Fai crescere le tue piante di aglio a costo zero partendo da un solo spicchio
Ci sono ortaggi che non mancano mai nelle nostre cucine, quegli ingredienti che finiscono per essere usati nella preparazione di quasi ogni pasto, soprattutto quando conferiscono un sapore di cui qualcuno in casa vada particolarmente ghiotto. Uno di questi è l'aglio, senza il quale tantissime pietanze, dai sughi a carni, pesce e verdure cotte, non avrebbero il loro sapore caratteristico.
Chi preferisce quello bianco e chi quello rosso, chi ne usa solo una punta e chi non ha paura di esagerare: ognuno ha le sue abitudini, ma l'aglio finisce per essere onnipresente nelle dispense di quasi tutto il mondo.
Si tratta, inoltre, di un bulbo piuttosto facile da coltivare, tanto che ormai ne troviamo scorte da acquistare nei mercati e supermercati tutto l'anno. Ma avete mai pensato a coltivarlo direttamente in casa? Non serve, infatti, avere per forza un angolo di orto sul balcone o in giardino: potete riuscirci anche con un vaso abbastanza capiente in casa.
E la cosa più interessante è che per provarci basta anche solo uno spicchio di quelli che di solito si cucinano.
Prima di iniziare a spiegarvi come fare, vale fare una precisazione: l'aglio che acquistiamo non sempre dà i risultati sperati. O meglio: quasi sempre produrrà foglie commestibili (anche molto buone) ma non è detto che fosse un bulbo anche da semina, di quelli cioè che poi crescono producendo tanti altri spicchi da mangiare alla stagione successiva. Ci sono più chance di riuscirci con i bulbi venduti appositamente per la coltivazione.
Ancora, alcuni preferiscono tenere in ammollo gli spicchi (che siano ben turgidi e integri, con o senza la gemma) prima di metterli nel terreno, per proteggerli meglio da malattie e funghi. È questione di preferenze, ma se volete, fate così: preparate una soluzione di acqua con del fertilizzante (seguite le proporzioni indicate sulle confezioni) e del bicarbonato di sodio (le quantità non sono mai precise, meglio comunque non abbondare).
Altrimenti, potete anche tenerli in alcol isopropilico.
Preparate il terreno, che dovrà essere ricco e sciolto (quello che si usa per l'orto va benissimo) e ovviamente potete anche arricchirlo di compost.
Piantate dunque ogni bulbo circa 3 cm sotto alla superficie, con la punta verso l'alto. Il vaso in cui li mettete dovrà essere profondo almeno 20 cm.
A seconda della varietà, dovrete considerare le distanze: se il bulbo sarà grande, serviranno anche 15 cm di distanza tra gli spicchi, altrimenti anche solo 10. C'è chi li pianta più vicini, per poi spostarli quando diventano più grandi, ma è un lavoro in più e si costringe ogni pianta a "lottare" con le altre per i nutrienti nel suolo.
Spesso si preferisce piantare in autunno, ma anche in primavera va bene. Nel primo caso, raccoglierete tra giugno e luglio, mentre nel secondo poco dopo.
Sono inoltre piante che amano la luce del sole, e devono essere innaffiate regolarmente, ma senza saturare il terriccio (rischierebbero di marcire, come tutti i bulbi) troppo spesso. Aspettate sempre che la terra si sia asciugata prima di intervenire di nuovo, e non date acqua (o pochissime volte) durante l'inverno.
Vi piacerebbe provare a coltivare l'aglio in casa?