Occhio all'ortica in giardino: invece di sbarazzartene, usala per un fertilizzante potente a costo zero
A meno che non la si cucini, l'ortica è di solito semplicemente l'erbaccia che punge e che non vedi l'ora di togliere di mezzo. E magari è anche frustrante doverlo fare, visto che basta sfiorarla per avere una fastidiosa irritazione cutanea come reazione, quindi maneggiarla richiede pazienza e almeno un bel paio di guanti.
Eppure, quella pianta tanto denigrata è invece un vero e proprio tesoro da non sprecare. Con essa, infatti, si può preparare un fertilizzante strepitoso per l'orto (ma c'è chi la usa sulle piante in genere), e la cosa bella è che non costa davvero nulla. Leggete oltre per scoprire come si prepara.
C'è chi lo chiama macerato e chi, un po' più elegantemente, tè d'ortica. Qualsiasi sia il nome che preferite usare, indica comunque lo stesso procedimento tradizionale, al quale però potreste anche apportare delle modifiche.
Cosa serve:
- Ortica a volontà
- Un secchio ampio e di plastica ben spessa
- Acqua
- Una rete di quelle a maglie strette (facoltativa) abbastanza grande da coprire l'apertura del secchio o, in alternativa
un coperchio per il secchio. - Garza o colino per filtrare, insieme a un imbuto
- Bottiglie di vetro
Non dimenticate, ovviamente, cesoie e guanti - meglio se lunghi o comunque fate in modo di coprire le braccia al momento della raccolta. Tenete a portata di mano anche un bastone per mescolare.
Come si prepara questo fertilizzante naturale:
- Raccogliete l'ortica, quanta più potete.
- Tenete ogni cespo che avete estirpato in mano e tagliate gambi e foglie facendoli cadere nel secchio di plastica. Le radici piene di terra le potete buttare via.
- Aggiungete acqua fino a coprire del tutto l'ortica.
Vi renderete conto che, pressando le foglie nell'acqua si fa subito spazio per altre piante, quindi non esitate a raccogliere tutta l'ortica di cui volete disfarvi.
Non superate, comunque, un livello pari a tre o quattro dita sotto al bordo del secchio. - Coprite con la rete, altrimenti con il coperchio.
Si preferisce la prima soluzione, perché fa "respirare" il tutto ma evita anche a uccellini, lucertole e qualsiasi altro animale di finire in acqua o comunque entrarci in contatto. Nel secondo caso, ricordatevi di aprire e arieggiare ogni due o tre giorni il contenuto. - Tenendo tutto il secchio in un punto in cui l'odore forte (e fastidioso) non sarà un problema, abbiate cura di mescolare il macerato ogni due o tre giorni.
- Quando il tutto ha smesso di fermentare, quindi quando non si formano più bolle ogni volta che mescolate (ci vuole circa un paio di settimane), il macerato è pronto da filtrare; e potete farlo con la garza (magari anche un imbuto)
- Riempite le bottiglie
Il fertilizzante è pronto da usare, e si consiglia sempre di diluirlo con una ratio di 1:10 (una parte di macerato, 10 di acqua). Se volete una maggior concentrazione, lasciate a macerare più a lungo, o diluite poco meno, ma comunque non usate mai il prodotto assoluto.
Alternativa: potete sbrigare il processo spezzettando molto l'ortica. E un modo per farlo è sciacquarla bene (proprio come se doveste cucinarla) e frullarla con un minimo di acqua come per farne un frullato. Poi verserete il frullato nel secchio, aggiungerete acqua e proseguirete come indicato sopra.
In un paio di settimane avrete il giardino privo di ortica, e un fertilizzante da usare