Coltivare il gelso, l'albero dai frutti golosi che sembrano more: qualche indicazione da conoscere
Il gelso è una pianta un po' trascurata, di quelle che non viene in mente di coltivare in giardino per prime, nemmeno quando si considerano le varietà di alberi da frutta. Eppure diventa un albero robusto e massiccio, con una chioma fitta e tendenzialmente tondeggiante molto piacevole a vedersi.
Inoltre produce fiori e poi frutti edibili gustosi, simili a delle more ma dalla forma più allungata, con cui si possono preparare crostate e poi marmellate deliziose. Sono difficili da trovare in commercio, quindi vale la pena considerare di averne una scorta personale in casa. Soprattutto, è un albero piuttosto facile da coltivare, dalla vita longeva e conosciuto già da diversi secolo prima della nascita di Cristo: nativo dell'Asia, si è poi diffuso in Europa e nel resto del mondo anche grazie al fatto che le sue foglie sono particolarmente gradite ai bachi da seta. Leggete oltre per scoprire di più su questa pianta affascinante.
Esistono due tipi di gelso, a seconda del colore dei suoi frutti: quello nero e quello bianco, ma necessitano di tecniche colturali simili.
- Esposizione: ha bisogno di spazio per crescere, quindi trovate un punto al sole e riparato dal vento in cui abbia 5 o 6 metri liberi tutt'intorno, così crescerà bene e sarà anche facile gestirlo al momento di eventuali potature e soprattutto della raccolta dei frutti.
- Terreno: si adatta a varie condizioni, ma predilige comunque un terreno ben sciolto e drenante.
- Irrigazione: hanno bisogno di aiuto con l'acqua solo quando sono molto giovani o sono ancora in vaso. Una volta cresciuto, il gelso è autosufficiente grazie alle radici che scendono in profondità nel terreno. Bisognerà però controllare lo stato della pianta in caso di siccità forte e prolungata.
Quando piantare il gelso: si fa in genere alla fine dell'inverno, anche se spesso le piante vengono esposte in commercio nel periodo di maggior vegetazione, quando hanno anche frutti o fiori da mostrare. Se acquistate una pianta in primavera o estate, assicuratevi di innaffiarla regolarmente in modo che non patisca troppo il fatto di dover rimanere in vaso a lungo, e poi già da novembre potreste metterlo in piena terra.
Ricordate di scavare sempre buche molto ampie (almeno mezzo metro di profondità e larghezza), lavorando il terreno: le radici riusciranno più facilmente ad attecchire e svilupparsi, rendendo la pianta forte e stabile.
Vi piacerebbe avere un albero di gelso in casa?