Tarli del legno: scopri i modi per liberartene e salvare i tuoi mobili
Dai pavimenti alle travi sul soffitto, passando per tutti i mobili e persino le cornici delle finestre: i tarli del legno sono una minaccia per qualsiasi oggetto sia fatto di quel materiale naturale. Con il termine "tarli" indichiamo genericamente una serie di insetti, in realtà diversi tra loro, che si nutrono proprio delle fibre del legno, creano dei veri e propri tunnel al suo interno, i quali a lungo andare portano a cedimenti strutturali e dunque la rovina di mobili e intere strutture architettoniche.
Nei casi più gravi bisogna ricorrere all'aiuto di esperti, ma quando si comincia a notare la loro presenza è possibile anche prendere delle misure utili. Scoprite di più leggendo oltre.
I segni della presenza di tarli sono di due tipi: i forellini sul legno e la cosiddetta "rosura" ovvero la polvere di legno che compare in corrispondenza proprio dei forellini. Quando notiamo questi segnali bisogna indagare a fondo e controllare tutte le parti del mobile nonché gli altri oggetti di legno nella stanza, perché potrebbero ospitare altri insetti indesiderati. A volte i tarli potrebbero persino nutrirsi del legno di piante vive!
Se la presenza dei tarli è limitata solo a un pezzo di mobilio o comunque non è estesa, potete usare degli insetticidi specifici, che vanno spennellati abbondantemente su tutte le parti interne dei mobili (quelle non verniciate), dopo averle pulite e lavate per bene. Per essere sicuri di raggiungere tutti i punti, potrebbe essere preferibile smontare i mobili, o almeno togliere i ripiani interni. Meglio ancora se poteste inserire il mobile in grandi buste di plastica (o teli), chiusi perfettamente, creando così una camera in cui inserire i prodotti insetticidi e lasciarli agire anche per giorni. L'importante è sempre fare operazioni simili con adeguate protezioni (guanti, mascherine, occhiali) e non in stanze dove poi trascorrerete la giornata o la notte.
Si può anche sfruttare i forellini per introdurre prodotti antitarlo: in realtà, la galleria nel legno indica che l'animale è già uscito, ma inserire il prodotto nel legno può fare in modo di scacciare gli altri, uccidere altre larve e rendere comunque ciò che rimane del mobile indesiderato a nuovi insetti.
Gli interventi devono avvenire ogni 10 giorni circa, con costante monitoraggio della presenza (ci si augura, in diminuzione) di insetti.
Atre indicazioni utili
- Raccogliete e bruciate la segatura (rosura), che potrebbe contenere altre larve.
- Prima di applicare il prodotto antitarlo sul mobile, provatelo su una parte nascosta: a volte rovinano la finitura dei mobili verniciati o laccati.
- Non limitatevi a trattare solo un punto del mobile, quello in cui vedete la presenza di tarli: bisogna estendere il trattamento a tutto il mobile, e controllare sempre anche nelle zone limitrofe, persino i battiscopa.
- Una volta debellata la minaccia, potete proseguire usando prodotti che evitino la ricomparsa del fenomeno: prodotti fungicidi e insetticidi, o anche resine sintetiche.
- Tra i possibili rimedi fai-da-te, che purtroppo hanno un'efficacia limitata, si consiglia di ricorrere alla cera d'api: i tarli, infatti, pare che non la gradiscano, quindi trattare un mobile con quella potrebbe renderlo del tutto indesiderato. Potreste quindi usarla per riempire buchi, fessure, crepe, anfratti e giunzioni.
Trovate molte altre informazioni sui tipi di tarli più comuni e altre tecniche, anche professionali, di intervento, a questo link.