Arreda la casa con le piante: alla scoperta di 4 felci da interno dall'aspetto affascinante
Chiunque sia interessato al mondo delle piante di certo rimane affascinato dalle felci: se ai più queste piante a volte sembrano trascurabili, dato che nemmeno fioriscono, in realtà possono rivelarsi delle aggiunte strepitose ai nostri angoli verdi. Non solo, infatti, hanno forme bellissime e insolite e sono adatte spesso anche alla coltivazione indoor (ma ce ne sono diverse che si possono tenere in giardino senza problemi), ma sono piuttosto facili da tenere e poiché molte amano la mezzombra e l'umidità, permettono di portare un po' di verde in ambienti dove altre specie non sopravvivono.
Da un punto di vista botanico, poi, hanno un sacco di caratteristiche interessanti: sono state tra le prime piante a "uscire" dall'acqua e colonizzare le terre emerse sul pianeta, e si riproducono tramite le spore, quella sorta di pulviscolo praticamente invisibile contenuto nelle "tasche" (i sori) presenti sulle pagine inferiori delle loro foglie.
Ma veniamo all'aspetto estetico: non ci vengono in mente felci che siano brutte, ma alcune hanno forme più particolari di altre, e per questo potrebbero essere ancora più belle da aggiungere all'arredo, come quelle che vedete di seguito.
Felce coccodrillo (Microsorum Musifolium)
Viene dall'Australia e le sue foglie lucide, di un verde chiaro brillante, hanno una trama che ricorda proprio la pelle di un coccodrillo. Amano posizioni luminose ma non la luce diretta del sole, e devono essere innaffiate spesso e in modo abbondante soprattutto nelle stagioni calde. Quando si accumula troppa polvere sulle foglie, andranno pulite con un panno umido.
La temperatura minima tollerata è di 15° quindi devono essere tenute all'interno in inverno
Zampa di coniglio (Davallia)
Sono un tipo di pianta epifita (come le orchidee), il che spiega la loro caratteristica più evidente: il protendersi fuori del panetto di terra delle radici pelose, che ricordano proprio le zampe dei conigli. Queste infatti devono trattenere tutta l'umidità dell'aria per nutrire la pianta, e infatti non dovrebbero essere mai coperte di terra.
Amano la penombra, quindi potete metterle anche vicino a finestre esposte a nord (cosa che non piace a tante altre piante). Evitate comunque di esporle ai raggi del sole, soprattutto nelle ore e nelle stagioni più calde.
Felce agrifoglio
Delle quattro proposte in questo articolo, questa pianta è forse la più resistente e adatta a stare anche in giardino. Le sue foglie ricordano quelle dell'agrifoglio ma niente paura, non pungono!
In giardino preferiscono l'ombra anche se tollerano il sole del mattino. Se gli inverni però sono molto rigidi, saranno da mettere in luoghi riparati e potrebbero patire un po' prima di ricrescere meglio in primavera.
In casa meglio scegliere una zona mediamente luminosa, ricordando di innaffiare spesso.
Felce corna d'alce (Platycerium)
Anche queste sono epifite, ma soprattutto native di zone tropicali quindi, a differenza delle altre, prediligono zone più luminose anche se nemmeno loro amano essere bruciate dai raggi diretti del sole.
Il fatto di essere epifite le rende particolarmente adatte ad essere fatte crescere anche su supporti da appendere alla parete, cosa che le fa amare nel design di interni. Se non le piantate in basket con terreno ma scegliete di provare qualche progetto in cui saranno fissate a pannelli e sostegni verticali, ricordatevi di nebulizzare acqua spesso sulla chioma. Se invece sono coltivate i vaso potete, un po' come per le orchidee, tenerle a bagno in acqua per 15 minuti fino a che le radici sono sature, poi fate scolare e rimettete a posto.
Avete già coltivato queste felci in casa?