Basilico e rosmarino: coltivali in acqua per averli freschi quando vuoi

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di Angelica Vianello

14 Aprile 2022

Basilico e rosmarino: coltivali in acqua per averli freschi quando vuoi
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La coltivazione idroponica è quella che non prevede l'utilizzo del terriccio come avviene normalmente per le piante che teniamo in casa o in giardino. Va seguita con buona costanza, ma non è difficile da imparare e ha una serie di vantaggi da non sottovalutare: meno ingombro in casa, piante che crescono molto velocemente e in particolare nel caso di quelle aromatiche si stima che le loro foglie finiscano per avere il 40% in più di oli aromatici al loro interno, il che significa che i vostri piatti o comunque le preparazione in cui le impiegherete saranno molto più profumati.

Leggete oltre quali erbe aromatiche potreste coltivare in acqua.

via thehydroponicsplanet.com

Basilico

Il basilico è una delle erbe aromatiche più popolari in cucina, ma anche per chi si cimenta con questo tipo di coltivazione, proprio perché il sapore e il profumo della pianta sono più intensi. 

Per avviare la coltura idroponica col basilico si possono usare sia i semi, che andranno fatti germinare; che i rametti tagliati come per le talee. Il secondo metodo è più veloce e generalmente di maggior successo: ci vuole in genere una settimana per veder spuntare le radici ina cqua.

È importante ricordarsi di mantenere la temperatura tra i 21 e i 26 gradi centigradi, dato che il basilico ama il caldo ma non quello eccessivo. Nei vasi si possono inserire i cubi di lana di roccia, che sono i preferiti per questa coltivazione. Altrimenti, si possono usare anche lo sfagno, la perlite, la vermiculite o la fibra di cocco. Tutti questi andranno comunque sterilizzati prima di essere usati. Inoltre, bisogna assicurarsi che il substrato in cui far crescere le piante sia sempre solo umido e non troppo zuppo, altrimenti possono svilupparsi funghi dannosi.

È possibile raccogliere il basilico quando la pianta è alta almeno 20 cm e sempre solo tagliando un terzo o massimo due terzi del ramo. Dopo che però avrete tagliato ogni ramo già due o tre volte si consiglia di cominciare la coltura di nuovo con talee nuove.

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Rosmarino

L'idrocoltura del rosmarino è più lenta: bisogna aspettare almeno 12 settimane prima di poter raccogliere qualche rametto, mentre se si parte dai semi ci vuole ancora più tempo e le chance di raccolta sono anche minori.

Anche il rosmarino può essere attaccato da funghi, oidio e acari: per questo motivo, è una delle piante per cui si consiglia la coltura idroponica con sistema NFT (Nutrient Film Tecnique, o tecnica del film nutritivo). Inoltre:

  • Il pH deve rimanere tra il 5.5 e il 7.0
  • Non deve innalzarsi troppo il livello di umidità
  • Bisogna assicurare almeno 11 ore di luce solare
  • La raccolta può avvenire tutto l'anno, ma per ogni pianta è sempre bene non spingersi oltre le due o tre volte.

Vi piacerebbe coltivare le erbe aromatiche in questo modo? Lo avete mai fatto?

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