Coltivare la bouganville in vaso: scopri le dritte utili per piante bellissime!
Quando si pensa alle bouganville in genere vengono in mente zone di mare, dove queste piante si stagliano magari su muri candidi ed evocano immagini dell'estate con i loro colori vibranti. Si possono però coltivare anche in zone dai climi temperati seppur non vicini al mare, e persino in vaso dove magari l'inverno è più freddo e costringe a metterle a riparo quando il clima si fa troppo rigido.
Le bouganville sono infatti piante robuste dal portamento rampicante, ma tollerano anche la coltivazione in vaso, seppur con qualche accortezza. Leggete oltre per saperne di più.
Vasi: iniziate già con vasi non proprio piccolissimi. Si consigliano quelli che abbiano un diametro di almeno 25 cm o anche 35 cm. È vero infatti che queste piante amano avere un po' le "scarpe strette", ma al contempo crescono abbastanza rapidamente se sistemate nel punto giusto e curate adeguatamente, quindi iniziando da piantine piccole (o persino talee), si può cominciare anche con vasi di quelle dimensioni. Bisogna anche sapere che molto probabilmente si dovrà rinvasare la pianta ogni uno o due anni cambiando il vaso con uno che sia solo di una taglia più grande, sempre perché è meglio non lasciare troppo spazio alle radici.
Quanto al materiale, si consiglia sempre la terracotta o la ceramica. E da un punto di vista estetico, i vasi blu cobalto sono spesso perfetti con le chiome vivaci e i muri chiari alle spalle, ma ovviamente i colori possono essere i più disparati.
Varietà: esistono diverse cultivar di bouganville, di cui alcune tendono ad avere un portamento più compatto e una crescita tendenzialmente ridotta, sebbene sarà sempre necessario contenerla con delle leggere potature. Tra quelle che vengono consigliate più spesso:
- Fiori rosa: Rosenka, Helen Johnson, Singapore Pink.
- Fiori rossi: La Jolla, Crimson Jewel.
- Fiori bianchi: Miss Alice.
- Esposizione e clima: amano il sole e le temperature calde, esposizione che garantisce una fioritura spettacolare, mentre nei punti più all'ombra tendono a produrre solo molte foglie e pochissimi fiori. In ogni caso, bisogna scegliere sistemarle in punti riparati dal vento.
Anche laddove sia necessario porle a riparo in inverno, bisogna comunque metterle in punti in cui siano raggiunte dal sole, e spesso le si deve coprire con tessuto non tessuto. - Terreno: per evitare ristagni idrici, che fanno perdere vigore alla pianta o causare marciume radicale, si deve piantare la bouganville in terriccio ben drenante. Aggiungete quindi uno strato di argilla espansa sul fondo e mescolate sabbia al substrato.
- Irrigazione: come tutte le piante, se coltivate in vaso andranno controllate più spesso, avendo cura di non lasciare il panetto di terra completamente asciutto per troppi giorni. In ogni caso, nelle piante che hanno attecchito bene l'irrigazione è molto diradata nel tempo.
- Potature: per far sì che possano rimanere in vaso bisogna contenere un po' la crescita, intervendo con una potatura alla fine dell'inverno, quando non c'è più rischio di drastici abbassamenti di temperatura. In quel momento la si potrà ridimensionare, e soprattutto pulire da eventuali rami secchi o spezzati.
- Rinvaso: anche questo deve avvenire alla fine dell'inverno/inizio della primavera.
Avete già coltivato bouganville in casa?