Coltura idroponica: le piante che puoi far crescere anche solo in acqua

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di Angelica Vianello

23 Agosto 2022

Ultimo aggiornamento: 07 Settembre 2023

Coltura idroponica: le piante che puoi far crescere anche solo in acqua
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Chi la chiama idrocoltura, chi coltura idroponica: si tratta di coltivare le piante in acqua, dentro a contenitori solitamente di vetro (per un fattore perlopiù estetico, ma non sempre), senza quindi che le radici affondino nel terriccio. Richiede un po' di attenzione, ma è una forma di coltivazione in spazi ristretti e molto affascinante che è perfetta per chi vuole mettere alla prova il suo pollice verde in casa, e al contempo arredare con estro.

Non si tratta solo di mettere la pianta con le radici, o la talea, dentro a un contenitore di acqua e attendere, ma ci vuole qualche accortezza. Leggete oltre per saperne di più.

Coltivazione da radice

Se volete provare a coltivare la pianta che ha già un suo apparato radicale (e quelle con cui si riesce abbastanza facilmente sono spesso le orchidee), ecco come procedere:

  1. Rimuovete tutto il terriccio attorno alle radici: bisogna riportare l'apparato radicale a nudo, con molta delicatezza. Quanto più a lungo le piante vengono maneggiate dall'uomo, tanto più si ritirano e soffrono, quindi evitate di prolungare troppo le manovre. Potete aiutarvi, se necessario, immergendo la pianta in un po' di acqua appena tiepida per 20 minuti e rimuovere quello che viene via facilmente. Meglio ripetete l'operazione piuttosto che aggredire le radici.
  2. Sciacquate con delicatezza le radici, sotto acqua un po' fredda.
  3. Con forbici sterilizzate, eliminate eventuali parti dell'apparato radicale che siano malate o rovinate.
  4. Riempite il vaso prescelto di acqua a metà, immergete la pianta e rabboccate con acqua fino a che tutte le radici siano sommerse. L'acqua dovrà arrivare al colletto, proprio come se fosse il livello raggiunto dal terriccio. Non devono quindi rimanere sott'acqua eventuali rametti e foglioline.

Dovrete cambiare l'acqua ogni 25 o 30 giorni.

 

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Altre indicazioni utili

Ci sono tipi di idrocoltura un po' diversi a seconda della pianta che volete far crescere, quindi informatevi sempre prima con un'accurata ricerca. Piante come il basilico o il rosmarino, per esempio, preferiscono avere cubi di lana di roccia in cui affondano le radici piuttosto che solo acqua. Altrimenti, si possono usare anche lo sfagno, la perlite, la vermiculite o la fibra di cocco.

Tutti i vari tipi di substrato andranno comunque sterilizzati prima di essere usati. Inoltre, bisogna assicurarsi che il substrato in cui far crescere le piante sia sempre solo umido e non troppo zuppo, altrimenti possono svilupparsi funghi dannosi.

Tra le piante più adatte alla coltura idroponica ci sono:

  • Orchidee
  • Edera comune
  • Crassula ovata (Albero di Giada)
  • Spathiphyllum
  • Falangio
  • Lucky Bamboo (Dracaena sanderiana)
  • Pothos

Fertilizzare: per aiutare le piante nella crescita, si usano le pastiglie fertilizzanti impiegate per le piante acquatiche, somministrandone in genere una a ogni cambio d'acqua mensile. Ma leggete sempre le indicazioni delle confezioni per essere certi delle dosi e modo d'uso.

Attenzione poi a tenere le foglie, ove possibile, libere da polvere e sporcizia e se necessario, sempre seguendo le indicazioni dei produttori, stimolate la crescita con stimolante ormonico.

Buon giardinaggio!

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