Gli errori più comuni da evitare nell'arredo di casa
Progettare l'arredo di una stanza, dai colori delle pareti fino alle suppellettili, è una faccenda da considerare con calma: la prima regola è avere pazienza e ragionare su tutto quello che ci serve in ogni ambiente, e poi selezionare i rispettivi elementi in modo che rispecchino uno stile estetico perlopiù univoco.
Mentre si fa questo, però, bisogna evitare di incorrere in alcuni degli errori più comuni che vengono commessi al momento di arredare le stanze, come quelli che vi indichiamo di seguito.
Confusione di oggetti e mobili
A meno che non siate estimatori di quel trend che online è conosciuto col termine inglese "cluttercore", ovvero il design di interni nato su TikTok che celebra l'estetica delle stanze strapiene di oggetti, dei veri e propri accumuli alla rinfusa di articoli di ogni genere, magari anche in equilibrio precario... Tutto questo disordine non è l'obiettivo da perseguire: cercate quindi di non riempire di troppi mobili e accessori, come pure di decorazioni e soprammobili ogni superficie disponibile.
L'ammasso di oggetti stipati ovunque crea un ingombro visivo che oltre ad essere (per i più, almeno) esteticamente sgradevole può risultare anche oppressivo a livello psicologico, rendendo la stanza meno piacevole da vivere.
Confusione di colori
L'accostamento di colori, e di pari passo anche la scelta dei tipi di materiale che vedremo protagonisti della stanza, è importante: sia per quanto riguarda le superfici della camera (pavimento, pareti e soffitto) che per tutti i mobili e gli accessori d'arredo, si tende a consigliare di rimanere entro una combinazione di tre sfumature, da distribuire in una proporzione aurea "60-30-10". Significa che il colore prevalente (in genere più chiaro) coprirà il 60% delle superfici visibili, quello medio (un tono neutro e complementare al primo, di solito) il 30% e il colore a constrasto (spesso scuro o comunque più vivace o saturo) il restante 10%.
Ovviamente, ci sono anche altre proporzioni possibili, anche a seconda delle dimensioni della stanza, la sua forma, e lo stile d'arredo, ma c'è una buona ragione se quella rimane la regola tradizionale "per non sbagliare"!
La disposizione dei mobili
Addossare tutti i mobili alle pareti e lasciare troppo spazio al centro è sbagliato, soprattutto nelle stanze grandi. Così come non distribuirli in modo armonioso, ma accorparli perlopiù in un punto. Si deve lasciare lo spazio per muoversi agevolmente, senza sproporzioni evidenti tra le aree libere e quelle occupate.
Colori troppo scuri
È un grande adagio che tutti conoscono, ma non significa solo che non possiamo scegliere il nero o il blu profondo. Anzi, magari è anche possibile, ma solo a certe condizioni ed entro certi limiti. Tutto dipende infatti da quanta parte della stanza sarà coperta da colori scuri, e ancora di più da quanta luce naturale vi entra, e come si gestisce anche l'illuminazione artificiale.
Di base, i colori scuri, ma pure le fantasie vistose o le tonalità troppo brillanti o troppo spente, tendono ad assorbire la luce o falsare la percezione dello spazio, che sembra più piccolo e opprimente.
Scontro di stili d'arredo
Gestire un arredo eclettico è una sfida per chi ha davvero un occhio molto fino, se quindi non siete certi di saper mescolare tra loro stili diversi, cercate di usare mobili dai modelli compatibili tra loro, o cercate quantomeno un'uniformità di linee e materiali.
La sproporzione tra dimensione dei mobili e misure della stanza
Stanza piccola, mobili grandi? Purtroppo no. Un divano che occupa troppo spazio e lascia spoglio il resto della stanza (a meno che davvero non vi piaccia così) è un errore rimediabile solo con... La sostituzione del divano. Considerate sempre tutto quello che secondo voi è fondamentale in una stanza, a livello di mobili, e cercate di combinare insieme i modelli per ciascun pezzo che abbiano le misure minime tali da permettere di inserire tutto senza ingombrare troppo.
Vale la pena studiare un po' tutte le combinazioni possibili per arrivare ad avere una casa che rispecchi i nostri gusti ma che sia di fatto anche armoniosa e vivibile, no?