Candeggina delicata: scopri perché è meglio per il tuo bucato
Sappiamo tutti che, in certi casi, non c'è nulla come la candeggina classica per pulire a fondo. Ma quando si tratta del bucato, è sempre una sostanza da usare con estrema parsimonia e come ultima ratio, visto che si tratta di un composto molto aggressivo sui tessuti, che li scolora irrimediabilmente e ne rovina - a lungo andare - anche le fibre. Si usa a volte sui bianchi, in quantità estremamente diluite, ma è comunque una sostanza molto forte e poco amica dell'ambiente.
L'alternativa più quotata è la cosiddetta candeggina gentile o delicata, quella "all'ossigeno": deve tali denominazione al fatto che, a differenza della classica, non contiene cloro, bensì perossido di idrogeno (ovvero acqua ossigenata). Per questo motivo, è comunque capace di pulire a fondo, smacchiare e igienizzare. L'unico svantaggio, se così vogliamo chiamarlo, è che ha bisogno di molto più tempo a contatto con i tessuti per raggiungere i risultati che l'altra provoca invece in tempi ridottissimi.
Creativo
La si trova sia in formato solido, ovvero in polvere, e in genere il nome contiene la dicitura "oxi" abbinata a qualche altra parola, oppure in forma liquida, persino spray. Ricordiamo che non si tratta di un disinfettante, ma solo di una sostanza che igienizza, pulendo a fondo.
Per sfruttarne tutte le proprietà nel bucato, bisogna rammentare qualche dritta come le seguenti:
- Se la si vuole aggiungere al bucato in lavatrice, bisogna distinguere a seconda che sia liquida o in polvere. Nel primo caso, si può versare sul bucato dentro al cestello o anche nella vaschetta dei detersivi. Se invece è in polvere, si consiglia di versarne la dose necessaria nel cestello quando è ancora vuoto, prima di caricarlo.
- Quella in polvere, spesso, si scioglie in acqua anche a temperature basse, quindi potte sfruttarla anche nei lavaggi delicati.
- Nel caso di prelavaggio, immergete sempre tutto il capo e non limitatevi a bagnare la parte sporca. La candeggina delicata non altera i colori, ma anzi spesso, sciogliendo residui di detersivi intrappolati tra le fibre, li rende più vivi. Riesce bene, poi, a rendere ancora più brillanti i bianchi.
L'ammollo in questi casi, per dare i migliori risultati, deve durare diverse ore: se ne consigliano otto, ma anche tutta la notte.
La si può usare anche su tappeti e tappezzeria, incluso il materasso classico (informatevi su quelli di lattice o memory foam, a seconda delle composizioni).
Insomma, è proprio un valido alleato delle pulizie, e vale la pena averne sempre un po' in casa.