 

Anche in questo caso, si scoprirà se il tutto è andato a buon fine in primavera, se vedrete spuntare nuove foglie. I professionist preferiscono però il metodo più lungo della propagazione per seme.

Avete mai propagato i ciclamini?

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