Fai-da-te alla riscossa: 5 cose che puoi fare con le tue mani invece di comprare
Ci sono accessori e prodotti che usiamo tutti i giorni, alcuni dei quali totalmente nell'ottica dell'usa e getta, che è sempre meno compatibile con uno stile di vita ecosostenibile. Anche quando si ricorre, infatti, a materiali derivati da fonti rinnovabili e che siano facilmente riciclabili o compostabili, dunque non inquinanti per l'ambiente, in ogni caso si produce della spazzatura che, talvolta, potremmo evitarci. E facendo così risparmieremmo anche qualche bella somma, visto che non dovremmo più approvvigionarci periodicamente al supermercato.
Dagli accessori di pulizia più comuni fino al collutorio, scoprite cinque cose che potete pensare di realizzare a casa col fai-da-te invece di doverle comprare ogni volta.
Spugnette per lavare i piatti
Tutorial via arosetintedworld.co.uk
Si usano tessuti resistenti come cotone per quilting, ma anche vecchie lenzuola, per la parte "colorata". Per riempirle e dare loro un po' di spessore, così che possano impregnarsi di acqua e sapone necessari per il lavaggio, si impiegano perlopiù vecchi asciugamani ormai un po' lisi o scuriti da tanti utilizzi e lavaggi, o magari anche delle vecchie lenzuola di flanella.
Per il lato che deve strofinare via lo sporco, si possono usare ancora vecchi asciugamani, ma anche juta o tessuti un po' più grezzi simili.
E poi si tratta solo di ritagliare tanti quadrati, cucire insieme i vari strati, lasciando sempre una piccola apertura per poter estrarre l'imbottitura e lavare ancora meglio le vostre spugnette.
Tutorial via cashmereandplaid.com
Per una spugnetta molto più abrasiva, poi, si può ricorrere all'uncinetto o ai ferri, lavorando un involucro di corda o spago ruvidi, e inserendo all'interno un po' di spugna naturale. Un lavoretto davvero semplicissimo per chi ha un minimo di dimestichezza con queste tecniche.
Tela cerata al posto della pellicola per alimenti
Tutorial via littleyellowwheelbarrow.com
Invece che consumare quintali di pellicola di plastica trasparente per alimenti, o anche al posto -certe volte - della carta stagnola (ci sono cibi che non andrebbero mai a contatto con l'alluminio, pomodori compresi!), si può investire in ritagli di stoffa cerata. Si trovano da acquistare, ma usando del buon cotone 100% (che non rischi di stingere), cera d'api e un ferro da stiro si possono preparare a casa di tutte le dimensioni e le fantasie che si vogliono.
Un ottimo progetto per usare scampoli di stoffa, che spesso sono bellissimi ed economici.
Salviette riutilizzabili invece della carta da cucina
I rotoli di carta da cucina sono sempre utilissimi non solo nella stanza dove prepariamo il cibo, ma anche in tutte le altre. Comodi e veloci da usare, finiamo per consumarli sempre molto velocemete.
Perché allora non cucire dei ritagli di stoffa su altri, delle stesse dimensioni, ricavati da vecchi asciugamani? Unendo ogni riquadro con quello seguente a mezzo di bottoni a pressione, potremo facilmente prendere uno stacco per volta, usarlo e poi lavarlo. Un solo rotolo durerà molto più di tantissimi altri usa e getta.
Dischetti di cotone
Tutorial via lovemadehandmade.com
La stessa filosofia del rotolo da cucina si può impiegare per i dischetti struccanti, che si usano per la routine di bellezza del viso. Del buon cotone, vecchi asciugamani ben lavati per lo strato interno, ed ecco che ogni dischetto durerà mesi e mesi. Per lavarli, usate delle bustine di rete come quelle che si impiegano per l'intimo delicato in lavatrice.
Collutorio
Se volete usare un prodotto più economico, ma comunque sano, e privo di coloranti, alcol, parabeni e non solo, potete provare a preparare il vostro collutorio fai-da-te. Esistono tante ricette diverse, e bisogna sempre un po' informarsi, magari anche chiedendo consigli al proprio dentista. Una che sembra piuttosto apprezzata è quella a base di idrolato di menta piperita (230ml) e tintura di stevia (mezzo cucchiaino). Assicuratevi di non avere reazioni allergiche a questi ingredienti, qualora voleste provarli.
Ci vuole di certo un po' di impegno per realizzare la prima volta questi prodotti, ma una volta pronti si riutilizzano talmente a lungo che costituiranno un risparmio notevole, oltre che dare una mano all'ambiente.