Potatura del glicine: come e quando intervenire per rinforzare la pianta
La pioggia di fiori lilla, bianchi, rosa che regala ogni primavera una pianta di di glicine è uno spettacolo sempre mozzafiato. Si tratta di una specie molto robusta e resistente, che cresce velocemente e rigogliosa, al punto che spesso se ne deve contenere l'esuberanza.
Se, infatti, il glicine avesse modo di arrampicarsi a coprire enormi pergolati, o salire su per intere facciate di edifici, la potatura sarebbe davvero minima. Ma di solito, non si ha tutto questo spazio a disposizione e quindi un intervento contenitivo diventa necessario. Anzi due, perché la potatura del glicine si può fare due volte all'anno. Leggete oltre per saperne di più.
- A fine inverno: tra febbraio e marzo, oppure - negli anni in cui il freddo si protrae - quando non c'è più rischio di gelate notturne.
- In estate: tra luglio e agosto.
La potatura principale è quella di fine inverno, nella quale si interviene in modo un po' più massiccio, per togliere tutto quello che ruba forze alla pianta principale. In questo senso, si deve agire per:
- Togliere il secco o eventuali parti danneggiate da maltempo o altre evenienze simili;
- Togliere i polloni, cioè i rami flessibili (che crescono velocissimi!) e partono proprio dalla base del tronco principale
- Sfoltire nei punti in cui i rami si sono intrecciati troppo tra loro, in modo che poi le gemme avranno modo di ricevere luce, e fiori, foglie, e nuovi rami cresceranno più liberamente;
- Sagomare la chioma.
In estate, invece, si fa la potatura "verde", quella cioè che contiene con interventi minimi, sui rami più nuovi della pianta.
In entrambe le occasioni, poi, ricordatevi di guidare i rami, specie quelli nuovi e flessibili, in modo che seguano il percorso che intendete per loro. Eviterete così che si crei un groviglio difficile da gestire negli anni, e ogni potatura sarà sempre più agevole.
Le accortezze da non dimenticare
Ogni volta che si taglia una qualsiasi parte di una qualsivoglia pianata (anche quando cogliete le rose da mettere in vaso), dovete assicurarvi di usare utensili dalle lame perfettamente affilate. E che quelle lame siano anche disinfettate, per evitare di provocare malattie alla pianta. Con un esemplare di glicine vi serviranno troncarami, magari anche svettatoi telescopici nonché le cesoie: la loro manutenzione e preparazione è vitale per un'ottima riuscita della potatura.
Buon lavoro!