Padelle e tegami in ghisa: scopri cosa fare per renderle davvero eterne
Le padelle e tegami di ghisa, massicci e pesantissimi, erano una costante delle cucine delle nonne. Col tempo sono passati in secondo piano, superati da tanti prodotti più leggeri e maneggevoli, con rivestimenti antiaderenti di ogni tipo... Fino a che la ghisa non è tornata a catturare l'interesse di molti: un materiale praticamente indistruttibile, che non comporta rischi per la salute come invece succede alle pentole con rivestimenti antiaderenti che si graffiano, e che anzi può essere reso antiaderente con un semplice ed economico trucco.
Basta infatti usare dell'olio, e la ghisa viene trattata in casa per diventare praticamente eterna. Ci sono poi diverse accortezze nell'uso di volta in volta, e se per caso voleste recuperare una padella di ghisa che avevate dimenticato in fondo al mobile perché rovinata e arrugginita, non disperate, potreste ancora recuperarla!
Se comprate articoli di questo tipo di certo recheranno le indicazioni per potersi occupare del primo trattamento, quello da fare immancabilmente prima di cominciare a cucinare con le padelle. In genere, infatti, si deve usare del semplice olio per cucinare (olio d'oliva va benissimo, anche quello di semi di lino):
- Preriscaldate il forno a 190 gradi
- Cospargete l'olio in un velo uniforme su tutta la superficie interna ed esterna della padella (che dovrà essere perfettamente pulita, quindi in caso potete lavarla con un po' di acqua e una punta di sapone, asciugano perfettamente prima di mettere l'olio).
- Quando il forno arriva a temperatura sistemate una leccarda sul fondo per raccogliere l'olio che colerà, magari anche foderata con carta forno
- Sistemate la padella capovolta su una delle grate e cuocete per 45 minuti (a volte anche 60).
- Lasciate raffreddare e poi con un panno pulito o della carta rimuovete tutto l'unto in eccesso.
Questo processo si chiama polimerizzazione, e fa sì che l'olio carbonizzato sigilli la ghisa.
Dopo ogni utilizzo, inoltre, sarebbe meglio evitare di usare il sapone, sciacquando con cura la padella con acqua calda e poi riscaldandola sopra ai fornelli. Quando è ben calda, strofinare l'interno con un dell'olio vegetale, appena un velo e rimuovere infine l'eccesso con della carta quando si è raffreddata.
Se ci sono residui da scrostare, potete usare del sale grosso con una spugnetta.
E che fare se ormai la ghisa è arruginita?
Se c'è della ruggine non disperate: eliminatela manualmente con una spugnetta abrasiva, grattandola via e poi sciacquando, oppure aiutatevi con dell'aceto bianco da lasciar agire anche per diverse ore. C'è chi usa anche i prodotti antiruggine, ma bisognerebbe essere sicuri poi di sciacquarli ed eliminare ogni residuo.
Dopo aver tolto la ruggine, potete sciacquare con acqua (o acqua e poco sapone) e poi dovete procedere come se doveste fare per la prima volta il trattamento preventivo con l'olio spiegato sopra.
Buon lavoro!