Riso, caffè, tè: scopri dei rimedi naturali che hai sempre a portata di mano per la cura delle piante
Ogni volta che accogliamo una nuova pianta in casa di certo ci auguriamo che cresca sana e rigogliosa per poterne poi godere la bellezza nei mesi e anni a venire. Così, ci preoccupiamo di sistemarle con i vasi giusti, il terriccio adatto, nei punti migliori in casa o in giardino affinché possano svilupparsi per bene. E spesso ci aiutiamo anche con dei fertilizzanti, magari finendo per spendere in tanti prodotti specifici diversi a seconda del tipo di pianta su cui usarli.
Non sempre però c'è bisogno di ricorrere a questi rimedi: potremmo ottenere buoni risultati anche con qualche trucco fai-da-te naturale, persino riutilizzando alcuni semplici scarti di cucina. Ad esempio, riso, tè e caffè ci possono tornare utili pure nella cura del verde. Leggete oltre per scoprire come.
Acqua di riso per le piante
Se cuciniamo spesso il riso abbiamo un'ottima risorsa tra le mani. Attenzione, però, quando si parla di "acqua di riso" per le piante non si intende quella di cottura - soprattutto non quella in cui sia stato aggiunto del sale, ma dell'acqua con cui si lava il riso prima di cucinarlo. Si dovrebbe sempre, infatti, sciacquare il riso crudo in acqua fino a che questa diventa del tutto trasparente (in genere bisogna sciacquare tre volte). Questo significa che gettiamo via nel lavandino tanta acqua che invece potremmo riutilizzare per via delle sostanze al suo interno, ottime per le piante: proteine, fibre, aminoacidi, calcio, fosforo, ferro, zinco, potassio sono solo alcune. Inoltre in quell'acqua c'è dell'amido che è utile per i batteri benefici che crescono nella rizosfera.
Come si usa
- Basta riempirne una bottiglia spray e spruzzare le foglie sopra e sotto, di mattina o di sera.
- Altrimenti, potete anche versarla direttamente sul terreno con un annaffiatoio.
L'importante è usarla subito, altrimenti comincia a fermentare.
Tè
Poiché il tè è leggermente acido, quello che rimane infuso ma non bevuto viene da secoli usato per le piante acidofile (ortensie, azalee, rododendri, ad esempio).
Il rimedio in sé non è così miracoloso, ma nemmeno particolarmente nocivo. L'importante è che:
- il tè sia ormai freddo e non sia rimasto a fermentare a lungo;
- meglio se diluito con acqua, perché potrebbe contenere alluminio, manganese e altre sostanze nocive per le piante se presenti in eccessiva quantità;
- Non ci sia latte;
- Non fosse molto zuccherato.
Più che il tè liquido, però, si consiglia di sfruttare le bustine di tè, svuotandole dentro alla pila del compost.
Caffè
In genere si parla dei fondi di caffè, che in realtà sono utili quasi unicamente se messi nella pila del compost, ma in realtà anche il caffè rimasto può tornare utile nella cura de verde proprio come il tè, visto il loro (seppur minimo) contenuto di azoto.
Se vi rimane del caffè che non usate altrimenti, quindi, potete allungarlo con dell'acqua e poi versarlo sul terreno attorno alle piante.
Evitate però:
- caffè zuccherato;
- caffè in cui fosse stato messo del latte o della panna;
Ancora, fate attenzione a non esagerare col dare sempre caffè rimasto, seppur annacquato, alle piante. Fatelo al massimo una volta alla settimana e preferibilmente sulle piante acidofile.
Buon giardinaggio!