Mobili di resina da giardino: falli tornare come nuovi con metodi semplici
Le sedie per mangiare all'aperto, un lettino per sdraiarsi sotto al sole nella privacy di casa, o magari un dondolo per rilassarsi dolcemente in giardino o sul balcone durante la bella stagione: sono tantissimi i mobili di resina che si usano per arredare i nostri spazi all'aperto, e nella maggior parte dei casi sono bianchi. Quello, infatti, è il colore che meglio si abbina a ogni scenario, e quello che spesso valorizza al meglio la forma stessa di ogni pezzo di mobilio.
La resina usata per questi mobili è studiata per resistere alle intemperie, e anche se si consiglia comunque di metterli al riparo o proteggerli in qualche modo durante la stagione fredda, come minimo passano diversi mesi ogni anno sotto a sole, pioggia e vento. Senza contare tutta la polvere, il polline, il fango e le altre possibili forme di sporcizia: tutti questi fattori finiscono per rovinare la finitura dei mobili in resina, ma fortunatamente ci sono diversi modi per farli tornare come nuovi.
Creativo
Se sono sporchi solo in modo superficiale, ci si può limitare a lavarli con delle soluzioni piuttosto delicate, ad esempio.
- Una bacinella di acqua calda con poco sapone per piatti, da passare poi con una spugnetta morbida. Basterà quella a sciogliere il grosso dello sporco, e poi si potrà sciacquare con il tubo dell'acqua.
- Altrimenti, al posto del sapone per piatti, si può usare il sapone di Marsiglia, e in entrambi i casi, potrebbe essere anche più pratico miscelare tutto dentro a un flacone spray.
Per rimuovere concrezioni un po' più ostinate, invece
- Aggiungete sulla spugnetta o panno un po' di bicarbonato di sodio, che fungerà come abrasivo ma senza essere troppo aggressivo.
- Allo stesso modo potete usare dell'acido citrico.
Nei casi che sembrano irrecuperabili, si possono tentare le maniere forti, ad esempio
- Una spugnetta di lana d'acciaio a grana molto sottile, per grattare via la superficie macchiata
- Candeggina, da usare sempre con guanti, diluita in acqua calda, con delle spugnette abrasive o anche la lana d'acciaio di cui sopra
- Scaldare appena la superficie con fiamma ossidrica, passandola velocemente e non troppo vicino: quella squaglia appena la plastica (che però dovrete aver lavato al meglio prima), e permette di restaurare. Attenzione però a non soffermarvi su alcun punto troppo a lungo, altrimenti rischiate di deformare irrimediabilmente il mobile.
Specie nei primi due casi, la superficie perde la patina lucida di rivestimento, e viene anzi erosa dai rimedi indicati, quindi sarebbe opportuno, una volta sbiancato il mobile, considerare di ripristinare la patina con una passata o due di vernici adatte proprio ai mobili da esterno.