Piante a testa in giù: scopri come coltivarle nelle fioriere capovolte
Una pianta che cresce a testa in giù è forse una delle cose più improbabili che si possano pensare: la chioma in basso e le radici in alto danno vita a un'immagine che sfida ogni legge della natura, eppure esiste persino questo trend online.
Molti appassionati di giardinaggio, infatti, si cimentano in questa impresa che sembra difficile ma in realtà non lo è così tanto, se si procede nel modo giusto e con le piante adatte. Bisogna infatti scegliere varietà resistenti, meglio ancora se sono rampicanti o con portamento ricadente o strisciante, perché così sono naturalmente più inclini a non proiettare la chioma verso l'alto. Ma c'è chi lo fa persino con i pomodori! Ci sono diversi modi per costruire una fioriera capovolta da appendere in casa, e ve ne indichiamo due di seguito.
Tutorial via KR Home Garden/YouTube
Nel primo esempio, di cui potete vedere qui il video tutorial, viene usata una comune tradescantia di quelle con le foglie viola che spesso riescono a crescere anche in piccoli anfratti nelle pareti.
Il progetto consiste nel praticare un foro al centro del fondo del vaso, da cui entrerà l'acqua per innaffiare tutta la terra dentro alla fioriera, e quindi bisogna prevedere anche un oggetto cilindrico da fissare dentro a quel foro, che faccia da invito per versare l'acqua stessa.
Dopodiché si praticano fori (usando un trapano ma anche una punta incandescente come quella dei saldatori a stagno o oggetti simili) lungo il bordo del vaso (servono per infilare il fil di ferro che non fa cadere la pianta) e un paio di fori verso il fondo del vaso da cui invece passerà la maniglia per appendere, anche quella fatta di ferro ma volendo anche di corda.
Nel tutorial in esame, poi, il vaso è stato riempito con terriccio, segatura e compost in parti uguali.
Ma come si tiene ferma la pianta in modo che non cada giù? I trucchi sono due. Innanzitutto, nel caso della tradescantia (le cui talee radicano velocemente), sono stati usati dei rami appena tagliati; e poi è stato coperto il terriccio con un "tappo" fatto con un disco di polistirolo grande quanto il diametro del vaso. Una volta praticati dei fori in quel disco di polistirolo, basta infilarci i rami di tradescantia, poggiare tutto sul terriccio e poi fermare con il fil di ferro che passa dai fori in prossimità del bordo.
Video tutorial via Cantinho de casa/YouTube
In quest'altro tutorial, che potete vedere qui, invece, si usa un pothos. Anche in questo caso, non viene piantata la pianta intera con tutto il panetto di terra, ma singoli rami che avevano già radicato.
Una volta creata "l'imbracatura" con cordini sul fondo (che servirà ad appendere il tutto) e il foro che permette l'irrigazione, il vaso è stato riempito normalmente con terriccio. Al momento di infilare la pianta, ogni ramo è stato semplicemente poggiato sul terreno a raggiera, con le radici sovrapposte al centro. Finito di riempire con tutti i rami a disposizione, le radici al centro sono state coperte con altro terriccio e poi, per tenere fermo il tutto hanno usato dei ritagli di juta, bloccati con una serie di bacchette di legno (tipo gli spiedini) incrociate e infilate da fori appositamente procurati sul bordo del vaso stesso. Così, una volta capovolta la pianta per appenderla, non cadrà nulla!
Potrebbe essere un modo divertente per coltivare piante senza ingombro!