Riparazioni e migliorie fai-da-te: gli errori più comuni da evitare
Affidarsi al fai-da-te è una grande risorsa: oltre al vantaggio economico, c'è la certezza di fare le cose nel modo che più si attaglia alle nostre esigenze, senza contare poi la soddisfazione di vivere ogni giorno in mezzo ai risultati del proprio lavoro. Risultati che, però, potrebbero rivelarsi al di sotto delle aspettative quando ci si imbarca in qualche lavoro di rifacimento, riparazione o miglioria di casa senza essersi documentati a dovere.
Capita spesso, infatti, che gli amanti del fai-da-te non ancora proprio esperti si lancino con entusiasmo in qualche progetto senza sapere che magari alcune scelte sarebbero da scartare in favore di opzioni più efficienti. Di seguito vi riportiamo alcuni degli errori più comuni da evitare.
Isola in cucina: a chi non piace? È il mobile ideale delle cucine ampie, in cui ci sia sufficiente spazio tra quella e gli altri mobili che la circondano. Diventa più difficile inserirla quando invece finisce per rubare spazio utile sul pavimento, rendendo più difficoltoso muoversi. Ecco quindi che bisogna sempre considerare le dimensioni ed optare per una davvero piccola e compatta (meglio se mobile) fintanto che garantisca un metro di spazio tra lei e ogni altro elemento - che siano mobili o parete. Se così non fosse, meglio evitare di inserirla nell'arredo della cucina.
Rifinire il parquet: è un lavoro che può comportare una notevole spesa se si chiamano gli esperti. Ma è anche piuttosto impegnativo e spesso chi se ne occupa tralascia un passo importante, ovvero la levigatura della superficie prima di completare il trattamento. Molti, infatti, temono di rovinare il legno, ma in realtà quando poi si vanno ad applicare i prodotti di finitura e lucidatura della superficie verranno evidenziati tutti i punti in cui lo strato di finitura precedente non era stato eliminato, e il pavimento perde il suo aspetto levigato.
Bisogna quindi sempre munirsi di carta vetrata di varia grana, iniziando a lavorare con quella più abrasiva per finire con quella a grana più sottile.
Pareti di cartongesso: aiutano a "giocare" con l'architettura della casa senza dover costruire muri veri e propri. Ma quando servono da parete per isolare una stanza da un'altra, non si deve lesinare sul loro spessore, dato che significa dire addio all'isolamento acustico. Si consiglia dunque di usare sempre pannelli di 10 mm di spessore.
Prendere le misure: stanchi dei mobili della cucina, si cambiano tutti. Oppure si cambia solo il frigorifero. Ma non sono state prese bene le misure delle diverse profondità, e il frigo sbuca fuori rispetto a tutti gli altri mobili in modo piuttosto evidente. C'è a chi non dà fastidio, ma potrebbe diventare un fattore antiestetico irritante per altri.
Quale pavimento per la cantina o il seminterrato? Il legno piace a molte persone. Altri scelgono anche il sughero. Sono di fatto belli e danno calore alla stanza, vero, ma sono anche quelli che risentono di più dell'umidità che può deformarli o rovinarli per via della muffa. Meglio scegliere piastrelle, anche cotto o persino optare per l'economico cemento che potrete poi dipingere come preferite.
Ci sono vari tipi di materiali isolanti per le pareti e i tetti di casa, ma quando si deve isolare il soffitto di un seminterrato o scantinato bisognerebbe preferire la lana di roccia (o anche la schiuma espansa) alla fibra di vetro. Quest'ultima, infatti, non è resistente all'umidità e anzi può portare alla formazione di macchie di muffa.
Quando si deve dipingere una parete la cosa più importante che spesso viene tralasciata è la preparazione della superficie: si deve lavare, levigare il muro (con carta vetrata) e riparare eventuali crepe o incavi (e levigare di nuovo per togliere le parti di stucco in eccesso). Quando tutto è pulito e spolverato per bene, allora si comincia a stendere il primer e solo dopo si dipinge. Il risultato finale è notevolmente diverso e molto più professionale.
Un'altra cosa che spesso si tralascia quando si rinnova una casa, cambiando l'aspetto di intere stanze, è considerare di aggiornare il sistema elettrico o idraulico. Vero, spesso è una scelta obbligata perché aumenterebbe i costi di molto, ma ogni intervento che poi rende ancora più difficile raggiungere quei sistemi per eventuali riparazioni si farà rimpiangere con i costi di quelle.
Quando si vuole cambiare aspetto alla cucina uno degli interventi di fai-da-te più popolari è la sostituzione del backsplash: a volte basta davvero solo scegliere il rivestimento di quella porzione di parete sopra ai ripiani di lavoro e fornelli per trasformare un'intera stanza. E tra le opzioni più amate ci sono le piastrelle. Per evitare di montarle in modo diseguale, cominciate dal centro del pannello e muovetevi verso i lati così sarà più facile mantenerle allineate.
Quali sono i lavori di riparazione o miglioria fatti in casa di cui andate più fieri?