Vuoi diminuire l'umidità in casa? Ti sveliamo qualche semplice trucco
L'umidità costante in certi ambienti di casa è la condizione che permette il proliferare di funghi e muffe che rendono l'aria insalubre, soprattutto nel caso in cui qualcuno degli abitanti abbia problemi respiratori. Sebbene infatti nemmeno un ambiente troppo asciutto sia salutare, anche l'eccesso opposto è altrettanto dannoso.
All'origine dell'accumulo di umidità in una stanza possono esserci seri problemi strutturali, che vanno affrontati con interventi tesi a impermeabilizzare l'ambiente (che sia dal tetto, dall'esterno o riparando delle perdite delle tubature), ma a volte è anche dovuto a un cattivo uso della stanza stessa. E in ogni caso in cui l'umidità sia un problema più lieve, ma comunque da ridurre, si può ricorrere a qualche trucco sempre utile.
- Arieggiate le stanze quotidianamente, anche quelle che non usate e soprattutto quelle che non hanno aperture verso l'esterno.
Basta anche solo mezzora al giorno, magari aprendo porte o azionando ventilatori per aumentare il flusso d'aria se non volete tenere aperte le finestre troppo a lungo. - Aprire le finestre, scostando per bene le tende e serrande o persiane serve anche a fare entrare quanta più luce del sole, che riscalda e asciuga, e previene la formazione di muffa.
- È importante anche ricordare di tenere accese le ventole di areazione in cucina e in bagno sono particolarmente importanti.
- Evitate di stendere i panni al chiuso, o se non potete farne a meno, fatelo di mattina così che durante il giorno - quando fa più caldo - si asciughino più velocemente, magari anche raggiunti dal sole dall'esterno. Aiuta anche accostare un ventilatore, pure se li tenete vicino a un termosifone acceso. E ovviamente quando il tempo lo permette aprirete le finestre nella stanza dove si stende il bucato.
- Le piante assorbono parte dell'umidità nella stanza, ma se i sottovasi sono sempre pieni di acqua questo di certo non aiuta. Quindi fate attenzione a innaffiarle solo quando ne hanno bisogno, senza esagerare. In genere fa bene anche alle piante stesse, ricevere acqua solo quando il terreno si è asciugato abbastanza, o del tutto a seconda delle varietà.
- Soprattutto in bagno, la stanza più umida di tutte si deve sempre tenere la porta o al finestra aperta dopo aver fatto la doccia o il bagno, ed è anche utile ricordarsi di passare i tergivetri sul box doccia per far scolare via tutta l'acqua.
- Se c'è una parete interessata da umidità, scostate i mobili da essa: il punto chiave è sempre arieggiare. Senza contare che i mobili stessi, poi, si rovinerebbero con l'umidità.
- Se siete intervenuti nel ripristino di una parete interessata da muffa, assicuratevi di prendere tutte le misure necessarie per uccidere la muffa (candeggina, acqua ossigenata o aceto a seconda dei casi) e poi usate una pittura antimuffa. Insieme alle altre precauzioni è un'ottima difesa.
- Ci sono anche rimedi fai-da-te per assorbire umidità che possono dare una mano nei casi più leggeri:
- Carbonella (come quelle per il barbecue), tenuta in un vassoio o teglia, da cambiare ogni 2 mesi o 3, se non si impregna di acqua prima.
- Sale da cucina, oppure bicarbonato di sodio dentro a ciotoline o barattoli, magari anche con qualche goccia di olio essenziale (meglio quello di tea tree) per deodorare. Cambiateli quando sono pieni di acqua. - Se la camera è soggetta a molta umidità però questi rimedi non saranno sufficienti, e sarà il caso di investire in un deumidificatore, o un condizionatore che si possa usare anche per deumidificare.
Vale la pena fare uno sforzo per eliminare l'umidità in casa!