Cannella per l'orchidea: 1 un modo in cui usarla e 1 da evitare a tutti i costi
Difficile resistere alla bellezza di un'orchidea in fiore, risultato per il quale siamo disposti a prodigarci in tante cure diverse. La voglia di vedere la pianta sana e forte, in modo che poi riesca a produrre tanti fiori, è sempre tanta, e ci spinge facilmente a provare diversi metodi di coltura. Si trovano tantissime informazioni riguardo la coltivazione di questa grandissima famiglia di piante amate in tutto il mondo, ma talvolta c'è da prendere qualche consiglio con le pinze. Come nel caso dell'impiego della cannella in polvere, che si dice sia una manna dal cielo per la salute della pianta.
Questo è vero, entro certi limiti, e soprattutto in un modo che - magari -non è quello che si crede. Leggete oltre per saperne di più.
Quando usare la cannella sulle orchidee
Si dice che la cannella disinfetti il terriccio, o che almeno uccida i batteri, e soprattutto che sia un additivo ottimo per stimolare la salute delle radici. Questo, specie nel caso delle orchidee, è sbagliato.
Ciò che la cannella in polvere, ovvero proprio la spezia che si usa in cucina, è in grado di fare è seccare un tessuto, assorbendo acqua e quindi "tirando fuori" l'umidità dal tessuto stesso, compreso quello delle orchidee. E quando può tornare utile una capacità tale di disidratazione? Quando sulla pianta, in genere sulle foglie, ci sono tagli o ferite.
Se quindi capita di vedere che la foglia si è spezzata per qualche motivo e c'è un pezzo quasi del tutto staccato, o anche se si è provocata una fessura senza il distacco di alcuna parte, possiamo cospargere quella ferita aperta con un po' di cannella, che riuscirà a evitare la proliferazione di batteri, e quindi proteggerà i tessuti esposti quando la rottura è ancora recente.
Come ci riesce? Non perché sia una sostanza che uccide direttamente i batteri, ma perché priva questi della condizione fondamentale per proliferare, ovvero li priva delle condizioni di umidità di cui hanno bisogno.
Dove non usare mai la cannella
A differenza di quanto si crede, quindi, il posto più sbagliato su cui cospargere cannella sono le radici della pianta: l'orchidea, infatti, ha le radici coperte di fitta peluria, che serve a catturare tutta l'acqua possibile dall'aria e (nel caso della coltivazione che ne facciamo noi in casa) dal substrato in cui cresce. Anzi, la radice vera e propria è molto più sottile, ed è protetta proprio da tutta quella copertura vellutata. Se quindi spargessimo cannella sulle radici, provocheremmo la loro disidratazione e, di conseguenza, il deperimento (fino alla morte) della pianta!
Meglio quindi ricorrere a questo metodo solo quando serve, e senza mai esagerare con le quantità!