La batteria è nuova o da buttare? Scopri il metodo per capire se le pile siano o meno ancora cariche
Sebbene l'avanzare della tecnologia punti tutto sullo sviluppo di sistemi di alimentazione in cui le batterie siano sempre più potenti e capaci di durare più a lungo con numerosissime ricariche, esistono ancora tantissimi dispositivi di uso comune alimentati da batterie usa e getta, o al massimo ricaricabili pochissime volte.
Quelle batterie ci costringono ad avere sempre qualche modello simile di scorta: a seconda dell'apparecchio in cui sono inserite bisognerà acquistare i vari modelli (AA, AAA e via dicendo), ma quante volte capita che riapriamo un cassetto e troviamo vecchie pile che non sappiamo più se erano di scorta o ormai da sostituire? Considerando che si tratta anche di rifiuti speciali, è bene avere un modo per capire quali siano ancora cariche e quali no. E fortunatamente c'è un trucco davvero semplicissimo che può aiutarci.
Si tratta di uno di quegli espediente che una volta conosciuti fanno parte del nostro arsenale di conoscenze curiose e utili, e si rivela pratico quando non abbiamo un dispositivo in grado di indicarci la carica residua delle pile.
Come ci fa vedere anche lo YouTuber Household Hacker in un suo video, la prova è davvero semplicissima e super rapida. Si tratta, infatti, di lasciar cadere la batteria su un tavolo, da un'altezza di massimo 10-15 centimetri.
- Prendete tra le mani batteria, con il lato negativo (quello piatto, senza bottoncino in cima) rivolto in basso.
- Lasciatela cadere in verticale.
Se la batteria rimane in piedi, e fa un rumore più pesante, è carica. Altrimenti, se vacilla e cade subito, sarà del tutto esaurita, dunque da gettare via. Come potete vedere nel tutorial accessibile al link sotto alla foto qui sopra, la batteria carica fa un piccolo tonfo "come un mattone", vacilla appena ma poi mantiene l'equilibrio. L'altra invece cade subito, perché è meno pesante.
Manutenzione e smaltimento
Se applicando questo piccolo trucco avete capito di dover buttare qualche batteria vecchia, ricordate che si tratta di rifiuti speciali, che non possono essere conferiti insieme agli altri scarti di casa, nemmeno nel secco residuo/indifferenziato.
Raccoglietele quindi dentro a contenitori di vetro o legno, e quando ne avete abbastanza da buttar via (ma non aspettate mai troppo, a volte il liquido all0interno corrode l'involucro e fuoriesce, ed è altamente tossico), conferitele nella rete di raccolta nei depositi comunali, aziendali, istituzionali, ecc.
Quanto alla manutenzione, per farle durare di più e funzionare meglio, toglietele dai dispositivi che sapete di non usare per lunghi periodi; mantenete le superfici di contatto della batteria e i contatti del vano batteria puliti tramite il loro strofinamento con una gomma da matita o un panno ruvido ogni volta che ne mettete di nuove; e conservate le batterie in un luogo asciutto a temperatura ambiente.
