Sculture di pietre in perfetto equilibrio: lasciati incantare dalle meraviglie di un artista della natura
Sarà capitato a tutti, durante qualche passeggiata, di vedere cumuli e torrette di pietre sovrapposte, realizzate da qualcun altro prima di noi, e sulle quali, volendo, possiamo aggiungere ancora un altro sassolino, cercando di non far crollare il tutto. In genere sono cumuli molto massicci, a forma di piramide, e fatti perlopiù di pietre abbastanza piatte, quelle che garantiscono una migliore stabilità.
Ma se vi dicessimo che potreste anche creare una colonna di pietre di qualsiasi dimensione, che si poggiano sulla punta, una sull'altra, senza cadere? Se non vi sembra possibile, forse vi ricrederete leggendo di un uomo che sa fare proprio questo, creando arte con le rocce in modo a dir poco inusuale.
Michael Grab è un artista canadese diventato famoso in tutto il mondo per le sue straordinarie sculture: si tratta di creazioni fatte di equilibri difficilissimi da raggiungere, con le rocce posizionate una sull'altra nel punto esatto che permette a tutto l'insieme di ,mantenersi immobile. Sembra una sfida alla forza di gravità, ma in realtà è un attento studio di quella stessa forza.
Infatti, il nome che Grab ha dato al progetto che l'ha reso famoso in tutto il mondo è proprio "Gravity Glue" ("colla di gravità"), a indicare che ciò che tiene insieme tutte le rocce in quelle posizioni apparentemente impossibili non è una colla come la intendiamo nel senso tradizionale, ma proprio la forza di gravità.
via Alasdair Foster - talking-pictures.net.au
L'uomo passa ore a creare queste sculture in diversi scenari naturali, le fotografa e talvolta cambia lo scenario, facendo in modo che la stessa scultura si stagli sullo sfondo di città e paesaggi diversi. Il background, quindi, può variare (ma non sempre) ed essere artefatto, ma la scultura in sé è reale.
Come può raggiungere questi risultati? È un processo che richiede moltissima pazienza. Grab rimane concentrato, col corpo e con la mente, per molte ore, lavorando in uno stato meditativo, in profonda connessione con la natura che lo circonda e lo ispira.
A volte impiega ore, a volte addirittura giorni: le sue sculture, però, man mano che crescono e soprattutto quando raggiungono lo stato finale, non crollano giù facilmente, proprio perché l'uomo si concentra a trovare il perfetto punto di equilibrio ogni volta che aggiunge uno o più elementi.
Le considera tutte, comunque, delle creazioni effimere, così, dopo aver completato l'opera la fotografa con cura, e poi smonta le sculture, facendo in modo che il paesaggio naturale da lui alterato per creare arte torni al suo stato originale. Addirittura, quando i progetti durano giorni, smonta le sculture ogni notte e torna ad assemblarle la mattina dopo, per poi arricchirle di altri pezzi.
Michael Grab racconta che la concentrazione necessaria per trovare i punti di equilibrio per ogni roccia lo porta a "spegnere il chiacchiericcio rumoroso che di solito occupa la mente delle persone".
Si tratta davvero di un'operazione complessa, metodica, per cui è necessario isolarsi dalle dinamiche e preoccupazioni quotidiane per entrare in uno stato di armonia con lo scenario, le rocce che vengono usate e se stessi, così da non perdere la concentrazione - né la pazienza, diremmo! - fino a che il progetto non è ultimato.
Di seguito potete vedere anche un video dell'artista.
Vi piacerebbe provare a creare sculture come queste?
