10 volte in cui il fervore artistico del fai-da-te ha rischiato di rovinare oggetti bellissimi
Sbizzarrirsi col fai-da-te è spesso fonte di tante gioie: si riesce a imprimere la propria personalità alle nostre case attraverso lavoretti che esprimono gusti e passioni, magari facendo sì che accessori e mobili uguali a mille altri diventino unici grazie all'opera di trasformazione che siamo stati in grado di realizzare su di loro.
Ci sono volte, però, in cui sarebbe meglio frenare l'entusiasmo del fardasé: ci sono mobili che non hanno bisogno di alcun intervento, e se proprio si vuole fare qualcosa è sempre meglio considerare con grande attenzione i materiali con cui cambiarli, e le tecniche da sfruttare per fare in modo che il risultato non sembri raffazzonato.
Così, capita che nei mercatini dell'usato finiscano tesori nascosti, pezzi di antiquariato e modernariato che si celano sotto mani pesanti di vernici orrende, o altri trattamenti abbastanza sacrileghi. Se qualcuno ha l'occhio lungo, o anche solo tanta fortuna, può scovarli e ripristinare il loro splendore originario, come nei casi che vi riportiamo di seguito, dove vedete lo stato in cui sono stati reperiti i vari oggetti e poi l'aspetto raggiunto dopo il restauro.
Una credenza Broyhill Brasilia II tornata al suo aspetto originale. Il look è davvero diverso, e nelle tonalità del legno scuro originale, molto più elegante.
A volte è una questione di gusti, ma altre volte è innegabile che la mano di vernice abbia neutralizzato il carattere del mobile in partenza. Ecco cosa c'era sotto al tristissimo grigio: una cassettiera American of Martinsville.
Altra cassettiera, più piccola e dal design decisamente più comune, magari agli occhi dei proprietari originali anche banale. Ma l'effetto di metallo smaltato e scrostato che ha raggiunto dopo la mano di vernice era decisamente peggio!
Quando vai a un mercatino dell'usato e tenti la fortuna: il vasetto coperto di corda non era particolarmente attraente, ma chi avrebbe mai detto che era stato mutilato ben due volte?
Vedi il mobile turchese e pensi che sia una cosa da quattro soldi, vedi come è tornato ad essere dopo il restauro e ti rendi conto che dà tutt'altra impressione.
Con la vernice bicolore sembra un mobile adatto a un garage anni '70, ma una volta riportato all'aspetto originario sta benissimo in un salotto!
Quando le forme sono davvero semplicissime ed essenziali, forse il bianco sporco non è il colore migliore per esaltare la bellezza di un mobile in legno...
Uhm.. Forse l'intento era quello di far sembrare la base di questa lampada una ceramica bianca istoriata? Ma era già bella e particolare al "naturale"!
Sebbene trovino sempre estimatori e di tanto in tanto tornino di moda, i paralumi in stile Tiffany (ma non proprio) spesso sono quelli che invecchiano il look di una stanza. Però nulla giustifica quell'attacco d'arte.
Altro vaso dalla forma singolare e affascinante che qualcuno ha provato a trasformare, senza successo, in un pezzo di (finto) metallo prezioso. Ma poi è intervenuto un salvatore.
Secondo voi questi pezzi erano meglio prima o dopo il restauro?