Ovitrappola per zanzare: la puoi costruire con un calzino e poco altro
L'alzarsi delle temperature porta sempre con sé l'arrivo delle zanzare, quegli insetti che, oltre ad essere fastidiosi, possono anche diventare il veicolo di diverse malattie per noi esseri umani e per i nostri amici a quattro zampe. Così, in primavera ed estate ci armiamo di repellenti e di sistemi vari per combattere la presenza delle zanzare in casa o in giardino, anche se non sempre si trova la soluzione che davvero possa dirsi definitiva.
C'è però un tipo di trappola che molti trovano più efficace delle altre, e che viene chiamata "ovitrappola" (o "ovitrap", in inglese). Questa è pensata per intrappolare le zanzare nate dalle uova depositate da questi insetti, di modo che se ne contenga il proliferare nelle nostre case.
Come funziona? Le ovitrap che si trovano anche in commercio sono dei contenitori scuri e pieni di acqua che replicano le condizioni naturali degli ambienti scelti dalle zanzare per moltiplicarsi.
Quando gli esemplari femmina depongono le uova sul bordo di questi contenitori che sono coperti da una rete a maglie strette, le larve cadono attraverso le maglie della rete stessa, finendo in acqua. Una volta che saranno cresciute del tutto, le zanzare nate nel contenitore avranno raggiunto dimensioni tali che non permettono loro di passare di nuovo nella rete, rimanendo dunque intrappolate all'interno.
Questo tipo di trappola si può ricreare anche con oggetti comuni che abbiamo in casa. Servono infatti:
- Un contenitore di plastica, ad esempio un vasetto di yogurt grande (che sia stato perfettamente pulito)
- Un lungo calzino nero
- Del filo di ferro (o metallo)
- Qualcosa per produrre buchi nella plastica (quindi trapani o anche i saldatori a stagno)
- Una rete metallica a maglie strette (magari proprio un pezzo di zanzariera)
- Colla
Come si costruisce l'ovitrap fai-da-te
- Praticate un paio di forellini appena sotto al bordo del barattolo, serviranno per infilare la maniglia che creerete con il fil di ferro.
- Subito sotto a quei fori, praticatene altri due più grandi, che invece serveranno per far drenare l'acqua in eccesso, in modo che non arrivi mai al livello della copertura con la rete.
- Prendete un po' di colla e applicatela sul fondo interno del vasetto
- Incollate la punta del calzino sulla macchia di colla e aspettate che faccia presa per bene.
- Quando la colla si è seccata, fate in modo che il resto del calzino fuoriesca dal vasetto e rivesta anche l'esterno: tutto il vasetto dovrà essere coperto dal calzino nero. Quindi fermate il calzino con la colla anche sull'esterno.
- Ritagliate un pezzo di rete metallica che sia grande quanto l'apertura del vasetto in alto. Mettete questo coperchio di rete in modo che arrivi a incastrarsi sotto ai buchi in cui infilerete la maniglia di ferro ma sopra a quelli per il drenaggio dell'acqua in eccesso.
- Modellate e infilate la maniglia di fil di ferro, lunga quanto volete (dipende anche da dove appenderete la trappola)
- Se avete dell'acqua stagnante (magari di qualche sottovaso rimasto pieno d'acqua in giardino) versate quella dentro al contenitore e su tutto il calzino. Altrimenti potete prendere acqua normale e renderla stagnante aggiungendo lo sfalcio d'erba del prato, o addirittura qualche croccantino dei cani. L'odore non sarà gradevolissimo.
La trappola va appesa in un punto riparato dal sole e dal vento: i posti migliori sono nell'ombra di alberi e arbusti. Lasciato all'aperto, si riempirà di acqua piovana, ma se così non fosse dovrete voi rimboccare l'acqua quando il calzino si asciuga.
Avete già provato una trappola simile contro le zanzare?