Devi progettare il bagno? Evita gli errori più comuni per dar vita a una stanza impeccabile
È sempre divertente progettare l'arredo di una stanza, quando ci si trova di fronte a uno spazio neutro che possiamo riempire di mobili ed elementi capaci di esprimere il nostro gusto. Ma tranne in rarissimi casi non si può mai agire senza curarsi di una serie di limitazioni dettate da esigenze contingenti: a prescindere dal budget a disposizione, infatti, c'è sempre da fare i conti con le caratteristiche effettive della stanza da ammobiliare.
Dimensioni, luce naturale e artificiale, materiali e colori: già trovare un equilibrio tra questi elementi è difficile, e poi subentrano tutte le decisioni accessorie sull'effettivo stile, le soluzioni di organizzazione degli spazi e non solo. Questo vale per qualsiasi ambiente della casa, compreso il bagno. Meglio allora approcciare tutta la pianificazione dell'arredo avendo ben chiaro cosa fare e cosa non fare.
La disposizione
La prima cosa da considerare è lo spazio di cui si dispone: anche i bagni più angusti possono essere studiati in modo da diventare quanto più agevoli possibile. In una stanza che non presenti troppi limiti, comunque, la disposizione ideale dei vari sanitari e mobili vede il lavandino prossimo all'entrata, il WC (con bidet) subito dopo e in fondo la zona doccia o vasca da bagno.
È la disposizione che in genere garantisce la miglior circolazione di aria, e lascia più spazio per aggiungere mensole, ganci e pensili senza creare troppo ingombro.
La luce
Se non si è così fortunati da avere finestre ampie che illuminano abbondantemente il bagno, bisognerà sopperire con luci artificiali, e saranno necessari più punti di illuminazione.
Il lampadario, certo, poi le luci attorno allo specchio o che comunque illuminano lo spazio attorno al lavandino, ed eventualmente faretti o altre soluzioni che diffondano un alone luminoso nel bagno. L'importante è preferire luci calde, che risultano più piacevoli e rilassanti. Se poi è la stanza in cui si cura il proprio aspetto, è bene pensare a un sistema che illumini a dovere viso e testa così da prepararsi sempre al meglio.
Piastrelle: sì, ma non troppo
Da ormai molti anni le piastrelle in bagno - da sempre la scelta preferita per rivestire pareti e pavimento - rivolgono lo sguardo ad un gusto molto vintage, e soprattutto quanto a colori e motivi decorativi non c'è più il monopolio delle palette minimal e chiare, ma si osa anche con sfumature allegre o accostamenti molto vistosi.
Se siete certi di saper gestire queste scelte, fate pure, ma se c'è il rischio di fare un pastrocchio di forme e colori quando poi si aggiungono sanitari, rubinetterie, mobili e accessori... allora meglio limitare le piastrelle e i mosaici a una sola parte del bagno.
Organizzazione
Non dimenticate che dovrete stipare tante cose nel bagno, preferibilmente senza lasciarle poggiate ovunque: quindi pensate sempre a mobili, ganci, mensole e soluzioni che possano sgomberare e rendere vivibile il tutto.
E nello scegliere i vari accessori o la posizione di ganci e porta asciugamani, considerate a dov'è che servono davvero. Un porta asciugamani (anche quelli elettrici che li scaldano e asciugano) sarà comodo nei pressi della doccia o vasca da bagno, così da non dover percorrere tutta la stanza bagnati prima di raggiungerli.
Rubinetterie e decori
E se l'occhio vuole sempre la sua parte, bisogna pensare anche alla manutenzione. Un esempio sono le rubinetterie: impazzano da tanti anni quelle di foggia antica, magari di ottone, che però sono spesso il tipo che crea più problemi a livello di manutenzione, a detta di molti. Fate un'accurata ricerca prima di scegliere quelle che installerete.
Non dimenticate poi il decoro: qualche pianta, quadri o oggetti che personalizzino lo spazio senza creare troppo chiasso visivo creeranno un'atmosfera piacevole.
Come è fatto il bagno dei vostri sogni?