Vuoi capire se il miele è puro? Scopri qualche trucco utile per farlo
Il miele è un ingrediente ricco di tantissimi minerali, nutrienti ed enzimi benefici per la nostra salute e benessere, sia quando lo usiamo come alimento che quando lo impieghiamo per prodotti di bellezza fai-da-te, che siano per la pelle o per i capelli. Quella sostanza dolce e viscosa, frutto del duro lavoro delle api, ha tantissimi gusti diversi a seconda dei fiori da cui i laboriosi insetti estraggono il nettare, e a seconda della disponibilità di determinate piante nella zona in cui opera lo sciame i vari tipi di miele monovarietale hanno prezzi anche piuttosto diversi tra loro.
Il miele puro quindi non solo ha un gusto più deciso e aromatico di quelli che si trovano più facilmente in commercio, ma possiede una maggiore concentrazione di tutte le proprietà benefiche. Spesso però, magari per motivi di costi di produzione, si può incappare in miele che è in realtà adulterato, magari con aggiunta di sciroppi con molto fruttosio o soluzioni di glucosio. Ci sono però dei metodi semplici da provare a casa che aiutano a capire se il miele è stato alterato con qualche altra sostanza o se è puro.
- Il suono che fa il tappo del barattolo all'apertura: se quando aprite il coperchio sentite un suono secco, un "pop", potrebbe indicare che c'è stata un po' di fermentazione all'interno del barattolo, e quindi il miele era adulterato.
- Il retrogusto: se quando ne assaggiate un po' vi rimane un sapore molto dolce in bocca a lungo, potrebbe essere stato aggiunto dello zucchero appositamente. Quello puro ha un aroma più riconoscibile a seconda della varietà e consumato da solo può addirittura lasciare una sorta di leggerissimo pizzicore in gola
- La consistenza: è vero che molto dipende dalla varietà del miele, ma tendenzialmente quello puro è denso e nel farlo cadere da un cucchiaio forma un filo sottile; inoltre non si suddivide in strati nel barattolo.
- Usate le dita! Mettete un po' di miele su un dito e guardate come cola giù dai lati. Se si spande e scorre giù come una qualsiasi salsa liquida, è probabile che sia adulterato, visto che il miele puro è più viscoso e appiccicoso e tende ad aderire di più sulle superfici.
- Con fazzoletti di carta: se una piccola quantità di miele viene assorbito dalla carta da cucina, fazzoletti di carta o un pezzo di stoffa chiara, o comunque la macchia si spande velocemente sulla carta stessa, è probabile che non sia puro. Quello puro, infatti, non lascia macchie.
- In acqua: lasciate cadere un cucchiaino di miele in un bicchiere pieno di acqua. Quando non è puro si dissolve abbastanza velocemente, mentre quello non adulterato rimane sul fondo in grumi.
- Con un fiammifero: poiché quando è puro il miele è una sostanza piuttosto infiammabile, potreste provare (facendo estrema attenzione e lontano da oggetti infiammabili) a intingere la testa di un fiammifero nel miele e poi accenderlo. Se ci riuscite, il miele dovrebbe essere puro, altrimenti o è adulterato oppure si è formata umidità nel barattolo.
- Il calore: se scaldate il miele e si caramellizza senza creare una sorta di schiuma, è un buon indicatore del fatto che sia puro.
Tutti questi non possono dirsi metodi scientifici e sempre infallibili, ma sono di certo ottimi indicatori della vera qualità del miele che consumiamo!