Non solo prato: 7 alternative per coprire il suolo e progettare giardini mozzafiato

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di Angelica Vianello

19 Marzo 2023

Non solo prato: 7 alternative per coprire il suolo e progettare giardini mozzafiato
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Un giardino, nell'immaginario collettivo, è quello spazio verde dove passare tempo in relax a contatto con la natura, ma rimanendo nella privacy della propria casa. Così, se lo spazio è sufficiente, molto spesso si decide di far crescere un prato verde su buona parte del terreno, lasciando magari qualche altro punto attrezzato con aree per mangiare o rilassarsi.

Il prato è dunque la scelta tradizionale con cui non si sbaglia mai, ma è anche una che impegna molto quanto a manutenzione: va tagliato nel modo giusto e con la cadenza adatta, nonché irrigato - spesso in modo piuttosto abbondante. Esistono però alternative che sono altrettanto belle e non sempre altrettanto esigenti quanto a cure. Scopritene alcune qui di seguito.

Pacciamatura

A volte il prato si estende solo attorno alle piante che formano un'aiuola, o ai lati dei viali e della altre aree pavimentate. Perché non considerare, quindi, di coprire il suolo invece con della pacciamatura? Si tratta di materiali organici, come certi tipi di corteccia, che uniformano a livello estetico e al contempo, man mano che vanno decomponendosi, conferiscono al terreno nutrienti utili. E ci sono anche tante opzioni decorative, con materiali diversi e persino colorati.

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Brecciolino e simili

Nelle aree molto trafficate il prato non riesce a crescere folto come un tappeto, ma non è detto che si debba per forza coprirlo con pavimentazioni. Si piò scegliere una via di mezzo, sempre naturale, ovvero coprire di brecciolino, ghiaia e tutte le alternative disponibili quanto a pietrisco di vario genere. A seconda del tipo di pietre, che possono essere chiarissime o scurissime, e avere forme e dimensioni molto differenti, si ottengono dei risultati di architettura del paesaggio davvero splendidi e molto eleganti. 

Un prato, sì, ma fatto di piante diverse

In genere l'erba usata per i prati è fatta di foglie sottili e appuntite, e ne esistono diverse varietà più o meno resistenti che vengono consigliate nella maggior parte dei casi. Ma ci sono anche tanti altri tipo meno comuni, come persino il trifoglio, che dà vita a prati davvero belli, anche piacevolmente fioriti, quando non viene tagliato troppo spesso.

Muschio

Il muschio è osteggiato da molti come nemico degli spazi aperti, quando in realtà, laddove cresce facilmente e spontaneamente, è un'alternativa ottima al prato. È moderatamente calpestabile, morbido ed elastico, e trattiene molto meglio l'umidità. Fa quindi risparmiare acqua, energie e soldi che in altri casi vengono spesi in fertilizzanti. Basta informarsi sui quali siano i muschi tipici della zona in cui si vive, e nelle aree non troppo soleggiate del giardino saranno bellissimi da vedersi.

Liriope

Ci sono piante, come il liriope, che in genere si usano per bordure. Creano ciuffi di foglie nastriformi che si vedono tutto l'anno, anche se sono più folte dalla primavera in poi, e si riempiono di spighe di fiori molto belle sul finire dell'estate. Nulla vieta, quindi, di riempire le aree del giardino dove non si passeggia spesso con queste piante. Non ci sarà da lavorarci quasi mai, e saranno belle tutto l'anno. È consigliato, però, per zone che non siano soggette a periodi prolungati di siccità né temperature estremamente alte.

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Arbusti e cespugli fioriti

Altra idea per quelle porzioni di suolo più piccole, ricavate ai lati dei viali e degli spiazzali pavimentati, come pure ai bordi del prato stesso: quella di movimentare il paesaggio creando una composizione di piante di varie altezze, con le più alte sul fondo o al centro, e man mano sempre più basse man mano che ci si avvicina al suolo calpestabile. Anche qui è necessario informarsi su quelle più adatte al luogo in cui si vive e al tipo di esposizione cui saranno soggette durante le giornate e le stagioni.

Fiori selvatici

Invece che un prato, una radura piena di fiori di ogni tipo, come fosse la campagna più spontanea: è la scelta forse più scenografica e certamente la più rispettosa dell'ambiente. Non richiede una grande manutenzione (se non l'estirpare specie invasive come, ad esempio, rovi e simili), e se si sceglie di seminare varietà che fioriscono nei vari momenti dell'anno, assicura bellezza in ogni stagione. È anche il miglior aiuto che possiamo dare all'ambiente, offrendo agli insetti impollinatori tutto ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. E la loro sopravvivenza è fondamentale per la nostra!

Vi piacerebbe provare qualcuna di queste alternative in casa?

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