Bando all'umidità e alla muffa in camera da letto: i trucchi per evitarle
Che l'aria in casa abbia il giusto livello di umidità è una necessità per tutti, in modo da vivere in un ambiente salubre. L'eccesso, però, di quel valore, comporta rischi per la salute proprio come il caso contrario, quando cioè l'aria è troppo secca. Così, quando c'è troppa umidità, si creano le condizioni per la comparsa di muffe e funghi, che si manifestano come macchie visibili sulle pareti, e possono arrivare a rovinare anche mobili e tessuti all'interno della stanza.
È imperativo, dunque, fare in modo che tutto ciò non accada, specie nella stanza dove probabilmente passiamo più ore ogni giorno, ovvero la camera da letto.
Possono essere tanti i motivi dietro la comparsa delle macchie di umidità o muffa. A volte si tratta di conseguenze di qualche danno strutturale, infiltrazioni, tubature rotte e simili. Tutto ciò deve essere indagato prontamente in modo da saper come porre rimedio tempestivamente e eliminare il problema alla radice. Altre volte, sono anche delle condizioni ambientali o la mancanza di alcune accortezze che provocano l'accumulo di umidità in casa.
Deumidificare, quindi, è l'obiettivo primario: nei casi più seri ci si affida ai macchinari appositi, ma negli altri casi è possibile limitare l'umidità anche con dei rimedi e delle premure, ad esempio:
- Arieggiare la stanza quanto più spesso possibile, aprendo le finestre anche in inverno per 20-30 minuti, soprattutto finché c'è sole fuori.
- Evitare di introdurre panni umidi, non del tutto asciutti, in camera da letto. E a maggior ragione, non tenere lo stendino in camera, a meno che non lo si faccia tenendo finestre e/o porte aperte a far corrente così da far circolare l'aria ed evitare il ristagno di umidità.
In caso non si possa fare a meno, specie in inverno, teneteli vicino a fonti di calore e magari adoperate anche un ventilatore. In ogni caso, non tenete mai le finestre sempre chiuse. - Lasciate filtrare quanto più possibile la luce del sole, in ogni momento dell'anno e soprattutto nelle stagioni fredde: niente serrande abbassate, persiane chiuse o tende tirate, fino a quando fuori è giorno.
- Aiutatevi con rimedi casalinghi per assorbire umidità: dentro a una bottiglia alla quale avrete tagliato il collo, infilandolo poi rovesciato (con l'imboccatura in giù) dentro al fondo, potete infilare del cotone proprio dentro al collo e poi riempire quella specie di imbuto che avete creato con bicarbonato di sodio, oppure sale da cucina o anche sale di Epsom.
- Se avete notato le macchie di muffa sulle pareti, e siete riusciti a eliminare la causa, dovete comunque far sparire le spore prima di ridipingere. Per farlo, dovrete usare rimedi a base di acqua ossigenata o candeggina. La prima dovrà stare a contatto con la superficie a lungo, quindi spruzzatela insieme a del bicarbonato, strofinate dopo 15 minuti per levare lo sporco, e poi tornate a spruzzarla sulla parete, senza altri ingredienti, lasciandola fino a che non si asciuga.
La candeggina può essere lasciata invece anche solo un'ora, arieggiando bene la stanza (evitate di stare in camera mentre agisce), ed eventualmente tornando a usarla per qualche giorno di seguito.
Solo quando tutto è asciutto e pulito, potrete proseguire a ridipingere. - Mobili: qui potete usare dei prodotti spray a base di sapone di Marsiglia e acqua ossigenata, cui, se volete, potete aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale di teatree. In ogni caso, vanno svuotati, puliti con questi metodi, poi lasciati asciugare perfettamente (tenendoli ben aperti) prima di riempirli di nuovo di oggetti.
- Tessuti: andranno lavati ad alte temperature (quanto lo permettano i tipi di stoffa e colori), con acqua ossigenata. Quanto all'asciugatura, meglio al sole (specie se sono bianchi e non rischiano di scolorire).
Un po' di attenzione, ed eventualmente anche di olio di gomito, e l'umidità nei casi non troppo gravi diventa solo un ricordo!