Funghi da coltivare in casa: scopri come farlo e godere del raccolto dopo qualche settimana
I funghi sono un alimento nutriente e amatissimo. Per molti, il bello di procurarseli sono le passeggiate in montagna per trovarli e si tratta di una vera e propria passione. Altra gente preferisce, di gran lunga acquistarli, freschi, secchi o surgelati. Selvatici o coltivati che siano, in commercio se ne trovano davvero di ogni tipo.
In pochi sanno, però, che è possibile addirittura coltivarli in casa, come si fa comunemente con qualsiasi altro tipo di ortaggio. Basta munirsi dell'occorrente e seguire specifici procedimenti, in genere semplici, per godere di un buon raccolto dopo appena qualche settimana.
Se avete la curiosità di coltivare in funghi in casa, dovete solo informarvi sui tipi di spore che si trovano in commercio per essere seminate. Dopo aver deciso quale tipo di fungo fa per voi, dovrete capire qual è il genere di substrato adatto a quel dato fungo. Parlando di substrato si fa, di solito, riferimento a paglia, terriccio, segatura e ogni altro tipo di materiale che sostituisce il terreno, nella coltivazione casalinga. Ogni fungo richiede un tipo di substrato.
Tanto il micelio (spore e semi) quanto il substrato sono facilmente reperibili nei negozi di giardinaggio e fai-da-te.
In genere, anche se le tecniche e i materiali variano, l'operazione segue delle linee guida piuttosto simili. Consiste nel procurarsi un contenitore adatto, che abbia delle aperture per far crescere i funghi, dove alternare strati di terriccio, paglia o altro a strati di spore. Fatto ciò, si comincia ad annaffiare, periodicamente, per qualche settimana e si aspetta che i funghi spuntino per raccoglierli.
Un'accortezza da adottare, se si usano per esempio paglia o segatura come substrati, è quella di sterilizzarle per eliminare i microrganismi che potrebbero interferire con la crescita sana sei funghi.
Una tecnica particolare e semplice per far crescere alcuni tipi di funghi richiede l'utilizzo di taniche di plastica e paglia. Ovviamente, come abbiamo già specificato, la paglia è adatta soltanto ad alcuni tipi di spore. Quindi, una volta stabilito quale fungo coltivare che richieda l'uso della paglia, potete mettere in atto il procedimento che vi mostriamo qui di seguito. È molto praticato con i funghi abalone e potrebbe regalarvi importanti raccolti e soddisfazioni:
- Prendete una tanica di plastica e tagliate la base con un taglierino. La rincollerete in seguito.
- Praticate dei fori sul corpo della tanica. Da lì uscirà il vostro raccolto.
- A parte, mettete della paglia in una pentola coprendola con acqua. Portatela su fuoco e, una volta raggiunto il bollore, lasciate "cuocere" per circa mezz'ora.
- Dopo aver cotto la paglia e averla lasciata raffreddare, cominciate ad alternare nella tanica strati di paglia e strati di micelio, avendo cura di distribuire il tutto in maniera proporzionata.
- Riposizionate la base chiudendola con dello scotch e cominciate ad annaffiare quotidianamente.
- Dopo una settimana osserverete alcuni cambiamenti e, dopo appena due settimane, potrete raccogliere i vostri primi funghi.
- Gli altri spunteranno in altre tre o quattro fasi successive, a distanza di qualche giorno l'una dall'altra.
- Nel giro di un mese, tutti i funghi seminati saranno cresciuti e raccolti.
Non vi è già venuta voglia di correre a coltivarli?