Oltre il fail: quando gli errori di design sono così estremi da diventare quasi artistici
Chiunque può capire, anche condividere, la voglia di distinguersi, a partire dall'imprimere un carattere decisamente personale e originale alla propria casa. Ma quando poi si osservano i risultati di questa estrema affermazione di se stessi, si arriva a pensare che, forse, era il caso di ridimensionare le proprie ambizioni, che magari non è sempre il caso di assecondare proprio tutti gli impulsi del proprio estro.
È però anche vero che se certe persone avessero soffocato sul nascere la propria visione, poi tutti noi non potremmo godere di una galleria di immagini decisamente degna di nota. Non sapremmo come altro definirla, onestamente. Date un'occhiata voi stessi ad alcuni esempi di cosa l'ingegno umano sia capace di realizzare.
Iniziamo con le emozioni forti. Un commento diceva "Che giorno orribile per avere degli occhi". Come darle torto, utente, come.
Il WC è collegato al lavandino da uno scivolo, e lo spazzolino ne ha provato la perfetta dinamica. Un tuffo da 10.
Quando ci si annoia, si possono fare le treccine alle scale. Devono essere una meraviglia da tener pulite!
C'è chi sogna il WC pieno di funzioni da azionare con tutti i pulsanti, col sedile riscaldato, e chi sceglie invece il comfort di altri tempi. Modello Re Sole?
La cucina marezzata, per sentirsi sempre dentro a un tritacarne.
Il WC sarà anche relegato all'angolo, ma sfidiamo chiunque a dire che per questo sia in qualsiasi modo trascurabile. Se poi usandolo si azionasse musica disco anni '70, saremmo di fronte a un capolavoro.
Altro caso di angoli sfruttati con ingegno.
Una scala che potrebbe rubarti l'anima a ogni gradino.
Che fosse il grande giorno? Il vero tocco di classe è la pianta.
Se il concetto di "antinfortunistica" fosse un scala, non sarebbe questa.
A mali estremi, estremi rimedi. Nel senso che se poi l'acqua viene a contatto con la corrente mentre ci si fa il bagno, sarà l'ultimo che facciamo, il più estremo della vita.
Vorremmo commentare in tanti modi ma poi una sola espressione vince su tutto: "perché?".
E se pensavate che non potesse andare peggio, ecco la prova che vi sbagliavate.
E chiudiamo con un po' di sobrietà in giallo carico.
Che dire, si apprezza lo sforzo e l'immaginazione, quantomeno.
