Lillà: i consigli utili per coltivare una pianta profumatissima e dal colore inconfondibile
Il lillà (sirynga vulgaris) è un arbusto o piccolo albero che fiorisce copiosamente in primavera: è in questo periodo, infatti, che le piante si riempiono di vistose infiorescenze a grappoli di un colore inconfondibile, ovvero il lilla (anche se esistono varietà di diverse sfumature, fino al rosa e al bianco). Questi fiori non sono solo davvero belli a vedersi, ma emanano anche un piacevolissimo profumo e poter godere della loro bellezza delicata ed elegante è un vantaggio in qualsiasi giardino.
Sono facili da coltivare e preferibilmente vanno sistemati in piena terra, anche se non è impossibile farli crescere in grandi vasi. Leggete oltre per scoprire di più di questa splendida pianta originaria del Medio Oriente.
- Esposizione e clima: ama posizioni soleggiate, dove riuscirà a dare il meglio di sé durante la fioritura. Non significa però che debbano trovarsi sotto al sole diretto per tutto il giorno, soprattutto laddove le estati sono molto calde. È bene garantire loro una protezione dal sole cocente nella fascia più calda della giornata.
Questa pianta è inoltre molto rustica e non teme il freddo, motivo per cui può essere coltivata in piena terra senza timore nella maggior parte delle aree geografiche con clima temperato. - Terreno: il terreno ideale per il lillà è un po' umido e preferibilmente calcareo. Non deve dunque essere troppo asciutto e sassoso, e infatti si consiglia sempre, al momento dell'impianto, di scavare una buca molto più ampia e profonda da riempire con del terriccio universale di buona qualità mescolato con dello stallatico maturo (ne basta molto poco).
Nel caso di coltura in vaso, è sempre meglio creare uno strato di argilla espansa sul fondo per garantire un buon drenaggio dell'acqua. - Innaffiature: bisogna essere costanti quando la pianta è stata da poco messa a dimora, assicurandosi che il terreno non rimanga asciutto per più di un paio di giorni. Quando però il lillà cresce e prende possesso della terra, diventa autonomo.
Se coltivato in vaso, invece, bisognerà sempre avere un occhio di riguardo e assicurarsi di innaffiare ogni volta che il terreno si asciuga del tutto.
- Concimazione: è sufficiente somministrare humus, stallatico o concime a lenta cessione (granulare) prima dell'inizio della primavera.
- Potatura: sono piante su cui non è necessario intervenire in modo massiccio, ma solo - eventualmente - per rimuovere rami secchi o spezzati. Quanto alle infiorescenze, se proprio le si vuole togliere, andranno tagliate appena cominciano a seccarsi ma senza portar via anche i germogli che si sviluppano al di sotto dei fiori, così da non precludere la fioritura dell'anno successivo.
Avete mai coltivato un lillà in casa?