Ma che cos'è?! 10 volte in cui la rete ha risolto quesiti misteriosi
Vi è mai capitato di imbattervi in qualche oggetto dalle sembianze davvero sconosciute, che non vi era mai capitato di vedere fino a quel momento, e avreste voluto sapere subito di che si trattava? Oppure, poggiando lo sguardo per l'ennesima volta su qualcosa che siete solidi vedere nella vita i tutti i giorni, vi foste domandati "ma a che serve? Perché è fatto così?".
A volte, qualcuno nelle vicinanze può dare una risposta soddisfacente, ma quando non c'è nessuno che sappia illuminarci, abbiamo ancora una risorsa da sfruttare: internet. E non tanto la barra di ricerca del vostro browser, quanto proprio gli utenti pronti a svelare i misteri di questo mondo (magari saranno loro che usano Google, chissà!). Così, alcune discussioni online diventano teatro di grandi scoperte per tutti. Ve ne proponiamo alcune di seguito.
Qualcuno ha caricato questa foto di uno strano disegno geometrico che la polvere traccia sempre sulla zanzariera, chiedendosi cosa lo possa provocare. E la risposta illuminante è stata: "Il precedente inquilino era qualcuno che fumava, con una ventola presso la finestra [...]. Quel segno rimarrà finché non lavate per bene tutta la zanzariera. Direi che dovreste rimuoverla e lavarla nella vasca da bagno con del sapone per piatti". Insomma il fumo, convogliato sulla zanzariera dalla ventola, aveva reso più appiccicosi alcuni punti in particolare, così tutta la sporcizia della zanzariera finiva per aderire specialmente su quelle zone!
Siamo soliti vedere le inferriate di tante finestre che, invece di rimanere dritte e parallele al vetro, si allargano in una dolce curva in basso, con tanto di ghirigori. Non è solo un fattore estetico, ma una forma che permette di usare quello spazio per decorare con fioriere!
E sempre rimanendo in tema di decori d'arredo di metallo d'altri tempi: se per caso su qualche scala antica vi capitasse di vedere gli angoli coperti da triangoli perfettamente sagomati, sappiate che sono un ingegnoso espediente per permetteva di non far accumulare polvere e sporcizia proprio in quei punti così difficili da pulire! Servirebbero ovunque.
Se vi capitasse, poi, di passeggiare nella città inglese di Bath, e notaste questo strano cono di metallo presso l'ingresso di qualche antica dimora, potreste stupire tutti riconoscendolo come uno... potremmo dire, Spegnino! In inglese si chiama "snuffer", ed era pensato per permettere ai visitatori di spegnere le loro torce prima di entrare in casa. Le dimore più facoltose avevano anche dei ragazzi (link boy) assoldati proprio per fare questo!
Domanda dell'utente: "Questo hotel di lusso ha una vasca bassa con due lati. Quando premi il bottone, un lato si illumina con una luce rossa e si riempie di acqua calda per 30 secondi. Poi si accende l'altro lato con una luce blu e acqua fredda, e si spegne dopo altri 30 secondi". Forse lo avrete indovinato: si tratta di vasche tipiche nelle saune o bagni pubblici di tanti paesi mitteleuropei, pensate per mettere i piedi prima nell'acqua calda e poi quella fredda per migliorare la circolazione.
Se mai vi imbatteste in una pillola che sembra proprio una medicina, ma è piena di frammenti di metallo, non ingeritela: è pensata per gli animali ruminanti!
Un oggetto che spesso pare finisca in centri di riciclaggio: è un supporto magnetico per le bottiglie!
Non è un mostro, né un lavoretto venuto male, bensì un souvenir antico ritrovato per caso: pare infatti che fin dal sedicesimo secolo molte località turistiche, specie portuali, avessero l'usanza di rivoltare pesci come le razze, modellandoli in modo che apparissero come demoni marini o creature spaventose delle acque. Venivano essiccati e poi venduti come souvenir!
Questo anello con una protuberanza curiosa era pensato per chi si prendeva cura di bimbi o persone malate: l'appendice concava, infatti, è un cucchiaio.
Infine un oggetto avvistato da una telecamera di sicurezza privata: nella registrazione si vedeva una donna che, avvicinatasi all'obiettivo, tiene fermo il dispositivo, che emetteva una specie di crepitio, e poi se ne è andata velocemente.
Si tratta di uno scanner di frequenze usato dai ladri di auto, per captare a distanza i codici di sicurezza delle chiavi delle auto (spesso tenuti vicino alla porta d'entrata) e poter così aprire le vetture parcheggiare nei pressi.
Sapevate di tutti questi oggetti e delle loro funzioni?