Scopri come potare l'albero di fico per avere frutti abbondanti e gustosi
Un albero di fico (Ficus carica L.) è un'ottima aggiunta per tantissimi giardini: sono piante rustiche, longeve e resistenti, che non crescono fino a diventare alti come certe conifere che torreggiano, ma anzi tende ad assumere la forma di un grandissimo cespuglio, visto che produce getti dal basso (polloni). Non richiedono molte cure, ma proprio perché crescono in modo piuttosto vigoroso, ogni tanto diventa necessario contenerne l'esuberanza, specie se lo spazio a disposizione non è poi tantissimo.
Come con tutte le piante da frutto, però, è bene procedere alla potatura con cautela, per non pregiudicare la produttività della pianta né comprometterne la salute. Di seguito vi riportiamo qualche consiglio utile per potare l'albero di fico per avere frutti abbondanti e gustosi.
Gli alberi, infatti, spesso non reagiscono bene alle potature, ma il fico, fortunatamente per molti di noi, se la cava bene anche se si interviene ogni anno. A patto che non si esageri e lo si faccia nel momento giusto.
Il momento migliore per potare è l'inverno, quando la pianta è dormiente. Ma serve qualche precisazione:
- Bisogna comunque aspettare che il fico sia abbastanza cresciuto, quindi non tagliare per i primi due anni.
- Quando si vuole fare le prime potature, in genere più invasive, per dare forma alla pianta, si può arrivare a ridurre l'altezza anche della metà in modo che la pianta produca un tronco più robusto e rinforzi anche l'apparato radicale.
Per i primi anni, quindi, si mira ad avere un tronco principale e pochi rami grandi e sani. Così quei rami saranno forti e capaci di sopportare il peso dei frutti che verranno poi.
Quanto alle potature successive, quelle degli anni successivi o anche quelle fatte un po' più tardi, sul finire dell'inverno e prima del risveglio completo primaverile, ci si concentrerà su:
- rami secchi o spezzati, che possono essere rimossi anche in altri momenti per favorire la crescita sana della pianta.
- Eliminare qualche ramo al centro, per far fluire meglio aria e luce tra gli altri già cresciuti e più forti. Questo è ottimo anche per dare stabilità alla pianta.
- Se cominciano a spuntare polloni in quantità, eliminateli alla base con tagli netti, o persino subito sotto alla superficie del terreno. Quando ormai la pianta principale si è stabilita e rinforzata, quelli rubano solo energie.
- negli anni, poi, gli interventi saranno sempre solo di contenimento, per mantenere una forma equilibrata.
Ogni volta che potate fate anche attenzione agli strumenti: come in ogni caso in cui si provochino ferite alle piante, le lame dei vostri strumenti devono essere perfettamente affilate e anche sterilizzate.
Inoltre, quando si tagliano rami di fico è facile che questo produca resina, che finisce sulle lame stesse. Tenete quindi pronto alcol e stracci per pulire le lame quanto più spesso possibile.
Pronti ad occuparvi del vostro albero di fico?